Furiosa,entrai in mensa completamente fuori di me,mentre facevo uno sforzo sovrumano per trattenere le lacrime. Per fortuna,Matt mi fece un cenno da un tavolo in fondo alla mensa.
Peccato che per arrivare a quel tavolo,dovevo passare davanti a quello di Teresa. Fantastico.
Non. Mi. Sarei. Lasciata. Intimidire.
Mi stampai un sorriso in faccia e passai decisa per il corridoio. Lei e il suo gruppetto di arpie ovviamente mi squadrarono dalla testa ai piedi. Ma io proseguii,come se la cosa non mi toccasse. Ed era così.
No,non è vero ma facciamo finta fosse così.
"Hey Matt!" dissi sorridendo.
"Alessia! Come stai? Ho saputo di..Nick" disse Matt.
"Eh già,ho fatto una visitina veloce al castello del male a quanto pare" dissi con un sorriso triste.
Due mani mi presero da dietro,facendomi girare. Una apparteneva a Bekka,l'altra a Elena.
"Hai saputo?"disse Elena serissima.
Capii immediatamente che si riferivano al bacio Teresa-Rik. Distolsi lo sguardo.
"Già"
Loro si lanciarono uno sguardo complice. "Dai ti tiriamo su noi oggi pomeriggio.. E poi..." Elena cominciò a blaterare su tutti i ragazzi con cui era stata Teresa...uno peggio dell'altro.
Io invece avevo focalizzato lo sguardo su di lei. Anzi,più precisamente,sul suo bicchiere. Pensai a quanto odiavo Rik in quel momento. E l'acqua del bicchiere andò direttamente in faccia a Teresa che cominciò a gridare come una gallina,attirando gli sguardi divertiti di tutta la mensa.
Tutti gli sguardi tranne tre.
I primi due erano di Elena e Bekka che mi guardavano a bocca aperta.
E prima ancora di girarmi verso l'ingresso della mensa,sapevo a chi appartenesse il terzo.
Rik,sulla soglia,mi fissava con espressione indecifrabile e sapevo con certezza assoluta che sapeva fossi stata io.
Eh già,a quanto pareva avevo ANCHE il controllo dell'acqua.
Di male in peggio.Senza badare a Bekka e Elena,mi incamminai,praticamente correndo verso l'altra uscita della mensa,quella dove non si trovava Rik,mentre Teresa continuava a gridare:"Chi di voi stronzetti con il controllo dell'acqua ha fatto questo?"
Per quanto riguarda il resto degli alunni,si stava letteralmente sbellicando dalle risate. Ero quasi arrivata alla porta quando la mano di Rik mi fermò,facendomi girare.
"Dove pensi di andare?"disse,alterato.
"Lasciami in pace,Rik"risposi un po' intimidita dal suo atteggiamento.
"È ora che dici un po' di verità,non pensi?" continuò.
"Senti,Rik,tu non hai nessun diritto di fare lo scazzato con me dopo tutto quello che hai combinato,ok? Lasciami in pace." gli sbraitai contro.
"No,stavolta no,non ti lascio in pace. So che sei stata tu a far quello alla mia ragazza" disse indicando Teresa.
Quelle parole furono come una pugnalata al cuore. Teresa era davvero la sua RAGAZZA allora.
"Ma dai,come se ti importasse qualcosa di lei. Ma come posso biasimarti,in fondo a te non importa niente di nessuno,giusto? Per salvarti la pelle saresti disposto a vendere il tuo migliore amico.
Ora,vai dalla tua ragazza,continua la tua recitina di principino perfetto che sta con la più popolare della scuola,così da render fieri di te tutti. Però lascia me in pace. Non ho intenzione di star dietro a tutte le tue stronzate."
Detto questo mi girai e uscii dalla mensa,mentre lacrime di rabbia mi rigavano le guance.Camminai verso il dormitorio non curante degli sguardi curiosi che mi lanciavano tutti vedendomi frignare. Raggiunsi la mia stanza e mi lasciai cadere sul letto finche Bekka non mi trovò.
"Eccoti finalmente! Ti abbiamo cercato dappertutto ma non abbiamo pensato al posto più ovvio! Che stupide. Andiamo in camera di Elena,forza. Mi ha detto mi avrebbe aspettata lì."
Bekka cominciò a tirarmi per il braccio,per farmi alzare,senza molto successo.
"Forza Less! Non puoi stare così male per quel coglione di Rik. Pensi che lui adesso stia piangendo disperato sul letto? Te la do io la risposta: No. Quindi forza! Alzati e fai vedere a quello stronzo cosa si è perso!" disse Bekka.
Quelle parole furono come balsamo per la mia mente. Aveva perfettamente ragione. Mi alzai e mi guardai allo specchio. Avevo i capelli lisci arruffati,rimmel calato,occhi gonfi e di un verde spento,naso rosso.
Dio,mi facevo pena da sola.
"Ok,fammi dare una sistemata,arrivo" dissi a Bekka. Lei mi guardò con quei suoi occhi azzurri,in cui non lessi compassione ma determinazione.
"Vai,ti aspetto qua!" disse poi sorridendo.
Mi sciacquai in un batter d'occhio. Mi legai i capelli in una coda di cavallo,mi struccai e soffiai il naso.
"Okay sono pronta"dissi. Bekka mi guardò sgranando gli occhi.
"No,no e no. Tu di qui non esci in questo stato. Vieni qua che ti trucco io" E fu così che feci da barbi alla mia amica. Ma non potei fare a meno di sorridere a quel pensiero,perché mi ero davvero affezionata a lei. Era così naturale,comprensiva e allo stesso tempo strana in senso buono,che riusciva a rendere tutto quel casino più sopportabile. Quando ebbe finito andammo in camera di Elena al piano superiore.
Quando mi vide,mi gettò le braccia al collo spiegandomi tutti i modi terribili in cui l'avrebbe fatta pagare a Rik e facendomi ridere come una matta.
"Ok,basta così Ele! Direi che questi metodi da maniaca sono più che sufficienti!"dissi ridendo.
"Ma comee! Ne avevo tanti altri in mente. Sono anche moooolto originali" rispose con un sorriso perfido. Dopo vollero sapere cosa ci fossimo detti io e il principe nel nostro breve ma già famosissimo - a quanto pare- colloquio in mensa. Gli feci un resoconto dettagliato da cui rimasero mooolto indignate, tant'è che cominciarono a insultarlo senza sosta.
"Elena..."dissi dopo un po' ".. Vorrei che tu mi insegnassi a controllare i miei poteri"
Lei mi fece un sorriso a 32 denti,che ricambiai,tanto era bello.
"Ma certo!" disse. "Okay,alzati in piedi,ora ti prendo un bicchiere d'acqua e tu devi rovesciarlo,ok?"
"Ma quello è facile,l' ho fatto anche prima con Teresa!" risposi.
"Si,ma prima lo hai fatto perché eri incavolata. Controllare il proprio elemento vuol dire,poterlo usare anche con tranquillità. E ti posso assicurare che prima non eri affatto tranquilla!"
In effetti la cosa aveva senso. Così,passammo ore e ore a controllare acqua e aria,di fronte alla faccia sbigottita di Bekka.
Cosa che mi rese stanchissima.

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-FIRE-
FantasyAlessia non ha una vita perfetta,ma tutto sommato si può accontentare. Ha una migliore amica fantastica,una famiglia che la ama,è carina e si,anche intelligente. Tutto viene sconvolto quando una sera,a casa della sua amica Sarah,sente strani fruscii...