Fou

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Ho danzato come fanno gli angeli
nel nuovo anno, abbandonando
ciò che son stato in cerca di meglio...
ma nel tragitto che mi ha condotto
da lì a questo momento
ho sentito la pesantezza
d'ogni decisione, presa e non presa.

Ho riso con tanto di gioia come
l'uomo balordo ed ubriaco in festa
dondolandomi sulla sedia che, rumorosa,
scricchiolava sotto la luce soffusa
per tranquillizzare il pagliaccio
ossessivo che mi prestava la carne
ed il sangue.

Ho cantato come un bambino
nel giorno del suo compleanno
mentre scarta i regali più grandi
lasciando da parte quelli minuscoli
con l'illusione di trovarvi
cose d'ingegno che la noia
quotidiana alleviassero.

Ho giocato come il cane fedele
che ti vede arrivare e ti porta
la palla, consapevole che l'unico
gioco che il tempo mi dedicasse
era l'assenza e l'abbandono
d'una casa costantemente inodore
e incolore.

Poi ho raccolto le carte... mischiato
il mazzo, pescatane una e
solenne poggiata sul tavolo,
riconoscendomi in religioso
silenzio nella figura disegnata.
L'ho osservata per ore e per giorni
fino ad odiarla, a scendervi a patti.

Alla fine ho acceso la radio
su un canale qualsiasi; sulle note
del telegiornale ho ballato,
riso e scherzato,
ho viaggiato con la fantasia,
cantato in lingua straniera...
Ho giocato, ho bevuto, ho festeggiato
e quando alla fine mi son coricato
ho pensato a cose idiote,
ho appiccato un incendio
e nel letto ho dormito.

3 giugno 2023
ore 13:03

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