Sorrisi.

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"Stavi per ammazzarti!" Urlai.

Ero arrabbiata. Il motivo del suo nervosismo ero sempre io e di conseguenza anche dell'incidente.
Se non avesse discusso con me tutto ciò non sarebbe accaduto.

-Non devi preoccuparti per me.- Disse in modo freddo.

Personalmente non capivo come facesse ad essere così freddo e calmo in ogni situazione. Era sempre deciso e spesso sembrava privo di emozioni.

-La causa del tuo incidente sono io! Riguarda anche me!- Urlai ancora.
-Sapevo cosa stavo facendo ma non sapevo, però, che avrei perso il controllo.- Disse normalmente.
-Non vuoi proprio nessuno che ci tenga a te, eh?- Domandai retoricamente.

Spostò il suo sguardo da me e lo vedevo perso nei suoi pensieri.

-Allora io vado, non so cosa ci faccia qua..- dissi girandomi e afferrando la maniglia della porta.

Pensavo mi dicesse qualcosa per fermarmi e farmi restare, non so perché, ma volevo che mi intrattenesse e invece..invece aprii la porta e me ne andai.

Dopo due giorni Styles ritornò a scuola con l'addome dolorante. In ospedale ci disse che non aveva avuto niente, solo qualche graffio insignificante ma, a giudicare dalle sue smorfie, aveva dolore.

-Ti fa ancora male?- chiese Demi dolcemente.
-Un po', ma passerà!- rispose Styles.
-Cazzo avevamo pensato ad un weekend a mare e invece..- disse Zayn.
-Frecciatina? Uuh..- disse Niall.
-Potevi andarci, non ti ho chiesto di venire!- disse Styles.
-Ma lo ascolti anche?- esclamò Zayn indicando un Niall dalla risata contagiosa.
-Uomini!- esclamò Demi sorridendo.

Io come al mio solito non parlavo, ascoltavo e basta. Quando ero con loro e c'era anche Styles mi ammutolivo. Era automatico.

Più tardi non raggiunsi i ragazzi a mensa ma me ne tornai, dopo tanto tempo, nel bagno delle ragazze. Ero convinta che Styles non fosse più andato lì da quel giorno così decisi di riprendere le mie "fughe".

Una volta entrata trovai un ragazzo accasciato con la schiena poggiata alla fontana di marmo. Sussultai dallo spavento ma non appena capii di chi si trattasse volevo fare retro front.

-Styles, che hai?- chiesi avvicinandomi cauta a lui.
-Greene? Che ci fai qui?- mi guardò.
-Non dimenticarti che questo è il mio posto.- dissi accovacciandomi di fronte a lui.
-Non ci sei venuta negli ultimi tempi però..- mi guardò serio.
-Da quando so che ci trovo te, no.- dissi fredda.
-Beh perché?- chiese abbastanza con un tono da bambino.
-Andiamo, Styles! Mi odi! Perché dovrei voler stare con te?- gli sorrisi.
-Io non ti odio..- sussurrò guardandosi le scarpe.
-Punti di vista, allora..- roteai gli occhi mantenendo un sorriso sghembo.
-Posso chiederti una cosa?- mi chiese continuando a tener lo sguardo basso.
-Dimmi pure..- sospirai sedendomi.
-Tu mi odi?- chiese.
-No, odiare è una parola grossa..- lo guardai e lui guardò me.
-Ma diciamo che avresti voluto buttarmici tu giù dalla moto..- disse ed io risi.
-Non sono così perfida!- esclamai sorridendo.

Mi guardò estasiato per via della mia reazione, non si aspettasse una risata sincera da parte mia. Lo notai.

-Ti ho fatta ridere..- esclamò con un mezzo sorriso.
-Ed io ho fatto sorridere te.- dissi con un piccolo sorriso.
-È strano Greene!- esclamò sorridendo del tutto.
-Si, considerando il fatto che mi disprezzi si!- volevo farlo ridere ma pessimo tentativo.
-Insisti?- chiese tornando l'uomo di ghiaccio quale era.
-Ma è così!- esclamai alzandomi.
-No!- sbottò irritato. -Sei tu che credi di essere il problema!- alzò il tono di voce.
-A me sembra così..- dissi scrollando le spalle.
-Smettila!- si alzò di scatto ma per i forti crampi dovette tenersi lo stomaco.

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