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Mi svegliai di soprassalto in un letto morbido. Rimasi stupita per qualche secondo e provai ad alzarmi. Mi ero addormentata sulla spiaggia e ora dove mi trovavo.
Bussarono alla camera ed entrò Benjamin. Io lo guardai schifata e mi alzai per uscire da quella casa.
Be: potresti ringraziare
M: e di cosa
Be: ti ho trovata sulla spiaggia che ti agitavi e ti lamentavi. Pensavo avessi un attacco epilettico
M: no
Be: puoi spiegarmi
M: no
Mi alzai furibonda e aprì la porta per poi sentire il ragazzo tenermi per il polso. Lo guardai minacciosa e abbassò lo sguardo.
M: lasciami andare
Dissi scandendo bene le parole per farmi comprendere meglio.
Be: voglio chiederti scusa
M: ma vaffanculo
Strattonai il polso e mi liberai dalla presa per poi tornare dai Fisher per vestirmi. Il 20 luglio si avvicinava e pregavo ogni sera perché se ne dimenticassero.
Non volevo festeggiare il mio compleanno ne volevo ricordarlo. Come potevo? Il giorno prima di questo era morta mia sorella e papà.
Rientrando mi assalì Laurel con mille domande e decisamente preoccupata.
La: dove sei stata?
M: sono andata in spiaggia dato che non riuscivo a dormire
La: la prossima volta avvisami
M: si ho capito
La: e un'altra cosa, oggi tua madre ci raggiunge qua così può vedere anche lei il tuo ballo
M: ok
La: arriva tra due ore
Salì di corsa le scale affannata. Non la vedevo dal processo per papà. Poi dopo non mi aveva più voluta vedere e me ne feci una ragione. La mattinata partì decisamente male e Jeremiah lo notò per cui venne in camera mia mentre leggevo per parlare.
M: che c'è
Je: Mati che succede
M: arriva pure mia madre
Je: non sei contenta
M: jer non la vedo da tre anni
Je: in che senso
M: dopo che papà è Liv sono morti e dopo al processo lei mi ha mandata in un collegio e son otre anni che non la vedo
Je: falle vedere cosa si è persa
M: ci puoi giurare jer

M: che c'èJe: Mati che succedeM: arriva pure mia madreJe: non sei contentaM: jer non la vedo da tre anniJe: in che sensoM: dopo che papà è Liv sono morti e dopo al processo lei mi ha mandata in un collegio e son otre anni che non la vedoJe: falle ...

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Appena sentii il campanello corsi giù e notai Benjamin che giocava insieme a Conrad con la PS.
Be: Mati senti...
M: taci
Lo zittii, mi bastava rivedere mia madre senza dover parlare con Benjamin. Laurel aprì la porta e dopo tre lunghi anni rividi mamma.
Era come la ricordavo, alta e con bei capelli neri. Solo che non sorrideva come la ricordavo anzi, sembrava molto triste.
Venne verso di me e provo ad abbracciarmi ma la scansai.
M: non toccarmi
An(Angela, madre): Matilda è successo qualcosa?

l'estate nei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora