Come in un film tutto quel che mi stava attorno,cominciò a rallentare,così che potessi vedere la faccia di Rik preoccuparsi mentre mi prendeva per mano e trascinava una me completamente passiva.
Scioccata.
Si,era l'aggettivo più giusto per definirmi. Dovevo salvarla.
Questa consapevolezza mi fece tornare improvvisamente in me,tant'è che senza lasciare la mano di Rik,mi misi a correre come se ne andasse della mia vita. Non mi curai degli sguardi preoccupati che studenti,professori e genitori mi lanciavano.
Corsi.
Spalancai le doppie porte,e le guardie -decisione saggia,visto che gli avrei arrostito le mani in caso contrario-mi lasciarono andare.
Corsi,fino alla fine della barriera. Avevo perso la mano di Rik nel frattempo,ma non mi sarei fermata. Sarah era nella mani di Nick per colpa mia.
Era venuta a cercarmi e io non l'avevo avvertita del fatto che un maniaco era appostato al di fuori della mia barriera pronto a uccidere chiunque per prendermi. Per un motivo sconosciuto fra l'altro. Nick mi aspettava al limite della barriera con un sorriso impertinente stampato sul viso.
Stetti attenta ad avvicinarmi a lui al massimo,per quanto la barriera me lo permettesse. Ci separavano pochi centimetri.
Lo guardai con l'aria più minacciosa di cui ero capace.
"Nick,lasciala andare" dissi,imponendo nella mia voce una forza che nemmeno sapevo di possedere.
Lui non sembrava stupito."Ancora non hai imparato la buona educazione,eh,ragazzina?"
La sua voce era sarcastica. Seppi con immediata certezza che non avrebbe mai lasciato andare Sarah se non mi fossi consegnata. Ero rassegnata. Se l'unico modo per salvarla era consegnarmi,ero pronta a farlo. Sarah era come una sorella per me. Non l'avrei mai e poi mai abbandonata,figuriamoci se poi la colpa dei suoi casini ero io.
"Less,non farlo" La voce di Rik interruppe i miei pensieri. Aveva capito.
Mi girai. Dietro di me lo trovai insieme a Elena,Bekka e Jack. Mi avevano seguito. Anche se era pericoloso. Quasi mi vennero le lacrime agli occhi. Guardai Elena,sapendo che solo lei poteva capirmi.
Io sapevo difendermi! Avevo tre affinità,cavolo! Chi meglio di me sapeva farlo? Certo,non ero bravissima a controllarle,ma col tempo avrei imparato. Aveva i capelli mossi rossi al vento. Mi guardò per qualche secondo con quegli occhi azzurri che avrebbero fatto sciogliere chiunque,fra il minaccioso e lo stupendo. Annuì. Mi girai verso Rik.
"Devo." sussurrai. "È la mia migliore amica Rik!"
"La profezia si avvererà." Non era una domanda,ma un affermazione. E avevo un bruttissimo presentimento,nonostante non sapessi con esattezza di cosa si trattasse.
"Rik,devi dirmi cosa dice questa maledetta profezia!" Ero certa che per quanto mi fossi incazzata con lui non me lo avrebbe mai detto in assenza dei genitori.
Invece mi stupì dicendo vagamente: "Dice..beh,che tu ti innamorerai del sangue oscuro e beh..altre cose".
No,impossibile.
"Intendi.." Ci misi un po' a capire cosa quelle parole volessero dire. "...Nick?!" sbottai.
Scoppiai a ridere,anche se tuttavia era completamente inappropriato in quel momento. Elena,Bekka e Jack mi guardarono come se fossi un idiota mentre l'espressione di Rik rimase indecifrabile.
Io ero completamente,totalmente,irrimediabilmente innamorata di Rik.
Si,nonostante fosse un idiota arrogante,egoista e presuntuoso.
E..Si,ero seria.
Non ho ancora adesso idea di cosa mi prese. Penso che il mio minicervello fosse andato definitivamente in pappa quando dissi appena mi ero ripresa dalla mia inopportunissima risata:
"Rik,non esser ridicolo. Sappiamo entrambi di chi sono innamorata."
Detto questo -che problemi avevo?- mi girai verso Nick.
"Avrai ciò che vuoi. Contento? Verrò da voi,qualunque siano le conseguenze. Uscirò solo quando Sarah sarà entrata nella barriera e a quel punto,tutti voi,"dissi con un tono che non ammetteva repliche,indicando l'esercito "Tornerete al vostro castello del male"conclusi.
Nick aveva sempre quel sorriso impertinente stampato sul viso.
"E come faccio a sapere che una volta che la tua amica sarà entrata tu uscirai?" disse Nick con voce sarcastica.
"Hai la mia parola"dissi con voce serissima,guardandolo diritto negli occhi di quel verde che era in grado di farmi girare la testa. Ero consapevole che la mia parola era una garanzia piuttosto stupida,ma non sapevo come altro fargli capire che avrei fatto qualsiasi cosa per Sarah.
"Ok"
Wow. Aveva accettato. Nick fece un gesto a un soldato che supposi fosse il suo braccio destro. Aveva i capelli castani cortissimi e occhi a mandorla. Non sembrava cattivo.
Beh,in fin dei conti nemmeno Nick sembrava cattivo a prima vista. Qualche secondo dopo spuntò dietro una tenda,che supponevo fosse stata montata per Nick,una ragazza imbavagliata.
La cosa più sconvolgente era che all'inizio non la riconobbi.
Aveva i capelli rosso carota arruffati. Era imbavagliata,ma tentava in tutti i modi di scuotere la testa. A un certo punto assestò un fantastico calcio..lì,al soldato che la teneva liberandosi le mani e sbavagliandosi.
Ah,la mia ragazza!
Ero orgogliosa di Sarah. Quasi sorrisi.
"Lale,no! Non farlo,la prof..." Prima che potesse finir la frase,la mano della presunta spalla di Nick,le coprì la bocca,con forza tale da farla quasi cadere.
"No!"gridai. "Nick,falla passare,ORA"
Nick senza staccarmi gli occhi di dosso buttò la mia amica -non esattamente in modo cavalleresco- dalla nostra parte mentre io ordinavo sottovoce ai miei elementi di farla passare. Sarah cadde sul prato accanto a me.
"Oh. Mio. Dio." La feci alzare e la abbracciai mentre lacrime trattenute troppo a lungo mi rigavano le guance. Lei si staccò quasi subito, e ancora una volta la ammirai per la sua cazzutagine.
"Lale. Non. Devi. Farlo" Sarah scandì le parole e da come mi guardava capivo che c'era qualcosa che non sapevo.
"Li ho ascoltati! La profezia"
Aveva le lacrime agli occhi,cosa che non aveva mai fatto. Non di fronte a me.
Era l'unica a cui avevo potuto far vedere il mio dolore,quando tentavo in tutti i modi di esser forte anche per mia madre,era stata la mia spalla e vederla crollare, fu come ricevere un pugno dritto dritto al cuore. Evidentemente la profezia diceva qualcosa di mooolto,moooolto importante.
"Sarah,oh.. Ti prego,almeno tu dimmi cosa parla questa cavolo di profezia!"
Perché il tono della mia voce era isterico? Eh già,la disperazione fa brutti scherzi. Gli altri ci seguivano quasi fosse un telefilm,muovendo la testa da una parte all'altra.
Ok,era ridicolo.
Mi guardai intorno impotente. Anche senza guardare Nick,sapevo che era arrivato il momento di andare. Certo avrei potuto non mantenere la parola data,ma presto la barriera si sarebbe indebolita quel tanto che bastava per farli passare e non ero certa di poterne creare un'altra.
Ah,cavolo,ero umana anche io!
E poi,anche se ci fossi riuscita,non dubitavo che avrebbe ucciso tutti i miei amici e famigliari umani pur di farmi uscire. Era inutile cercar di evitare l'inevitabile.
Certo,SAPEVO in qualche strano modo che c'era ancora del bene in Nick. Ma quel lato indifeso e "giovanile",l'aveva mostrato solo a me,e il tempo restante era pur sempre un maniaco omicida. Non si sarebbe fatto scrupoli a uccidere qualcun altro.
Feci un respiro profondo e mi spostai la ciocca che mi era scivolata davanti agli occhi. Mi girai verso Rik. "Prenditi cura di lei" sussurrai,girando il viso verso Sarah.
Lui sembrava pietrificato. Riuscì ad annuire e distolse lo sguardo dal mio. Si,fu una pugnalata vederlo così. Probabilmente era rimasto scioccato dalla mia dichiarazione di poco prima. Ma non avevo tempo per piangermi addosso per una stupida cotta. Mi girai verso Elena e Bekka.
Bekka sembrava sul punto di scoppiare a piangere ,aveva i capelli castano chiaro arruffati dal vento. Elena era come al solito la più dura ma vedevo quanto fosse difficile per lei non prendere quell'esercito a calci in culo con gli elementi. Quanto la capivo.
Nel giro di due secondi mi ritrovai le loro braccia al collo.
"Sappi che non ti lasciamo così. In qualche modo,non so ancora come ti aiuteremo,te lo prometto Ale." sussurrò Elena.
"Non avevo dubbi" Mi sciolsi dall'abbraccio e salutai Jack con un sorriso triste.
"Ci si vede,ragazzina" disse lui.
E poi,mi girai, pronta per affrontare qualunque cosa il destino avesse in serbo per me.
Nick adesso era serio e così la sua spalla. Molto probabilmente si chiedevano se avevo in serbo qualche trucchetto. Ma a quel punto,ero sconfitta.
Se era quello l'obiettivo di Nick,aveva vinto. Una mano si aggrappò al mio braccio e mi fece girare bruscamente.
Subito dopo sentii delle labbra premere sulle mie.
Rik,il principe,aveva baciato me.
Davanti a tutti.
Ma quello era un bacio disperato. Di addio supposi.
Mi cinse la vita con le braccia e mi infilò le mani fra i capelli. E io -sia il mio corpo che il povero cuore- non potemmo far a meno di ricambiare. Perché come avevo detto,non importava della profezia,non importava del fatto che stavo andando incontro all'oscurità,né che lui fosse un principe e io mezza umana.
Ero innamorata di lui,nonostante tutto.
E non sapevo,non avevo la minima idea di come avesse fatto a toccarmi il cuore in così poco tempo. Forse la ragazza problematica lì,ero io,dopotutto. In ogni caso in quella manciata di secondi esistemmo solo io e lui. Non so se quel bacio gli fece tanto effetto quanto ne fece a me. Sapevo solo che non ero sola.
E no,Nick non aveva vinto.
Finché la profezia -di qualunque cosa trattasse- non si fosse avverata,lui era ancora in gioco.
E anche io lo ero.
Quel bacio,in quel momento,fu l'ancora che mi impedì di affondare. Quando ci staccammo avevo il fiatone e le gambe mi tremavano.
Ma che bell'inizio.
Rik mi sussurrò sulle labbra: "So che farai la scelta giusta. Credo in te,tu e solo tu puoi decidere cosa fare del tuo destino. Scegli bene,Less"
Detto questo si allontanò,tornando verso il castello. Bekka stava sorridendo,un sorriso triste,ma pur sempre un sorriso.
Anch'io sorrisi.
Non era ancora finita. Sarah mi diede una spinta. "Ce la puoi fare,hai passato cose ben peggiori di questa" mi ricordò. Mi girai per trovare un Nick,mooooolto infastidito.
"Se le tue voglie sessuali sono soddisfatte..." disse alzando un sopracciglio.
Lo guardai male,alzando un sopracciglio a mia volta.
Poi passai.
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-FIRE-
FantasyAlessia non ha una vita perfetta,ma tutto sommato si può accontentare. Ha una migliore amica fantastica,una famiglia che la ama,è carina e si,anche intelligente. Tutto viene sconvolto quando una sera,a casa della sua amica Sarah,sente strani fruscii...