Cammino come spettro
salutando col pensiero
il panettiere...
"Gli han chiuso
bottega, al disgraziato"
Mi sussurra un'illusione
mia pari.
"E il libraio?"
"Campo minato"
C'è poco da fare, suppongo.M'inoltro più a fondo,
confesso, sperando
di trovare l'asilo.
"C'era mio figlio, c'era mio figlio",
un teschio stride
le mie orecchie
con le stesse grida...
Né rimane granché dell'ospizio.Poco più avanti, mio fratello
ancora tien saldo il fucile,
fermo, immobile, come statua
antica e solenne.
"Voi da qui non passerete"
"Chiudi gli occhi, soldato,
c'è mamma che aspetta.
Tu precedimi, io rimango
fin quando l'anima mia resta"Lontano vedo l'ospedale,
o quel che ne fu.
La nonnina, in cura,
l'infermiera che la curava.
Di fianco, il parco coi bambini
e le loro grida..."Ora forse è meglio fermarsi,
oltre non posso accompagnarti,
ma fin quando avrai voglia
prosegui pure la nostra storia.
Non v'è persona ch'io conoscevo
che ti avrebbe negato
un sorriso, quindi t'imploro
non lasciar che la mia carne
ed il mio sangue bruciato
divengano un ricordo
del passato."Ed io temo, amico mio,
che nessuno più
intonerà le nostre
canzoni...10 agosto 2024
ore 20:43
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Parole di Conforto
PuisiA volte il dolore è così tanto inevitabile che viene quasi da chiedersi se i pochi attimi di gioia non siano solo una fantasia costruita ad arte per poter tirare avanti un giorno, un secondo in più. In questa raccolta troverete molte "lagne" di un n...