CAPITOLO 10

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Finalmente,alle tre di notte ci decidemmo ad addormentarci -tutte e tre sul letto matrimoniale- dopo che avevano voluto sapere ogni singolo dettaglio del bacio con Rik. Ovviamente non raccontai loro come avevo notato ci fosse un minimo di bontà degli occhi di Nick. 

Ne loro me lo chiesero. E non domandai chi fosse ne cosa avesse fatto. Cavolo,avevo sedici anni,non avevo nessuna voglia di mettermi contro il ragazzo del male. 

Ci svegliò il bussare della porta di qualcuno che proprio di lasciarci dormire non ne voleva sapere.

Anzi,probabilmente dovrei dire MI svegliò visto che Elena e Bekka non si alzarono e continuarono a dormire come se niente fosse. 

Aprii la porta senza pensare che dovevo avere trucco colato,capelli arruffati e pigiamino sexy. Mi ritrovai davanti Jack –si QUEL Jack- che mi guardava dall'alto come se stesse per scoppiare a ridere. 

Ok,già ero scazzata di mio perché mi aveva fatto alzare,perciò tentai inutilmente di chiudergli la porta in faccia. Ovviamente,lui la fermò con il piede e dopo aver capito che non ero abbastanza forte per romperglielo,rinunciai e la riaprii. 

"Cosa vuoi?" dissi con sguardo assassino. 

"Buongiorno! Sei ancora più carina di prima mattina. Comunque cercavo Elena...sai,non sapevo fosse diventata anche camera tua questa." 

Decisi di ignorare la prima parte della sua risposta e mi girai verso Elena. 

"Beh,come vedi sta dormendo,quindi.." alzai le sopracciglia "..puoi benissimo provarci con lei quando si sveglia" 

Rimase così sbigottito che,compiaciuta,capii di aver centrato il bersaglio. "Aaah,non ti preoccupare non gli dirò che sei follemente innamorato di lei!" 

Dopo un sorrisino perfido mi girai e feci per chiudere la porta. Lui che evidentemente si era ripreso,cominciò immediatamente a giustificare il suo silenzio.

"..cosa? Naa,io e Elena siamo amici,ti pare? Non ci piacciamo nemmeno,davvero!" 

Mentre blaterava gli chiusi la porta in faccia,stavolta con successo, e andai in bagno,sorridendo fra me e me. Mi feci una doccia,mi vestii e andai a svegliare le mie amiche. Anche sei in realtà non fui proprio una buona amica quando accesi le casse di Elena a tutto volume,urlando: "Buongioooooooooooooorno!" 

Loro iniziarono immediatamente a svegliarsi -e quindi- a lanciarmi contro i cuscini. 

"Traditriceeeeeee" urlò Bekka,mentre Elena sembrava sul punto di piangere. Ridendo uscii dalla stanza. 

"Ci vediamo in mensa dormiglione!"dissi poi. Poi con il potere del vento dissi alla porta di chiudersi. E SI CHIUSE. 

Ero così soddisfatta di me stessa che proseguii il tragitto con un sorriso stampato in faccia. Sorriso che sparì quando vidi Teresa spiaccicata su un armadietto mentre qualcuno la baciava e palpava. Rimasi pietrificata. Quel qualcuno era Rik. 

Notando che la gente cominciava a guardarmi -visto che ero in mezzo al corridoio- mi riscossi dal mio stato di torpore. 

No. Non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi pietrificata per lui.

Mai e poi mai. 

Girai sui tacchi e chiesi al primo ragazzo che mi passò vicino come si arrivava alla mensa dalla biblioteca. Dopo aver capito la strada alternativa,mi incamminai,pregando che Rik non mi avesse notata. E,OVVIAMENTE,Rik mi notò,perché prese a seguirmi,nonostante stessi quasi correndo. 

Entrai in biblioteca di slancio e quasi senza pensarci andai al mio solito corridoio,pregando nuovamente che non mi avesse vista entrare in biblioteca. 

E sempre OVVIAMENTE,Rik spuntò all'inizio del corridoio.

Cavolo,cavolo,cavolo. Lo ignorai mentre si avvicinava e mi si piazzava dietro,mentre io leggevo titoli di libri che avevo davanti. 

"Allora,hai deciso di non parlarmi?"disse dopo un po'. La sua voce mi fece sobbalzare. 

"Non so di cosa stai parlando"risposi con voce inespressiva. Presi un libro a caso,che aveva un titolo carino, e uscii dal corridoio. Ovviamente Rik mi seguì come un cagnolino,anche se era decisamente meglio. Dio quanto era bello. Metteva a dura prova il mio autocontrollo. 

Non.

Dovevo.

Pensarci.

Feci registrare il libro alla bibliotecaria e mi avviai verso l'entrata,ma prima che io potessi uscire mi si piazzò davanti. La signorina Light guardò prima me e poi lui,dando vita a uno degli attimi più imbarazzanti della mia vita. 

"..Mh beh,alloraaaa,io vado.... A prendere un libro in magazzino!" 

Mi misi le mani fra i capelli mentalmente. Quella donna aveva molto da imparare. In ogni caso non persi tempo. 

"Cosa vuoi? Lasciami passare Rik,non sono in vena dei i tuoi giochetti" gli sbraitai contro. 

"Spiegami perché non mi parli e saluti e io ti lascio stare" rispose tranquillamente. 

Avrei voluto ucciderlo. Mi aveva baciata,lasciata senza scrupoli a Nick-il-ragazzo-del-male e poi ... aveva baciato Teresa! E aveva anche il coraggio di chiedermi cosa avevo fatto?! In ogni caso avrei preferito mordermi la lingua che dirgli tutto quello che pensavo. A quanto pareva per lui valevo meno di zero quindi. "Bene,se il tuo problema è che non ti saluto,da adesso in poi ti saluterò,così la tua reputazione di principino popolare rimarrà intatta come al solito. Ora lasciami passare" dissi con voce che non sembrava la mia.

Lo sorpassai, e uscii dalla biblioteca. Ma non prima di aver visto la sua espressione sbigottita. 

Eh già,pensava fossi una ragazza facile? Si sbagliava di grosso,il principino.

-FIRE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora