Rivalità tra fratelli

52 2 0
                                    

Edmund si avviò verso la Sala Grande per la cena dandomi un ultimo rapido bacio sulle labbra mentre io andai verso la Guferia per spedire la lettera ai miei genitori. Per fortuna avevo una semplice penna babbana con me in modo tale da scrivere che sarei tornata a casa dopo il ballo, giusto in tempo per passare il giorno di Natale e i restanti giorni di vacanza in famiglia. Ero un'anima solitaria che vagava per i freddi corridoi di pietra... O forse non ero così solitaria. Sentii dei passi leggeri dietro di me, mi voltai... E vidi Piper.

-Da quando ti sei data a fare l'ombra?- le chiesi con un'espressione interrogativa.

Lei non rispose, si limitò a guardarmi con uno strano sorriso stampato sul viso. Feci finta di non averlo notato e continuai a camminare con lei di fianco. Arrivammo in Guferia, legai la lettera alla zampa di Bonnie (la civetta delle nevi di mia sorella) e ci avviammo verso la Sala Grande.
Ad un certo punto mi fermai.

-Si può sapere per quale motivo mi segui senza fiatare guardandomi in quel modo?-

-Non c'è niente che vuoi dirmi?-

-Che dovrei dirti?- chiesi realmente sorpresa.

-Oh sai benissimo cosa intendo. Allora? Com'è stato?-

-Non dirmi che...-

-Lo so, mi dispiace, non volevo spiarvi ma ho provato una sensazione strana, mai provata prima. Come sai i figli di Afrodite possono percepire l'amore e accade così tanto spesso che ormai non ci faccio più neanche caso, ma l'onda d'amore che avete liberato quando vi siete baciati era la più potente che avessi mai sentito. Tutto il corridoio è stato invaso da un calore intenso e da una luce dorata più forte di quella delle torce.-

La guardai sorridendo e ricominciai a camminare rispondendo all'interrogatorio della figlia dell'amore.

                    •.          •.           •.    

Dopo cena io e Edmund decidemmo di dare agli altri la notizia e devo dire che ero un po' preoccupata per la reazione di mio fratello.

-Ragazzi... Dovremmo dirvi una cosa- annunciai mentre uscivamo dalla Sala Grande.

Tutti si fermarono a guardarmi con un'espressione interrogativa, tranne ovviamente Piper che sapeva già tutto.
Feci un respiro profondo e dissi:

-Io e Edmund...-

-Stiamo insieme- finì lui.

Tutti sorrisero, anche mio fratello, mentre Peter se ne andava pensando di non essere notato.

-Finalmente!- disse Lucy.

-Era ora!- esclamò Ginny.

Poi si fece avanti mio fratello, ero agitata nonostante avesse sorriso.

-Ah come vola il tempo! Sembra ieri che eri soltanto una piccola peste combina guai- disse sospirando. -Mi fido di te Edmund, dopotutto vi ho visti crescere e sospettavo che un giorno sarebbe finita così.-

-Quest'uomo vissuto- commentai.

-Ma prova a farla piangere anche solo una volta e ne risponderai a me.-

-Abel!- lo rimproverai.

A quel punto sorrise guardando Edmund dritto negli occhi e anche lui si rilassò. Subito dopo tutti si avviarono verso i propri dormitori e noi due rimanemmo soli.

-Beh, è andata bene no?-

-Si, ma... Come mai Peter se n'è andato?-

A quelle parole si fece scuro in viso.

-Ci parlerò io, non ti preoccupare- mi rassicurò, poi mi diede un bacio.

-Buonanotte Ed- dissi a metà scalinata con un sorriso così dolce da essere degno della Donna-Angelo.

I Due Lati Del GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora