~ Capitolo 45 ~ The end ~

3.1K 253 104
                                    

Il viaggio di nozze era stato stupendo.

Abbiamo percorso in macchina tutta la Route 66 per fare tappa anche a Las Vegas realizzando uno dei miei sogni.

Come si dice 'Quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas' ma questo non è stato il nostro caso.

-Ally-

Mi chiamò Taylor dalla camera da letto.

-Cameron piange-

-arrivo-

Risposi posando il pans sul bancone rosso della cucina e prendendo la pastina calda.

Ebbene si Cameron ormai aveva 10 mesi ed era un bambino bellissimo.

Aveva gli occhi neri come me e i lineamenti delicati del padre.

Il suo nome completo era Cameron Justin Caniff.

Avevo sempre desiderato chiamarlo Justin ma Cameron aveva insistito per dargli il suo nome.

Lo veniva a trovate tutte le settimane da quando era nato e lo guardava con orgoglio.

Lo zio Cam ti vuole bene gli diceva ogni volta prima di andare via e lui gli sorrideva come se capisse che Dallas era come un padre per lui.

Mi sedetti davanti a lui e cominciai ad imboccarlo piano piano mentre mi fissava con quei grandi occhioni neri.

-Tesoro vado a lavoro-

Mi disse Taylor lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

-a stasera-

Risposi sorridendo.

Finito di mangiare presi Cameron e lo cullai finché non cadde in un sonno profondo.

Mi sedetti su una sedia accanto al suo lettino e cominciai a guardarlo dolcemente.

Pensai a quante cose erano cambiate in quegli anni, come dicevo che non avrei mai voluto avere un bambino come non volevo avere una famiglia, come odiavo lavorare in quello stupido negozio e vedere le persone felici.

Come invece ora mi trovavo in una casa mia con un marito stupendo e un figlio altrettanto magnifico.

Non avrei mai e poi mai immaginato di poter avere una famiglia mia e di essere felice.

Ero convinta che nella vita le persone dovevano e potevano contare solo su se stesse per affrontare gli ostacoli e le difficoltà.

Ma la verità era esattamente opposta al mio pensiero.

La verità era che nessuno poteva affrontare le ingiustizie e le peripezie della vita e che nessuno era forte abbastanza da supportare dei pesi così grandi.

La verità era e sarà sempre che nessuno può andare avanti da solo.

☆No one can GO ON ALONE☆

Go on alone || Taylor CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora