16 - You Are Where I Want

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Ares

«Ares, posso entrare?» Sky fece capolino nel mio ufficio.

«Si certo, entra pure» entrò e si accomodò nella poltrona davanti alla mia, cominciò a parlare di lavoro, ma il mio cervello era sconnesso, era rimasto tra le gambe di Ronnie, deglutendo potevo ancora sentire il suo dolce sapore sulla lingua.

Ero come assuefatto da lei, era pura eroina, più ne hai, più ne vuoi, anche il suo tentativo fallimentare di respingermi in tutti i modi, me la faceva desiderare ancora di più.

Nulla era più lo stesso da quando avevo poggiato le mie labbra alle sue sulla spiaggia, mi sentivo diverso, come nelle pubblicità del prima e il dopo, mi spaventava questa sensazione, ma la volevo ugualmente.

«Ares?» Scossi la testa, forse avevano ragione a dire che avevo un disturbo dell'attenzione.

«Scusami, dicevi?» Sky sbuffò spazientito.

«Dicevo che bisogna andare a Miami per la sfilata del nostro concorrente "De Modica", ci hanno invitato e quando ho consegnato a Julien l'invito me lo ha tirato fisicamente indietro, quindi penso spetti a te gestire le pubbliche relazioni questa volta, verrò con te se vorrai.»


«Ah! Ha anche aggiunto, mentre me lo lanciava, testuali parole "portate della merce fresca per fare invidia" quindi pensavo...beh...»

Sapevo già dove volesse andare a parare, il poverino si era innamorato perso di Erin, sarebbe stata la sua occasione, ma lei non sarebbe venuta mai senza Ronnie, erano come il prendi due paghi uno.

«Sky...non so se sia una buona idea, oltretutto, Ronnie non accetterà mai» fece un'espressione interrogativa.

«Beh, non dobbiamo portarci per forza anche l'amica...» mi infastidì, senza averne il motivo.

«Se devo portare una ragazza, come accompagnatrice sarà lei o nessuna» risposi secco.

Alzò le mani in segno di resa.

«Scusa, pensavo ti fosse passata, ma a quanto pare non è così, quindi...dovrai convincerla immagino...fammi sapere.»

Mentre stava uscendo aggiunse: «grazie Ares, sei un vero amico.»

«Aspetta a festeggiare, non sarà semplice» ero sincero, non avevo idea di cosa inventarmi, ma volevo veramente che lei venisse, solo all'idea di averla con me, per tutto il weekand, mi faceva sentire un quindicenne eccitato.

Nel mio cervello si attivò il piano: convincere Ronnie a venire con me a Miami, quindi cominciai scrivendole:

A: "Lo so che mentre stai lavorando pensi a me e te, una sala riunioni...o a come sarebbe proseguito se non fossi scappata..."


R: "Nessuno ti ha mai detto che sei maledettamente presuntuoso e arrogante? Comunque mi spiace deluderti...ma sto cercando di tenermi almeno uno dei due lavori, quindi sono piuttosto impegnata"

La smetterà mai di mentirmi?

A: "Come dici tu...ad ogni modo, io non riesco a non pensarci..."

R: "Cosa diamine vuoi da me Ares?"

O la va o la spacca, feci un bel respiro e le risposi:

A: "Tante cose bambolina...ma oggi ho bisogno che tu ed Erin veniate con me, il prossimo weekand a Miami per una sfilata...ci stai?"

R: "No"

Wow, era stata molto chiara, ma io ero più testardo di lei, non mi ero arreso al primo rifiuto e non lo farò di certo ora.

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