Il mio, no, non è il volto di chi vede
la terra bruciare, la propria casa infrangersi
sotto l'incessante peso delle bombe;
non sono il genitore che vede la propria
figlia accoltellata e lasciata in un canale;
non sono il malato a cui resta poco più
di un respiro per dire addio anche alle
memorie, né il giovane costretto
a dormire per strada,
senza lavoro, niente famiglia o affetto.
Non sono il tossico che urla alla vita
di merda che ha vissuto,
a quella sostanza che gli permette
finalmente di morire.
Non sono le migliaia di voci che chiedono
perdono ogni giorno per colpe che non hanno,
per essere nati nel corpo sbagliato,
sotto la religione sbagliata,
nella casa sbagliata, nella famiglia sbagliata.
Non sono la vittima di un abominevole
mostro che ha usato le mie carni,
né la preda di chi ha bruciato
anche l'ultimo briciolo della mia purezza.
Tutto ciò che non sono
mi fa capire quanto
io possa essere inutile,
quando là fuori c'è gente
che aspetta soltanto una nostra
mano.23 novembre 2023
ore 21:25
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Parole di Conforto
PoetryA volte il dolore è così tanto inevitabile che viene quasi da chiedersi se i pochi attimi di gioia non siano solo una fantasia costruita ad arte per poter tirare avanti un giorno, un secondo in più. In questa raccolta troverete molte "lagne" di un n...