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Pov Benjamin
Vidi la macchina parcheggiata e sentii qualcuno battere all'impazzata sul vetro anteriore.
Presi un bastone e senza fare rumore mi avvicinai. Da due metri di distanza vidi un uomo anziano che teneva Matilda per il collo. Lei sembrava aver perso i sensi e velocemente, mentre lui continuava a palparla, ruppi col bastone il finestrino.
I vetri andarono ovunque e qualche scheggia ferì la ragazza.
Sempre col legno magico stordii l'uomo che cadde inerme sul volante.
In fretta e furia la estrassi dalle portiere chiuse dall'interno.
B: cazzo
Esclamai quando, mentre la tiravo fuori, si taglio sulla pancia, poco sotto al pizzo del reggiseno.
La presi in braccio e la adagiai in fretta sul sedile anteriore della mia macchina. Partii in fretta, mentre il vecchio quasi ci raggiunse.
Controllai che fosse viva e guidai per non so quanto. Mi fermai in un'area di servizio sperduta. Presi dal bagaglio una coperta e la avvolsi attorno al suo corpo.
Rimasi ad aspettare che si svegliasse e mi addormentai anche, ad un certo punto.

Pov Matilda
Non ero più nella macchina del vecchio. Non osai guardarmi attorno e scoprire dove potessi trovarmi.
Inoltre ero ancora in reggiseno.

Il buio mi impediva di controllare chi mi aveva salvato dall'uomo

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Il buio mi impediva di controllare chi mi aveva salvato dall'uomo. Non trovando la luce picchiettai lievemente sulla spalla del mio salvatore.
X: si?
M: grazie
B: di nulla Mati
M: ah sei tu Wadhsworth
Senza pensarci due volte uscii dalla macchina e iniziai a tremare dal freddo. Le estati lì avevano il difetto di essere gelide intorno alla mezzanotte. Poi in particolare lì, che tirava una brezza fredda.

Ancora reduce dell'attacco di panico le mie gambe tremarono e mi dovetti sedere per terra, per non cadere.
B: sei proprio stupida. Perché sei salita in macchina con uno sconosciuto?
M: perché nessuno di voi mi avrebbe portata alla stazione
B: senti Mati mi dispiace, voglio farmi perdonare
M: no
B: ti supplico
M: haha
La mia risata quella volta fu fredda, senza sentimenti. A differenza della mia Classica risata sguaiata.
M: ti sembro una che ascolta le suppliche? Non sono così sentimentale e ora Wadhsworth già che sei qua riportami a casa.
B: e se mi rifiutassi
M: beh farei di nuovo l'autostop
B: sali in macchina
Senza dire niente salii nuovamente sull'auto, e incrociai le braccia con il broncio.
B: sei carina quando ti incazzi
M: taci

Ben guido per circa dieci minuti in cui restammo entrambi in silenzio.

l'estate nei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora