Epilogo

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Per millenni l'interno della tomba era rimasto asciutto. In quel momento, però, il peso dell'acqua del lago riuscì a rompere il coperchio di marmo deteriorato dal tempo.

Il liquido verdognolo e stagnante accarezzò la pelle avvizzita e quasi trasparente; il freddo dell'acqua era come carta vetrata sulle ossa sporgenti e sulle piaghe.

Per altrettanti millenni le sue labbra erano rimaste asciutte, fino a scomparire del tutto, ma l'acqua del lago arrivò carica di potente magia e sangue. Quello del vero Messia, qualcuno come lui che aveva avuto il coraggio di sfidare le leggi del mondo più severe pur di raggiungere il proprio obiettivo.

E fu così che, nella sua tomba sul fondo del Lago d'Averno, gli occhi di Axius si spalancarono.


Città di sangue [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora