Il lunedì mattina continuava a essere un giorno traumatico, soprattutto se la domenica era stata psicologicamente impegnativa. Cecilia non aveva fatto altro che oscurare, tra i suoi ricordi, quel contatto che la sua pelle aveva avuto con le dita di Bruno.
Ogni tentativo di dimenticarlo era stato vano.
Mentre guardava la telenovela, mentre si lavava i denti, mentre mangiava, mentre si infilava sotto le coperte, quella sensazione tornava prepotente dentro di lei e il suo cuore aumentava il ritmo. Cecilia si arrabbiava per questo, per lo scarso controllo che aveva su sé stessa, per aver permesso a un ragazzo del genere di creare una qualche illusione dentro di lei. Illusione che avrebbe portato solamente lacrime.
Sull'autobus fu felice di constatare che non c'erano né Carola, né Bruno. Solamente Emma era seduta qualche fila più avanti, non si era accorta della presenza di Cecilia e lei si era curata bene di passare inosservata.
Non appena arrivarono, il grosso striscione sul cancello della scuola, le ricordò perché quel lunedì era peggiore degli altri: la giornata dello sport. E no, il freddo dell'autunno non aveva fermato l'organizzazione di questo fastidioso evento. Gareggiare davanti a una folla di studenti, mille occhi puntati addosso, non era esattamente ciò che voleva fare Cecilia ma, per sua sfortuna, la partecipazione era obbligatoria e la scusa del ciclo mensile non bastava per potersi astenere.
La ragazza si recò allo spogliatoio delle femmine e si chiuse in uno dei bagni per indossare la tuta che le era stata fornita dalla scuola. Sul retro della maglietta e anche della felpa, era segnata la sua classe e anche un colore, perché tutti gli studenti erano mischiati e divisi in sei grandi squadre.
Dovevano partecipare a qualsiasi attività presente nelle diverse parti del cortile e nella palestra interna. Non era necessario gareggiare con compagni della propria squadra, tuttavia per ogni vittoria ottenuta, si acquistavano punti per la proprio squadra e, per ogni sconfitta, si perdevano.
Quando Cecilia uscì dal bagno, si guardò intorno e subito individuò Carola vicino a uno degli armadietti. Si stava infilando la maglietta e una parte della sua schiena incontaminata, era visibile agli occhi di Cecilia, la quale provò una morsa allo stomaco. Le succedeva ogni volta che si trovava di fronte al corpo di una ragazza simile a lei, a eccezione delle macchie, si intende. Forse era gelosia, forse era invidia, sicuramente a Cecilia faceva male pensarsi, perciò si limitava sempre a distogliere lo sguardo.
Tuttavia, poco dopo, udì il saluto entusiasta della sua amica e, in un attimo, si ritrovò a braccetto con lei, intenta ad attraversare il cortile gremito di studenti. Nonostante le solite occhiate rivolte alla sua direzione, Cecilia scoprì che di fianco a Carola, era più facile ignorarle.
La professoressa di ginnastica però, costrinse entrambe a prendere parte a diversi giochi, dividendole non appena le vide dirigersi convinte verso il campo da pallamano. Credeva che mischiare tra loro gli studenti, avrebbe creato nuove amicizie, sosteneva fosse uno degli scopi di quella giornata. Ma, nel caso di Cecilia, non stava considerando che il suo equilibrio emotivo era già abbastanza precario e non era una buona idea toglierle l'unica alleata che avesse.
Così la ragazza fu umiliata a pallavolo, nonostante non fosse un disastro completo, e pure sconfitta a ping pong, anche se dovette ammettere con sé stessa che in quella disciplina non era brava per nulla.
Dopo tanta fatica, Cecilia decise che era arrivato il momento per una pausa e si mise a girovagare per le varie zone, alla ricerca di un posto tranquillo e defilato in qui passare inosservata.
Vide Carola che stava lottando per la vittoria della sua squadra a palla avvelenata. Era agile e sicura, schivava le pallonate con balzi laterali, incitava i suoi compagni, molti facevano il tifo per lei. Cecilia avrebbe tanto voluto avere il suo stesso spirito, la sua autostima.
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Sapone alla vaniglia
RomantizmPer Fabio è stato un colpo di fulmine, nell'esatto momento in cui ha posato i suoi occhi su Carola. Carola ha iniziato a provare sentimenti confusi quando ha parlato alla sua compagnia di classe Cecilia, durante la sua prima settimana nel nuovo lic...