15 - Fireworks

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La mattina seguente quando aprii gli occhi, non avevo per nulla voglia di alzarmi, era venerdì, sarei dovuta andare al lavoro, vedere Ares, Lucas e tutti gli altri, ma in testa avevo il caos totale, quindi non volevo vedere nessuno.

Avevo combinato un bel pasticcio e ora non sapevo come uscirne...Sentii bussare alla porta.

«Ronnie? Sei sveglia? Tra mezz'ora dobbiamo uscire» feci un verso di svogliatezza e mi tirai il lenzuolo fin sopra la testa.

Sbuffai ma mi alzai per preparami al lavoro.

Nel tragitto decisi che avrei cercato di evitare tutti possibilmente, mentre nel pomeriggio avevo promesso ad Erin di accompagnarla a comprare dei nuovi bikini da esibire sulla spiaggia per fare colpo su un certo moretto.

Ormai erano settimane che quei due si giravano intorno senza fare mosse, lo avevano capito tutti che erano interessati l'uno all'altra, ma non si decidevano a fare il primo passo.

Sempre meglio che mettere il piede in due scarpe o fare il passo più lungo della gamba mi dissi rimproverandomi...

...


Stavo lavorando da un paio d'ore sulla nuova linea estiva di Julien, quando Jenner uscì dal suo ufficio.

«Ronnie, oggi ci sarà un meeting per decidere il numero di agosto, lanceranno la linea estiva bikini e intimo, ma questo lo sai già credo...comunque, come reparto marketing, dovremo curarci di dare abbastanza spazio agli sponsor, quindi dovremmo avere almeno cinque pagine riservate, mia figlia è stata male e mi hanno appena chiamato dall'asilo, putroppo devo assentarmi, ho pensato che potessi sostituirmi...è una grande responsabilità, me ne rendo conto, ma credo tu sia pronta, che ne dici?»

Rimasi tramortita per qualche secondo, non potevo farmi scappare questa occasione, per la mia cariera sarebbe stato un passo avanti molto importante.

«Va bene Jenner, farò del mio meglio te lo assicuro» vidi il suo viso rilassarsi.

«Perfetto, Ah! Mi raccomando, l'amministrazione tende sempre a dare più spazio e pagine intere alle modelle, senza nulla togliere ma...» non mi importava, se c'erano meno pagine con me seminuda, era solo una buona notizia.

«Cinque pagine, capito» prese la borsa e chiuse il suo studio.

«Mi fido di te Ronnie, spero di non pentirmene» si raccomandò un'ultima volta e poi uscì.


La riunione iniziava alle 15, quindi non potevo andare al settore moda, scrissi a Camille che mi rassicurò dicendo che oggi avremmo solo dovuto approvare gli scatti di post produzione fatti con Lucas, ma ci avrebbe pensato lei.

Ero molto nervosa, mi sventolai con un pezzo di carta per prendere aria, camminavo nervosamente per il corridoio che antecedeva la sala, era la mia occasione, avrei lottato con i denti. Mentre aspettavo, passò Julien e mi vide.

«Oh! Ronnie, mi hanno detto che sarai dei nostri, sono contento, vieni cara accomodiamoci per primi» entrammo nella sala riunioni, era molto ampia con un tavolo ovale, mi accomodai di fianco a Julien e ripassai mentalmente tutte le dritte e appunti che mi aveva dato Jenner.

Arrivarono i capi dei vari settori, la sala era già piena, mi sentivo un pesce piccolo in una vasca piena di squali, non gestivo benissimo la tensione, ormai l'avevo capito, speravo solo di non vomitare di nuovo.

Sentii entrare un'ultima persona e alzai lo sguardo, persi dieci battiti.

Ares, in giacca e cravatta e un completo formale, mio dio!

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