CRAWFORD'S POV
Accompagnai Ally davanti alla porta della sua camera ma mi accorsi che aveva uno sguardo assente.
'Chissà a cosa stava pensando'
Era una ragazza misteriosa e questo mi spingeva a conoscerla; solo in quel modo potevo aiutarla, salvarla, farla vivere di nuovo.
Quindi mi avvicinai a lei e mentre le diedi un bacio la vidi diventare di nuovo rossa in viso;
era così adorabile e così indifesa.Appena chiuse la porta mi diressi verso la mia stanza, mi sdraiai sul letto e accesi la tv.
Mi svegliai che ormai erano le 10 di sera quando sentii qualcuno piangere.
Mi alzai di corsa dal letto e quando realizzai che mio fratello ancora non era tornato e che mio padre e Natalie erano ancora a cena fuori mi recai subito nella stanza di Ally.
Era lì, dentro il suo letto con le mani sopra gli occhi e con il viso bagnato dalle sue lacrime.
Vederla in quello stato mi fece uno strano effetto.
La tristezza mi travolse e l'unica cosa che riuscì a fare fu quella di avvicinarmi a lei e di abbracciarla forte.
Non l'avrei mai lasciata andare, mai.
Non sapevo come comportarmi ma ero consapevole che l'unica cosa che c'era da fare era quella di non lasciarla da sola.
Farle vedere che non era sola a combattere la realtà, farle vedere che anche se il mondo faceva schifo o almeno lei pensava che lo facesse ci sarebbe stato sempre qualcuno al suo fianco per farla rialzare, per darle la forza di non mollare.
ALLY'S POV
-È tutta colpa tua-
continuava a ripetere mia madre davanti al corpo senza vita di mio padre.
-È sempre e solo colpa tua-
I miei occhi appannati dalle lacrime mi impedivano di vedere e il mio cuore infranto, distrutto e vuoto di parlare.
-come hai potuto? Se non era per te tuo padre sarebbe tornato a casa prima e tutto questo non sarebbe successo-
-tuo padre non sarebbe stato investito da quel tipo ubriaco-
-tu e le tue solite stupide richieste-
Ne avevo abbastanza di quelle accuse.
-non è colpa mia- continuavo a ripetere e forse ad urlare finché non sentì una fitta allo stomaco e una pozza di sangue crearsi sotto i miei piedi.
-Mamma perché l'hai fatto perché?-
-perché tu meriti di morire. Sei inutile-
Mi svegliai di scatto sudata e tremante.
Cominciai a piangere mentre quelle parole continuavano a ripetersi nella mia mente.
Non era la prima volta che facevo questo incubo anzi, erano anni che non sognavo più, anni che questi incubi continuavano ad accompagnare le mie notti, anni che mi svegliavo in preda al panico per paura di essere morta veramente.
Da una parte desideravo di morire ma in fondo sapevo che era giusto continuare a vivere per mio padre, avrei lottato per sempre per lui, per l'uomo che mi ha cresciuta poiché in fondo sapevo che non ero io la colpevole, sapevo che comunque oltre tutto lui avrebbe continuato ad amarmi.
Mentre continuavo a piangere sentì due braccia avvolgermi.
Senza pensarci due volte mi buttai sul petto di Crawford e lo strinsi forte a me.
Non riuscì a smettere di piangere ma la sua vicinanza mi aiutò a calmarmi.
-Va tutto bene Al-
Continuava a ripetermi.
-È stato solo un brutto sogno ora ci sono io qui con te-
Finalmente alzai lo sguardo e i miei occhi incontrarono i suoi.
Dopo tanto tempo non avevo paura di far venire fuori i miei sentimenti, di far capire a qualcuno come mi sentivo perché avevo capito che mi potevo fidare di lui.
-Grazie Craw-
-per te questo ed altro Ally-
Mi sorrise e io rimasi senza fiato.
Mi allontanai lentamente da lui e sorrisi anche io.
-Craw ti prego non andartene-
Dissi a Crawford quando realizzai che stava uscendo dalla mia camera.
-non voglio rimanere da sola, ho paura-
-non rimarrai mai da sola piccolina-
Disse dandomi un dolce bacio.Questa volta non esitai e ricambiai.
Finalmente mi sdraiai e con le sue braccia avvolte intorno al mio fianco riuscì a dormire serena.
CHRISTIAN'S POV
-Ciao piccola-
-Ciao Chris-
Baciai passionalmente la mia nuova ragazza prima di darle la buonanotte.
Era mezzanotte passata e dovevo perforza tornare a casa.
Facendo attenzione a non svegliare nessuno chiusi il portone di casa e mi diressi in camera.
Il mio sguardo però cadde verso la stanza di mio fratello.
La porta era spalancata e la luce era spenta.
Crawford dormiva sempre con la luce accesa e la porta chiusa poiché aveva paura del buio.
Solo allora capì quanto ero stato bastardo quel giorno quando da piccoli staccai la corrente nel bel mezzo della notte e chiusi la sua porta a chiave.
Nonostante tutto un sorriso si creò sul mio volto e una piccola risata uscì dalla mia bocca.
Preso dalla curiosità mi diressi verso la camera della nostra nuovo sorellastra dove la porta era semiaperta.
Un rumore però mi distolse dal mio obiettivo e corsi in camera.
Un raggio di sole colpi il mio volto quindi mi alzai di corsa e mi diressi in camera di Ally.
La curiosità mi stava mangiando vivo fino al punto di non aver chiuso occhio durante la notte.
Spalancai lentamente la porta e trovai davanti ai miei occhi una scena alquanto schifosa per i miei gusti.
Mio fratello che dormiva beatamente abbracciato a quella bastarda che insieme a sua madre era entrata senza permesso nella nostra casa, nella nostra vita.
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Go on alone || Taylor Caniff
FanfictionAlly è una ragazza di 19 anni costretta a trasferirsi in un'altra città a causa della madre. Da quando il padre le lasciò Ally viveva in solitudine finché non conobbe i suoi nuovi fratellastri, i Collins e un ragazzo che scombinò la sua vita. Il s...