Cap. 1

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"Grace!"

Alzo lo sguardo e due occhi color nocciola mi guardano studiandomi .

"Dimmi" sorride mostrando i suoi perfetti denti piccoli e bianchi.

"Tesoro .. " alzo gli occhi al cielo..

Alessandro sa essere molto irritante quando ci mette.. lo conosciuto tre estati fa.. è piuttosto magro,alto con i capelli e gli occhi scuri quasi neri. .

"Scusa.." si siede e mi sorride..

"Stavo dicendo che per natale non posso venire dai tuoi.." strabuzzo gli occhi..

Cosa?
Sola soletta

"Amore senti non posso venire è il matrimonio del mio amico.. i miei mi hanno praticamente costretto.. " in Giappone... il mio -ragazzo- è giapponese...

"Contatterò' personalmente il ginecologo di mia madre magari lui ci può dare un idea su come fare.." alza un sopracciglio..

"Tanto non risolverai nulla.." lui si alza stampandomi un umido bacio sulle labbra..

"Ti amo anche per questo.." alzo le sopracciglia..

"Perché non vengo.. oh meglio vengo ma con le mie mani.." lui annuisce..

"Amore una soluzione la troveremo non so cosa sia successo.. ma voglio te.. " io annuisco..sempre la stessa storia... mentre facciamo sesso lui viene dentro di me e io.. io mi devo masturbare,neanche le sue mani fanno effetto...

Perché non si incazza..

Perché mi odia.. perché non mi urla contro..

Perché non se ne va.. sparisce.

Perché ti ama tonta..

Eh.. io lo amo?
No.

Già.. Ma non riesco a lasciarlo..

"Ha scusa dimenticavo ha chiamato Michela è mi ha detto che vuole avere una foto di me, è un pensiero dolce.. mi dispiace veramanete tanto non esserci a Natale.. conoscere i tuoi e sopratutto tuo fratello... eh poi.."
Fratello..

Quel pensiero mi colpisce dritto in fronte.. no Martin no.. io.. quel cretino, potevo stare con lui se solo avesse capito, se solo avesse capito che era lui il problema.

Il cellulare prende a suonare 

"Rispondi?" Lo guardo in cagnesco..

"Pronto?" Sei il mio salvatore?

"Ehi. Grace.." La sua voce calda e leggermente roca mi blocca il respiro, rimango pietrificata, senza parole, il gelo... il mio incubo..

Alessandro esce di casa salutandomi con la mano. .

Sono sola al telefono con lui..

"Hai per caso perso la parola?"

"No." Perché mi viene difficile parlare..

"Ora se non ti dispiace devo andare a lavorare.." sento una risata provenire dall'uomo dietro l'apparecchio... Martin..

"Mi vuoi già allontanare.. sei fredda.." io sorrido..

"Il mio ragazzo avrebbe qualche dubbio su questa affermazione." stacco la chiamata e metto in modalità silenziosa..

Ora.. ora si va a lavorare.. al diavolo tutto...
Spazio autrice
Ciaoo!!
Allora come vi sembra..

La nostra Grace.. ha un blocco.. secondo voi perché?

Alla prossima la vostra Sara


Lei...cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora