Compleanni e testamenti

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-Mi sembra di essere un'elfo domestico- sentii lamentarsi Ron. -Ma senza le soddisfazioni del lavoro. Prima finisce questo matrimonio, più sarò felice-

-Sicuro- commentò Harry. -Poi dovremo solo trovare gli Horcrux... Sarà come una vacanza, no?-

La mattina seguente la zia era così agitata per l'arrivo dei signori Delacour che sgridò anche il gatto, incolpandolo di dormire tutto il giorno lasciando peli sul divano. Prima delle undici il cortile fu ripulito dallo zio in tenuta da contadino, camicia a quadri, bretelle, cappello di paglia e zappa alla mano. Ron aveva dovuto pulire il pollaio e rinchiudere le galline spingendole dentro con un rametto, che le fece ribellare al loro oppressore. Io avevo piantato due Cespugli Farfallini in due grandi portavasi ai lati della soglia, Fred e George avevano potato le piante in giardino dopo che Ron e Harry lo avevano disinfestato dagli gnomi e Audrey aveva deciso il colore dei fiocchi in tulle da appendere in giardino tra sette tonalità differenti, che a me sembravano identiche. Per l'arrivo dei genitori di Fleur fummo tutti posti sotto esame, Ron risalì con malagrazia le scale per mettersi dei calzini appaiati, io e Ginny tirammo indietro i capelli, Harry tentò di appiattirli senza risultati e Bill ovviamente era tutto in tiro come un damerino. Il signor Weasley andò ad accoglierli in cima ad un colle vicino poiché nessuno poteva arrivare alla Tana per vie magiche. Mio zio apparve dopo un po' al cancello, carico di bagagli, facendo strada a una bella signora bionda con un abito verde foglia.

-Maman!- strillò Fleur gettandosi tra le sue braccia. -Papa!-

Il signor Delacour non si avvicinava nemmeno remotamente alla bellezza della moglie; era più basso, decisamente grassoccio e con una barba nera a punta. Però sembrava simpatico. Rimbalzò sui suoi stivali col tacco alto fino alla zia e la baciò due volte su entrambe le guance.

-Avete fatto tonta fatica-disse con voce profonda. -Fleur sci ha raccontato che avete lavorato tonto-

-Oh, non è stato nulla, nulla!- trillò la zia. -Nessun disturbo!-

Ron si sfogò sferrando un calcio ad uno gnomo appena sbucato da uno dei nuovi Cespugli Farfallini.

-Cara signora!- continuò Monsieur Delacour con un gran sorriso. -Siamo onoratisimi dell'imminonte uniòn delle nostre famiglie! Mi permetta di presontarle mia molie Apolline-

-Enchantée, suo marito sci ha raccontato delle storielle molto amusonti!-

Mio zio eruppe in una risatina folle, colpa dell'effetto veela, ma un'occhiataccia della moglie lo zittì all'istante e assunse un'espressione che sarebbe stata più adatta al capezzale di un caro amico.

-E naturalmonte conoscete la mia filia piccola, Gabrielle!-

Gabrielle era una Fleur in miniatura; undici anni, capelli di puro argento lunghi fino alla vita, scoccò alla zia un sorriso abbagliante e la abbracciò, poi spedì a Harry uno sguardo ardente, battendo le ciglia. Ginny tossicchiò.

-Franz!- esclamò suo zio.

-Oncle- ricambiò lui.

-Où se trouve la fille dont tu m'as tant parlé?-

-La voilà, elle est Lilybeth-

-C'est très jolie- rispose con un gran sorriso.

-Merci, Monsieur Delacour- risposi.

-Oh là là! Tu parles français?-

-Oui, monsieur, un peu-

-Elle est très intelligente aussi bien que belle- aggiunse Franz.

•. •. •.


La zia ci aveva concesso l'ora d'aria prima di tornare ai lavori forzati per il tempo in cui sarebbe stata fuori con la signora Delacour, e la proposta era stata... Duello.

I Due Lati Del GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora