Fabio si chiuse la porta alle spalle e scese in strada infilandosi le mani nelle tasche dei jeans scuri. Era settembre e faceva ancora abbastanza caldo, perciò indossava solamente una maglietta bianca con sopra una scritta nera. C'era un piacevole venticello che gli scompigliava i corti capelli rossi e il ragazzo si prese qualche secondo per goderselo. Il sole era già scomparso oltre l'orizzonte e aveva lasciato posto al buio della notta.
Erano passati alcuni giorni dall'inizio della scuola, ma era già arrivato il week end e Fabio aveva deciso di uscire a svagarsi. Non che fossero molti gli svaghi in quella piccola città, ma c'erano un paio di locali che la sera si trasformavano in una sorta di discoteca e i ragazzi della zona finivano sempre per ritrovarsi lì.
Tuttavia, quella cittadina era molto dedita alla comunità, perciò spesso si organizzavano eventi in piazza, sagre e festival, così come accadeva anche nella loro scuola. Alcuni eventi erano piuttosto bizzarri o pittoreschi, come l'anno precedente, quando aveva partecipato al festival delle rievocazioni storiche ed erano tutti vestiti in costumi antichi, oppure quella volta che in piazza si era tenuta la gara di pupazzi di neve.
Quella sera tutto il paese era riunito per le stradine che portavano alla piazza principiale, c'erano bancarelle con dolciumi vari, chioschi che vendevano gelato e vecchie signore che cucinavano torte a ogni angolo.
Era il festival delle leccornie, anche se Fabio non avrebbe saputo dire quale occasione in particolare la città stesse festeggiando. La maggior parte delle volte pensava non ci fosse proprio nessun motivo per tutto quel casino, ma ne apprezzava lo spirito, gli permetteva di distrarsi un po' dai suoi malinconici problemi.
Anche quel giorno si ritrovò a vagare tra le varie attrazioni del momento, circondato dalla gente e della musica che usciva dalla casse e avvolgeva qualsiasi passante.
Candyman, candyman
La calda voce di Christina Aguilera riecheggiò fino al cielo, creando un'atmosfera festosa e gioiosa tra le persone che si fermavano per acquistare caramelle o cioccolata.
Sweet sugar, candyman
Fabio camminò curioso tra la folla, cercando di raggiungere il centro della festa e lanciando occhiate veloci intorno a sé, nel tentativo di riconoscere qualche viso familiare. Nonostante vivesse lì da un anno ormai, non era ancora riuscito a stringere vere amicizie, solo tiepide conoscenze e ciò, lo faceva sentire ancora più solo di quanto già non fosse.
Con i suoi fratelli, a quella festa, si sarebbe divertito sicuramente, avrebbe sfidato Marco a chi si infilava più marshmellow in bocca, avrebbe convinto Luca a bersi uno yogurt ghiacciato tutto d'un fiato e infine avrebbe comprato un lecca lecca a Luisa, la piccola di famiglia.
Ma in quella città, per quanto fosse una bella città, per quanto si trovasse bene, sentiva che non era la sua città. Ma non poteva tornare indietro, non dopo il modo in cui aveva sofferto, non era ancora guarito e aveva bisogno di tempo. Eppure, in mezzo a tanta gente, provava sempre solitudine.
I met him out for dinner on a Friday night ( l'ho incontrato a cena fuori un venerdì notte)
He really got me working up an appetite (mi ha davvero stimolato l'appetito)
La prima strofa della canzone catturò la sua curiosità e Fabio, per un momento, distolse la sua attenzione dalle persone intorno a lui per dedicarla al testo che stava ascoltando. Ma gli organizzatori del festival avevano davvero capito di cosa trattava questa canzone?
He had tattoos up and down his arm (aveva tatuaggi su e giù per il braccio)
There's nothing more dangerous than a boy with charm ( non c'è niente di più pericoloso di un ragazzo affascinante)

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Sapone alla vaniglia
RomancePer Fabio è stato un colpo di fulmine, nell'esatto momento in cui ha posato i suoi occhi su Carola. Carola ha iniziato a provare sentimenti confusi quando ha parlato alla sua compagnia di classe Cecilia, durante la sua prima settimana nel nuovo lic...