Il ristornate che aveva scelto Bruno per quell'appuntamento a quattro, era un posto carino situato vicino alla piazza principale, offriva piatti tipici ma anche pizze e dolci vari. Non ricordava chi glielo aveva consigliato, ma era stato un parere positivo quindi aveva deciso di sceglierlo come opzione. E poi non conosceva ancora bene la zona.
Le ragazze che erano con loro, una rossa e una mora, si erano impegnate per attirare l'attenzione, indossando abiti provocanti e cospargendosi il viso con quintali di make up. La rossa, in particolare, aveva dipinto le labbra di una tonalità più accesa dei suoi capelli e sbatteva continuamente le lunghe ciglia in direzione di Bruno, sperando di catturare i suoi occhi.
Questo atteggiamento non era sfuggito al ragazzo, ma sapeva che, più l'avrebbe ignorata, più lei avrebbe cercato la sua approvazione e, quando lui avrebbe decido di concedergliela, allora sarebbe stata tutta una strada in discesa.
La mora invece, pareva soddisfatta di Fabio, mentre parlavano, seduti al tavolo al centro della sala, circolanti da altri clienti, lei toccava casualmente la sua mano o il suo braccio, segnali che erano inequivocabili. Per tutti, eccetto che per Fabio, lui sembrava distratto, come perso nei suoi pensieri, ascoltava ciò che la ragazza gli stava dicendo, ma non la guadava quasi. A che diavolo stava pensando?
Bruno l'aveva osservato per tutto il tempo che erano stati seduti, quindi dieci minuti, e si era reso conto che aveva il viso spento, come se fosse stato costretto a partecipare a quella serata. Probabilmente non era con quella ragazza che voleva stare in quel momento, ma quella che voleva davvero lui, era complicata. E come poteva Bruno fargli capire che non c'era futuro con lei?
"Quindi siamo rimaste senza macchina a un'ora da casa" stava raccontando la rossa con tono allegro, tentando di rendere partecipi tutti gli occupanti del tavolo, ma nessuno le stava prestando davvero attenzione, persino Bruno dovette ammettere che la stava ignorando un po' troppo.
"Un vero disastro" commentò allora, corrugando poi le sopracciglia confuso.
Un vero disastro? Ma che accidenti rispondeva? Scosse leggermente la testa come per ritrovare la concentrazione e posò i suoi occhi sul viso della rossa, la quale arrossì un poco.
Bruno nascose un sorriso tra le labbra: i giochi erano cominciati.
Cecilia non era sicura che fosse una buona idea, non lo era stata la prima volta che aveva accettato e neanche la seconda, ma questa era addirittura la terza. Cosa stava succedendo? Stava forse diventando una modaiola? Lei che era rimasta chiusa in camera sua per anni, improvvisamente usciva spesso e con un'amica, per di più.
Suo padre la guardava confuso ogni volta che lei lo salutava per uscire, soprattuto se era già calata la sera, ma dietro la sua aria preoccupata, nascondeva un velo di felicità, perché la vedeva sul viso di sua figlia.
Cecilia non l'aveva ancora capito, non si era resa conto che, ogni volta che prendeva quell'ascensore per scendere, il peso sul suo cuore si alleggeriva, si sentiva normale. Non l'aveva capito che non le causava più tanta pressione essere in pubblico, non l'aveva capito che non stava tutto il tempo a coprirsi il polso con la felpa, ad abbassare lo sguardo verso il basso, a sforzarsi di ignorare le occhiate delle persone.
Durante quelle uscite con Carola, non per tutto il tempo, ovvio, ma per qualche breve intervallo, ignorava davvero quegli sguardi, neanche si accorgeva che si posavano su lei, tanto era concentrata sul suo divertimento.
Divertimento... che parola facile, intuitiva, semplice. Era la prima volta che Cecilia poteva dire di provarlo sul serio.
Sul diario di sua madre, aveva segnato la voce che diceva andare a casa di un'amica, ricordava ancora con un sorriso e un po' di imbarazzo quel pranzo improvviso al quale aveva partecipato, ma la voce successiva recitava: ballare in mezzo a una folla.
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Sapone alla vaniglia
RomancePer Fabio è stato un colpo di fulmine, nell'esatto momento in cui ha posato i suoi occhi su Carola. Carola ha iniziato a provare sentimenti confusi quando ha parlato alla sua compagnia di classe Cecilia, durante la sua prima settimana nel nuovo lic...