L'aereo finalmente atterrò e ci dirigemmo in fretta e furia al banco per trovare un mezzo alternativo per arrivare il giorno dopo a Toronto.
-John avverti tua figlia e dille che oggi non riusciremo ad arrivare e che ci vedremo direttamente alla cerimonia-
-ok capo-
Disse John ridendo.
-Papà come fai a ridere? Sta andando tutto storto-
-Craw tranquillo-
Disse Christian appoggiando una mano sulla sua spalla.
-toglimi le mani di dosso Chris-
Rispose Craw acido
-ma cosa ti prende?-
-non sono affari tuoi caro Chris-
-ma come ti permetti-
-ho imparato dal migliore fratello-
Mi avvicinai a lui e cercai di calmarlo, era nervoso e potevo capirlo ma non comprendevo il motivo del suo atteggiamento verso Chris.
-Craw che succede?-
-spero di scoprirlo al più presto.
Disse serio.
.ma ora dobbiamo andare-
-ok-
Dissi con poca convinzione.
~~~~~~~~~~
Eravamo in viaggio ormai da più di due ore e il fuso orario cominciava a farsi sentire.
La notte stava già calando e dormire su quell'autobus rumoroso e pieno di ragazzini urlanti era davvero complicato.
Come il mio solito continuavo a guardare fuori dal finestrino ma non c'era niente di interessante.
Stavamo percorrendo una strada dritta apparentemente senza fine contornata da piantagioni e alberi.
Raramente si potevano osservare case o centri abitati.
Mi sentivo come in trappola verso un qualcosa che non conoscevo, qualcosa che non potevo conoscere, verso un futuro incerto.
Ma cosa era il futuro?
Da quando in qua ero diventata così ottimista?
Da quando in qua riuscivo a credere in qualcosa?
Sapevo di essere cambiata ma forse non dovevo, dovevo continuare a vivere la vita come facevo una volta rinchiusa in una stanza.
CRAWFORD'S POV
La vedevo Ally, continuava a guardare fuori con uno sguardo perso, con lo sguardo di chi si sente smarrito e deve ritrovare la propria strada.
L'avrei voluta aiutare ma avevo imparato a conoscerla e avevo capito che avrebbe voluto intraprendere quel viaggio da sola.
Doveva ritrovare la forza dentro di lei e solo da sola poteva riscoprire se stessa e ero sicuro che poteva farcela.
Dopo un'ora era ancora lì seduta accanto a me su questi sedili scomodi di questo autobus diretto a Toronto mentre dormiva.
Era rilassata, potevo vederlo.
Potevo vedere che stava sognando mi sembrava qualcosa di bello e lo speravo almeno durante il sonno poteva dormire senza pensare a quanto il mondo faceva schifo.
Quando la vidi per la prima volta era spaventata, non sapeva più chi era ma era cresciuta e io ero cresciuto con lei.
Era riuscita in poco tempo a insegnarmi molte cose e non sarei riuscito mai a ringraziarla abbastanza.
Mille pensieri pervarsero la mia mente prima che crollai anche io in un sonno profondo.
CHRISTIAN'S POV
Stavo seduto accanto ad una ragazza molto carina nel pullman e come le altre riuscì a farmi una bella pomiciata.
Non ero in vena e volevo soltanto distrarmi.
Non volevo rivedere mia madre, la donna che distrusse il cuore di mio padre, la donna che abbandono me e mio fratello.
Non riuscivo a perdonare o forse non volevo.
Ero orgoglioso, molto orgoglioso lo riconoscevo ma questa volta sentivo di aver ragione e non avrei mai e poi mai cambiato idea su di lei.
~~~~~~~~~~~ALLY'S POV
Mancavano solo due ore all'inizio del ricevimento e dovevamo assolutamente cambiarci e darci una rinfrescata.
Nell'auto non c'era l'aria condizionata e dopo 10 ore di viaggio non potete immaginare in che condizioni stavamo.
Entrammo in una palestra e fortunatamente spiegato l'accaduto ci fecero entrare negli spogliatoi e ci permisero di usare le docce.
Uscimmo di corsa dalla palestra sotto gli sguardi dei ragazzi che stavano alzando dei pesi.
-immagino che non capiti tutti i giorni di vedere una famiglia uscire da una palestra vestita così-
Disse Christian mettendo in mostra la sua giacca nuova.
-Bhe ora invece di mostrare il tuo fantastico completo corri che altrimenti perdiamo il traghetto per l'isola qui di fronte-
Dissi con la cartina in mano.
-sicura che stiamo andando nella giusta direzione?-
-si Craw sta tranquillo-
Dissi con il fiatone.
Dopo 15 minuti di corsa finalmente arrivammo al piccolo porto.
Il traghetto già pronto stava accogliendo i vari passeggeri diretti alla Central Island.
Mostrammo i nostri biglietti e finalmente ci sedemmo.
I miei piedi non reggevano più.
Avevo corso per più di 2 chilometri con un tacco 12 e con un vestito abbastanza scomodo.
-mai più-
Dissi stremata.
-non te la cavi niente male-
Disse Christian sorridendo.
-avrò preso giusto una decina di storte ma niente di che-
Risposi sarcastica.
Una leggera brezza mosse i miei capelli e mi fece venire i brividi.
Solo in quel momento realizzai di essere veramente a Toronto e dopo pochi minuti di viaggio voltai il mio sguardo verso la città che si ergeva dietro le mie spalle.
**********
Buonasera a tutti ♡
Sono riuscita a mettere anche un altro capitolo spero possa piacervi ♡
Grazie ancora a tutti per il supporto ♡
STAI LEGGENDO
Go on alone || Taylor Caniff
FanfictionAlly è una ragazza di 19 anni costretta a trasferirsi in un'altra città a causa della madre. Da quando il padre le lasciò Ally viveva in solitudine finché non conobbe i suoi nuovi fratellastri, i Collins e un ragazzo che scombinò la sua vita. Il s...