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Je: Mati sveglia
Mi scosse e io mi ritrassi al suo tocco poco delicato, ero ancora arrabbiata con lui.
M: ti ho detto che non ti voglio più vedere
Lo buttai fuori dalla stanza e mi vestiti per tornare a casa. Non da Laurel però, nella mia vera prima casa.
Dove mia sorella è morta.

Un outfit semplice ma che mi donava

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Un outfit semplice ma che mi donava. Scesi le scale e mi trovai davanti Benjamin che fortunatamente non disse nulla. Io andai in cucina e guardai schifata belly che preparava la cioccolata, se così si definiva.
M: belly cos'è quella
Be: la cioccolata?
M: quella schifezza non la puoi definire cioccolata
Be: e come la fai tu scusa?
M: inanzi tutto devi usare il latte non l'acqua e bona! Figa le basi! Si vede che siete americani
Non rispose perché ovviamente avevo ragione.

Andai sulla spiaggia e osservai calma le onde del mare.
Sentii dei passi dietro di me e chi poteva non essere se non lui? Davvero pensava l'avrei perdonato?
M: vattene Wadsworth
B: non mi chiami più Ben
M: non meriteresti neanche di essere chiamato
B: mi dispiace
Si avvicinò e provò ad abbracciarmi ma lo scansai con uno spintone che lo fece cadere sulla sabbia. Volevo però ascoltare quello che aveva da dire in sua discolpa così gli permisi di sedersi affianco a me.
M: parla e sbrigati che me ne devo andare
B: dove vai?
M: lontana da te
Vidi che rideva, probabilmente non capì che non si trattava di una battuta.
M: non sto scherzando
B: perché vuoi allontanarti da me
M: è come se tu non ti rendessi conto della gravità di quello che hai fatto
B: mi dispiace che hai pianto per me
M: secondo te quello ho fatto è? Secondo te prendo antidepressivi per non piangere coglione?
B: non...
M: certo che non lo sapevi non ti è mai importato di conoscermi no? Volevi scopare e basta. Fantastico ci sei riuscito
B: non volevo scopare, tu mi piaci
M: oh certo ma è tardi. Mi hai fatto troppo male per riuscire a provare qualcosa che non sia odio nei tuoi confronti
B: non credevo di averti fatta stare così.
M: ogni cazzo di sera io mi sono data la colpa della tua morte, di non essere stata presente mentre inseguivo i miei sogni
B: non credevo la prendessi così
M: Wadsworth svegliati. Le persone hanno dei sentimenti e sono complesse. Qualcosa che non ferisce te lo farà con qualcun'altro. Ma se la cosa è il gusto di gelato sticazzi non conta. Ma se di mezzo c'è un suicidio forse dovresti ragionare.

Mi alzai e andai in casa. Dovevo convincere qualcuno ad accompagnarmi alla stazione o avrei fatto l'autostop.
A quanto pareva arrivò sera e nessuno si era ancora deciso ad accompagnarmi quindi andai al ciglio della strada.

Pov Benjamin
Sapevo che non scherzava quando parlava di volersene andare via.
Così la osservai tutto il giorno finché alle 10 di sera non la vidi uscire da cousin e salire su una macchina con l'autostop. Avevo paura per lei così decisi di seguirla e presi anche io la macchina.

Pov Matilda
Sulla macchina c'era solo un uomo anziano. Iniziai ad aver paura quando mi resi conto che la rabbia aveva offuscato il mio senso di allerta.
X: quindi vai in stazione
M: esatto
X: la benzina costa tesoro quindi hai da pagare
M: no, va beh mi faccia scendere se è un problema.
X: pagherai in altri modi
Vidi che prendeva una strada laterale e so fermò in un prato buio. Le uniche luci erano della macchina, il mio cuore batteva di paura.
Sapevo di aver fatto una cazzata e provai ad uscire dall'automobile, ma le portiere erano bloccate.
Vidi l'uomo allungare le mani verso il mio corpo e non potei fare altro che indietreggiare. Mi schiacciai contro la portiera.
Sentivo il mio respiro corto e sapevo da avere un attacco di panico ma non riuscivo a pensare lucidamente.
Mi palpò il seno e inizio a scendere verso le gambe con ferocia. Battevo sui vetri nella speranza qualcuno mi salvasse.
Il peggio arrivò quando con un coltellino mi strappo la maglietta e i pantaloni. Mi prese per il collo e smisi di fare resistenza.
Non c'è la facevo più ad agitarmi e dovevo riprendere fiato, cosa difficile nel mezzo di un attacco di panico.
Vidi macchie nere e poi il buio. La presa sul mio collo era troppo stretta.

l'estate nei miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora