Successo qualcosa? E osava anche chiedermelo? Dopo questo l'avrei distrutta con le parole. Non pensavo di necessitare tanto di sfogare tre anni di pensieri Nella stessa giornata.
M: vuoi davvero che lo dica qua? Tu per me sei morta quel giorno
La: Matilda cosa ti prende? Non essere scortese
An: non scaricare la colpa su di me signorina. Tutto quello che ho fatto l'ho fatto per te
M: non è vero l'hai fatto perché non hai avuto le palle di affrontare la situazione
An: ti ho aiutata
M: abbandonandomi? Grande aiuto
An: ti ho mandata in un collegio dove ti sarebbero state vicine
M: io non avevo bisogno delle suore che pregavano perché Dio sistemasse tutto. Volevo solo la mia mamma e ne avevo bisogno. TU NON CAPISCI! IO AVEVO BISOGNO DI TE
An: Abbassa i toni
M: TU MI HAI LASCIATA LA A MORIRE DA SOLA
Non volevo finire la conversazione, non davanti a tutti che ci guardavano straniti così uscì di corsa e andai in riva al mare su una piattaforma.
Tolsi i vestiti che lasciai sul bordo e guardai in basso. Un salto di tre metri circa dalla banchina.Con un elastico dei capelli mi legai i piedi e con la cintura le mani. Mi alzai e guardai il mare calmo. Mi chiamava e questa volta sarebbe stato un per sempre. Poi una vocina mi disse che morire non avrebbe sistemato le cose.
Ma ormai erano troppi anni che sopportavo tutto e una persona può reggere fino a un certo punto prima di scoppiare. Indietreggiai ancora.
Be: MATILDA
Lo sentii urlare dalla spiaggia. Dovevo decidere in fretta così in preda a una crisi mi lasciai cadere. Sentii l'acqua avvolgermi in fretta e poi iniziò a girare la testa.
Il senso di soffocamento era terribile. Scalciai ma invano essendomi bloccata gli arti. Poi dopo circa 30 secondi mi lasciai andare. Il mare era alto due metri in quel punto quindi potevo vedere la luce filtrare.
Già pensavo alla vita dopo la morte quando qualcuno mi prese di forza e mi portò dove l'acqua era bassa.
Non riuscivo più a vedere e gli occhi mi bruciavano a causa del sale. Sentivo solo di essere appoggiata sulle gambe di qualcuno che mi stringeva.
M: lasciami andare
Dissi dimenandomi e finii con la testa sott'acqua per poi venire presa di peso e portata fuori, sulla riva.Iniziai a tossire e a vedere le immagini molto sfuocate per cui chiusi gli occhi e mi lasciai andare.
Percepivo i passi di qualcuno che mi teneva in braccio e l'aria calda che asciugava l'acqua sul mio corpo.
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l'estate nei miei occhi
FanfictionMatilda passerà la sua prima estate con i Fisher, da quando il padre di belly si è trovato una nuova compagna che però aveva già una figlia. Matilda andrà d'accordo con Stephen e belly? E se trovasse una cotta estiva?