~ Capitolo 29 ~

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ALLY'S POV

Quando aprì gli occhi mi ritrovai legata ad una parete in una stanza putrida.

Quando qualcuno aprì la porta il cigolio provocato da quest'ultima mi diede i nervi quindi espressi la mia opinione sperando che chiunque entrasse dalla porta sentisse il mio commento.

Appena Taylor finì di raccontare ciò che gli era accaduto in passato mi feci forza.

Sarei morta per lui se fosse stato necessario.

Se pensavo che la mia vita faceva schifo la sua era cinquanta volte peggio.

Non ce l'avrei mai avuta con lui.

Quando Hyde, quello era il suo nome mi fece inginocchiare davanti a Taylor cercai di dirgli che lo amavo.

Lui doveva sapere che ci tenevo davvero a lui e volevo vederlo sorridere.

Cominciai ad avere paura quando il tipo cominciò a togliermi i vestiti di dosso ma non mi opposi.

Le sue mani cominciarono a perlustrare il mio corpo provocando in me forte disgusto.

Fortunatamente però non mi tolse nè il reggiseno nè le coulotte.

'Almeno non avrebbero trovato il mio cadavere senza vestiti'

Pensai e uno strano sorriso si formò sul mio viso.

Continuavo a guardare negli occhi Taylor.

Erano quelli le ultime cose che avrei voluto vedere prima di lasciare questo mondo.

Continuavo a sorridere per non far preoccupare Taylor ma una lacrima uscì dal mio viso quando Hyde si allontanò da me e tornò con un coltello affilato.

-hai paura piccola?-

-no-

Risposi cercando di essere il più convincente possibile.

-se stai ferma e buona non ti farò del male ok?-

-o...oo..ok-

Dissi balbettando.

-su Ally stai serena-

Disse posizionandosi davanti a me.

Mi alzò la testa con la sua mano costringendomi a guardarlo negli occhi.

-sei così bella-

Disse avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca.

-Emh-

Disse Cameron quasi urlando.

Hyde si girò di colpo e gli lanciò il coltello.

Fortunatamente sbagliò presa centrando in pieno il muro alle spalle di Dallas.

-posso dire una cosa prima di veder morire la mia amica?-

-ok-

Disse in tono scocciato il ragazzo girandosi verso di lui e incrociando le braccia al petto.

-ma sbrigati ti do giusto un minuto-

-tranquillo mi basterà-

-il tempo già sta passando tic tac-

Oddio quanto avrei voluto prenderlo a schiaffi.

-bene Hyde devi sapere che non sempre le cose vanno come vuoi tu-

Disse Cam in tono serio.

Non l'avevo mai visto così e sinceramente cominciai davvero ad avere paura.

-cosa vorresti dire?-

-Ora-

Urlò Cam.

Senti uno sparo e una pozza di sangue si creò sotto il corpo di Hyde.

-brutto bastardo-

Disse il ragazzo tatuato accasciandosi a terra e toccandosi la gamba ferita.

Dei poliziotti entrarono nella stanza e lo trascinarono in una macchina per portarlo sicuramente in prigione.

CAMERON'S POV

Finalmente dopo tanti anni ero riuscito a portare a compito la mia missione.

Mi sentivo felice e soddisfatto di me.

Mio padre entrò nella stanza e non appena ci liberò mi buttai fra le sue braccia.

-sono fiero di te Cameron-

Mi disse e io cominciai a piangere.

Erano anni che aspettavo che me lo dicesse.

Anni che volevo far vedere a mio padre che potevo farcela, che non ero una nullità come mi diceva quando ero piccolo.

Avevo avuto la mia piccola rivincita e non potevo non essere felice.

-Cam ora porta via i tuoi amici-

Disse dolcemente mio padre sorridendo a Taylor e Ally che continuavano a guardare la scena molto perplessi.

-seguitemi dopo vi racconterò tutto. Sapete è una storia abbastanza lunga-

Disse ridendo.

ALLY'S POV

-stavo per essere uccisa e tu ridi?-

Dissi ancora scioccata.

-non saresti mai morta era tutto organizzato-

-organizzato? -

Dissi strabuzzando gli occhi.

-si già te lho detto è una storia lunga vi dirò tutto dopo ma ora sbrigatevi che voglio andare via da questo posto-

-a proposito Cam dove siamo?-

Chiese Taylor spaventato mentre mi stringeva la mano.

-in una fabbrica abbandonata a San Francisco-

-San Francisco?-

Dissi elettrizzata.

-essi-

Disse soddisfatto Cam.

Non riuscivo proprio a capire il suo atteggiamento ma evitai di fare altre domande e lo seguì fino alla sua macchina rossa.

Ma un momento.

-da quando hai una Ferrari rossa?-

-infatti non c'è l'ho io ma Eleanor-

-Eleanor è qui?-

-si lei è come me-

-e tu cosa saresti scusa?-

-non posso dirtelo ora è troppo pericoloso parlarne qui-

Annuì semplicemente e salì nei sedili posteriori insieme a Taylor che non riusciva ad aprire bocca.

Era scioccato da quello che era appena successo molto più di me.

-avevo paura di perderti-

Disse Taylor sussurrando al mio orecchio.

-anche io Tay-

Dissi baciandolo.

Solo in quel momento realizzai che non ci eravamo ancora salutati e che quello era stato il modo migliore per farlo.

Per qualche secondo esistevamo solo io e lui e il mondo era sparito.

Le sue labbra sulle mie, le mie mani nei suoi capelli, le sue sui miei fianchi era tutto di ciò che avevo bisogno per andare avanti e dimenticare tutto.

Perché si, lui era la mia medicina.

Go on alone || Taylor CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora