L'attacco del serpente

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-Lily! Ginny! Svegliatevi!- gridava una voce di fianco a me.

Erano passate le due del mattino, il cielo fuori dalla finestra accanto al mio letto era quasi totalmente coperto da nuvole grigie, l'unica luce che mi permettesse di vederci qualcosa proveniva dalla bacchetta di Hermione.

-Che succede Hermione?- chiesi alzandomi a sedere.

-Harry- rispose preoccupata.

-Harry, cosa?!- esclamò Ginny balzando in piedi.

-Venite di sotto, non è il caso di parlarne qui-

Afferrammo le nostre bacchette e scendemmo di sotto, accendemmo nuovamente il fuoco di cui ormai erano rimasti solo i carboni a scaldare la stanza e Hermione cominciò a raccontare.

-Harry ha avuto un incubo, c'era tuo padre Ginny che veniva attaccato da un serpente al Ministero della Magia, era molto grave. Ha insistito nel dire che non fosse un semplice sogno e la McGranitt l'ha preso sul serio. Ora sono tutti nell'ufficio di Silente, c'è anche Ron con loro-

Disse tutto con estrema calma e dolcezza per non spaventare Ginny, sapevamo che i sogni di Harry non erano semplici sogni. Mentre Hermione correva a buttar giù dal letto Fred e George si spalancò il ritratto della Signora Grassa facendo entrare Harry, Ron e la McGranitt.

-Signorina Weasley, signorina Snow, andate a prepararvi, sarete rispedite a casa il prima possibile-

-Ma, professoressa, mia sorella...- cominciai.

-È già stata avvertita, la troverete tra dieci minuti nell'ufficio del Preside e mi aspetto che siate tutti lì per quell'ora-

Detto ciò uscì dalla stanza senza aggiungere altro.

•. •. •.

Arrivammo a Grimmuld Place grazie all'aiuto di Kreacher che si dileguò non appena toccammo terra con i piedi.

-La mamma è qui?- chiese Fred a Sirius.

-Probabilmente non sa ancora nulla- rispose -L'importante era portarvi via prima che la Umbridge potesse interferire. Immagino che Silente abbia mandato qualcuno a dirlo a Molly, ora-

-Dobbiamo andare al San Mungo- disse Ginny cupa, ma più calma di quanto potessi immaginare.

-Non potete andare al San Mungo adesso!- esclamò Sirius.

-Certo che possiamo, se vogliamo!- protestò Fred -È nostro padre!-

-E come farete a spiegare che sapevate che Arthur è stato aggredito ancora prima che l'ospedale abbia avvisato sua moglie?-

-E che differenza fa?!- domandò George.

-Molta, perché non vogliamo far sapere che Harry vede cose che accadono a centinaia di chilometri da lui!- rispose Sirius, arrabbiato -Avete idea di come il Ministero userebbe un'informazione del genere?-

-Potremmo averlo saputo da qualcun altro... Da qualcuno che non è Harry- disse Ginny.

-E chi, per esempio?- ribatté Sirius -Sentite, vostro padre è stato ferito mentre lavorava per l'Ordine e le circostanze sono già abbastanza sospette senza che i suoi figli lo sappiano due secondi dopo: potreste danneggiare seriamente quello che l'Ordine...-

-Chi se ne frega dell'Ordine!- gridò Fred.

-Papà sta morendo!- urlò George.

-Vostro padre sapeva quello che faceva e non vi ringrazierebbe se intralciaste i piani dell'Ordine!- anche mio zio alzò la voce -Le cose stanno così... Ecco perché voi non fate parte dell'Ordine... Non capite... Ci sono cose per cui vale la pena di morire!-

I Due Lati Del GhiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora