Premessa: ero indeciso se postare o no questa parte data la somiglianza con "In memore di...", ma alla fine preferisco lasciare al vostro giudizio. Per dare un lieve background, no, le due parti non sono collegate allo stesso avvenimento. Per quanto, macabramente, buffo sono due eventi separati e, nonostante tutto, non riesco ancora ad abituarmi. Aprile non sembra decisamente essere il mese della rinascita...
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E ti risvegli,
immaginando il volto
di un morto
far capolino per caso
nascosto, fra le righe
d'un filo di fiato.
Bizzarro, prima pestavi
impettito il mondo
come t'appartenesse,
ma ora...? Dov'è che sei?
C'è tua moglie che piange,
e tuo figlio col pelo
più grigio.
Ma tu non sei l'unico,
voi tutti sembrate
come piccoli riflessi
ballare un valzer
su sabbia che scende
veloce.
Surreale,
ti vedevo ieri
per non vederti
mai più
e la sensazione
che provo, questo
straniamento orribile...
D'un tratto
ti vedo di nuovo
immerso nella quotidianità
in cui ti ho conosciuto.
24 aprile 2024
ore 21:28
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Parole di Conforto
PoetryA volte il dolore è così tanto inevitabile che viene quasi da chiedersi se i pochi attimi di gioia non siano solo una fantasia costruita ad arte per poter tirare avanti un giorno, un secondo in più. In questa raccolta troverete molte "lagne" di un n...
