You're not a good person.

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Mentre ballavo sentii prendermi per i fianchi e mi girai trovando un Justin sorridente che mi guardava.

-Ce l'hai fatta!- sorrisi non troppo contenta.
-Scusami di nuovo!- mi sussurrò all'orecchio per poi baciarmi la guancia.
-Sta tranquillo!- sorrisi.

Non volevo ballare avendo avvinghiato Justin alle mie spalle e fui sollevata quando si staccò per andare a salutare degli amici.

Arrivò qualcun altro però, che mi avvolse un braccio intorno al collo, mi girai con la testa e i miei occhi incontrarono quelli verde smeraldo di Harry.

-Hey!- gli sorrisi ma lui guardava Justin che era tornato in quel momento a parlare con Demi.

-E poi è arrivata lei! Era stupenda anche in tuta!- mi sorrise Justin ed io Risi.
-Certo una goffa, grassa, balena in tuta!- e ridemmo tutti.

Harry tolse bruscamente il braccio dal mio collo, guardò Justin, e andò via arrabbiato.
Guardai Demi che mi sorrise compiaciuta dalla scena.

-Ehm..potete aspettarmi qui?- chiesi.
-Fa presto!- mi sorrise Justin.
-Gnè gnè, torno subito!- sorrisi.

HARRY.

Quel Justin proprio non mi andava giù, era sempre così fottutamente allegro, con quel suo sorriso da coglione! E poi, le era sempre in torno! Sempre con lei e questo mi procurava un fastidio enorme.

Ero uscito dal locale e stavo cercando di restare calmo e non spaccare la faccia a quel deficiente quando arrivò lei.

-Harry!- disse mettendosi di fronte a me.
-Che c'è?!- chiesi irritato.
-Perché sei uscito?- chiese guardandomi.
-Secondo te sarei stato dentro a guardare quel coglione provarci con te?!- ero irritato.
-Avevi detto che mi saresti stato vicino..- disse chinando la testa.
-Beh fanculo! Non voglio starti vicino! Svegliati, ragazzina! Nessuno lo vuole! Ti ricordi di Luke? Oh sì che te lo ricordi!- iniziai a parlare senza pietà e senza alcun freno.
-Harry basta..- mormorò lei con la testa abbassata.
-Ti ricordi di quando si stava scopando la mia ex?! Dio! Persino lei mi ha detto che è stato bravo!- continuai.
-Harry stai uscendo di nuovo con lei..- mormorò ma non le diedi retta.
-Si! E sai perché? Perché noi uomini abbiamo bisogno di una donna e tu, bambolina, non fai per noi. Sempre perfetta, sempre sommersa dai libri e stronzate simili! Svegliati, cazzo! Non sei barbie!- urlai.

Lei mi guardò e stava trattenendo le lacrime ma il tentativo di mandarle indietro fallì e pianse, lentamente.

-Tu non sai niente di me! Non sai un cazzo!- urlò. -Ci sto provando con te, sto provando ad esserti amica, ma tu..tu non sai tenerle le persone! Ecco perché sei tornato da quella sciacquetta! Perché sa dare solo piacere fisico e nient'altro!- urlò e in quel momento ribollivo di rabbia.

-La donna che ogni uomo dovrebbe avere tu non potrai mai averla se continui così. Ma a te piace la tua vita, non è vero?! Rimarrai solo e-- - la interruppi con uno schiaffo in pieno viso.

Lei bloccò il viso dove la forza della mia mano l'aveva fatto arrivare portandosi una mano sulla guancia.

Mi bloccai rendendomi conto della merdata che avevo appena fatto e la guardavo sotto shock.

-Mi..mi..- cercavo di parlare ma non ci riuscivo.

Lei girò lentamente il viso portando i suoi occhi, che ora parevano di ghiaccio, nei miei. Le lacrime uscivano a stento da quello sguardo pieno d'odio che mi stava rivolgendo adesso. Le sue labbra erano curvate in un sorriso di disprezzo.

-Avevi ragione..non sei una brava persona.- disse per poi rientrare.

La guardai rientrare ancora bloccato per ciò che avevo fatto, non sapevo nemmeno il motivo di quelle parole. Ero scattato con lei per nessuna ragione valida e non credevo di poter mai toccare una donna in quel modo. Mi facevo schifo da solo.

ANGELA.

Entrai nel locale e mi fiondai nei bagni delle ragazze. Mi osservai per un lungo tempo allo specchio notando come le dita di Harry erano chiare sulla mia guancia.

Non lo credevo possibile di una cosa così e non me lo sarei mai potuto aspettare, anche se avessi dovuto saperlo. Non è stabile come credevo che fosse.

Presi un fazzoletto cercando di aggiustare il make-up che non era più perfetto come quando ero arrivata e poi tornai da Justin.

-Hey..- mi sorrise felice di vedermi.
-Eccomi!- sfoderai uno dei sorrisi più falsi.
-Usciamo un po'?- mi chiese.

Pensai. Se esco e non c'è Harry è okay, ma se dovesse esserci dovrei fingere di stare bene...fanculo, lo farò!

-Si, andiamo!- gli sorrisi.

Mi prese per mano ed uscimmo, ci pogiammo alla ringhiera del locale e Justin reputò bello abbracciarmi.

-Mi piace stringerti..- mormorò al mio orecchio.
-Lo vedo..- mormorai cercando di vedere Harry dove fosse.
-Ang?- mormorò.
-Mh?- lo vidi seduto di fonte a noi a fissare il nulla.

Justin tolse il viso dal mio collo e mi guardò. Era bello! Davvero niente male!

-Allora?- chiesi sorridendogli.
-Non sai cosa avrei voglia di farti..- mormorò ridendo e facendomi ridere.
-Pervertito!- urlai ridendo mentre lui mi prese in braccio.
-Naah è che non so che diavolo hai che mi ha preso.- mi sorrise facendomi sedere sulla ringhiera.
-Ti ho preso?- sorrisi.
-Mh..- annuì poggiando la sua fronte alla mia.

Ci stavamo sorridendo entrambi e lo sguardo di Justin cadeva spesso sulle mie labbra mentre torturava le sue.

-Posso dirti una cosa?- chiesi.
-Si..- disse.
-Avvicinati..- dissi.

Si avvicinò e lo baciai. Lui, sorpreso da quel bacio inaspettato, non continuò subito ma si seppe riprendere bene.

Prese il mio viso fra le mani cercando più contatto, apri la mia bocca per far sì che la sua lingua invogliasse la mia.
Quel bacio era focoso, pieno di voglia, e così dannatamente sbagliato.

Quando ci staccammo il mio sguardo cadde su Harry. Ci stava fissando da un po' e quando i nostri occhi si incontrarono, lui andò via.

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