Cap.58

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sono tornata! scusate ma ero accorto di idee..

lo so il capitolo è un po' scarno.. scusate ancora...

fatemi sapere cosa ne pensate..

sara :)


-PUNTO DI VISTA DI ERIK-


Mi stravacco sulla poltrona e osservo il bambino che è sdraiato sul divano.. i suoi capelli neri luccicano e una goccia cade bagnando il divano.. e in posizione fetale, rannicchiato con le ginocchia al petto..

Aveva sonno...

E' un bambino molto attento.. proprio come lei...

"voglio la mamma..."

Mi appoggio allo schienale e lo osservo.. Mamma.. lei è sua mamma, anche se non è biologica la cresciuto lei..

"...sei il mio papà" papà... non so prendermi cura di lei figurati di un bambino..

Dove diavolo sei? ti prego torna da me, amore mio..

chiudo gli occhi stringo i denti e una lacrima scende..


-PUNTO DI VISTA DI MARY-


Apro gli occhi e sposto lo sguardo a destra e a sinistra..

non c'è nessuno.. come posso.. mi strattono e tiro la mano verso il basso per cercare di liberarmi.

Stringo i denti e tiro più forte che posso, dalle mie labbra esce un sibilo è impreco a bassa voce quando la mano sinistra mi cade a peso morto sul fianco.. apro e la richiudo cercando di non pensare al dolore. Quando mi sono leggermene ripresa, con fatica alzo la mano e armeggiando con la ferraglia arrugginita che mi teneva agganciata alla catena più alta con un stridulo riesco a liberarla. Mi siedo sulla sedia e sospiro.. guardo le mie mani.. sono scorticate, piene di buchi, graffi e sporche..

Mi alzo in piedi e scruto la stanza, è molto piccola, i muri sono incrostati e la vernice verde spento sta saltando via in alcuni punti..

dietro di me ci sono due finestrelle che a guardare bene danno sul marciapiede, quindi sono sotto terra.. deve essere una cantina..

Prendo la sedia e la trascino fino alla finestra..

I miei capelli sono sporci e appiccicosi, le braccia ricoperti di tagli e sporco.. mi sento puzzolente e sudaticcia..

Quanto tempo, quanti giorni? quante ore?

Salgo sulla sedia e mi metto in punta dei piedi faccio scattare la serratura e apro la maniglia..

Mi appendo con le mani e stringendo i denti mi tiro su..

mi sporgo e non c'è nessuno..

Con le gambe mi tiro su appoggiandomi al muro e facendomi leva sulle braccia il mio busto finisce fuori dalla finestra, l'adrenalina entra in circolo e con una velocità pazzesca mi tiro su e richiudo la finestra.

Corro sul marciapiede e un taxi si ferma, io salto su e gli do in fretta l'indirizzo..

Il tipo si gira e mi osserva " sei sicura che non vuoi andare in ospedale? stai bene?" io annuisco " si si mi porti a questo indirizzo la prego e si sbrighi"

spero solo che non mi cerchino.. dio mi manca la mia famiglia..

Inizio a tramare..

Il tassista sfreccia sulla strada e dopo cinque minuti arriviamo davanti a casa..

"sono 15 euro.." io le sorrido nervosa..

"se aspetta qui sono sicura che mia cognata pagherà la corsa" lui annuisce..

"sto qui fin quando non mi paga.. penso che sia una questione piuttosto seria." iio annuisco...

Scendo dal taxi e sospiro... i ricordi mi investono e percorro il vialetto con il cuore in gola..

E se non mi volesse più.. e se mi urla contro.. e se a un'altra.. e se non gli sono mancata?

Busso forte alla porta e dopo pochi minuti, una persona spalanca la porta e mi salta addosso..

"Mamma.." le lacrime scendono velocemente..

Mi stringe forte a se e io gli metto una mano sulla schiena e una sulla testa dondolandomi..

"Papà dorme." io annuisco..

Papà.. singhiozzo e Mika sorride.. lo faccio scendere e mi prende per mano..

Arriviamo in salotto dove trovo Erik che dorme sulla poltrona, a le gambe piegate e le braccia appoggiate ai braccioli..

Porta una camicia blu scura infilata nei pantaloni aperta il davanti e un jeans grigio.. i suoi piedi sono scalzi.. ha la barba..

Mi manca..

Mika mi lascia la mano e scuote la gamba di Erik. lui apre gli occhi e dopo che Mi ka mi indica mi fissa.. poi si alza di scatto e mi abbraccia.. scoppio a piangere e lui mi prende per le cosce e mi solleva, circondo la vita con le gambe e lo stringo forte a me..

"Amore.. Amore.. " si stacca da me e mi tocca la faccia, le braccia, la schiena..

Lo bacio e lui geme.. "Amore" mi fa scendere e mi abbraccia forte.. il suo petto si alza e si abbassa velocemente. Mi prende il viso e mi bacia mordendomi il labbro..

Un urlo ci fa spostare e Alexia mi salta addosso.. Sebastian prende il braccio Mika che a sua volta viene preso da Erik..

"Come sei tornata, ti ha fatto questo? le tue labbra.. le tue mani.. il tuo viso.."

Erik mi abbraccia e sospira..

" curerò tutte le tue ferite a costo di legarti a letto. mi prenderò cura io di te." Mika mi sorride e mi abbraccia.. "Mamma e papà" il mio viso scatta su quello di Erik e lui sorride annuendo..

Lo ha accettato... le lacrime scendono più velocemente..

"la mia famiglia.."



Lei...cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora