"Vieni via con me."

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A N G E L A.

Il giorno seguente mi svegliai con Harry che mi continuava a stringere e non potei far a meno di sorridere.

Sembrava quasi un angelo quando dormiva. I muscoli della faccia erano rilassati, i capelli arruffati e aveva l'aria di un dolce e fragile ragazzo.

Mi venne spontaneo accarezzargli il viso, averlo avuto con me stanotte era stato piacevole anche se mi sono svegliata tutta sudata dal calore di quella stretta.

Mi incantai a guardarlo e non avevo proprio voglia di alzarmi dal letto, lui mi faceva sentire protetta. Come se a qualcuno importasse di tenermi al sicuro da quei mali, anche piccoli, che la vita costantemente ci faceva provare.

Dopo circa dieci minuti mi addormentai di nuovo fra le sue braccia.

H A R R Y.

Mi svegliai a causa della luce in stanza, con un mal di testa che mi tamburellava il cervello e sudato a causa del troppo calore che sentivo.

C'era qualcuno nel mio letto e speravo non fosse qualche tipa rimorchiata il giorno prima.

Aprii gli occhi lentamente e con poca voglia, quando vidi chi stavo stringendo, il mio cuore iniziò a battere più della mia testa.

C'era Angela fra le mie braccia ed eravamo entrambi nello stesso letto e nella sua camera. L'osservai dormire tranquilla e mi beai di quella visione così dolce.

-Ang?- mormorai varie volte.

Dopo poco si svegliò.

-Mh? Harry?- mormorò aprendo lentamente gli occhi.
-Che ci faccio qui?- chiesi.
-Ieri eri ubriaco..- mi guardò.
-E perché dormiamo insieme?- chiesi spaventato.
-Perché mi hai chiesto di dormire con te..- mormorò imbarazzata.
-Impossibile!- Risi.
-Ebbene è così..- disse guardandomi.

Ci guardammo per diversi minuti ed eravamo così dannatamente vicini che un istinto mi irrefrenabile mi portava a volerla baciare, a farci l'amore a farla mia.
Ma non feci altro che alzarmi e indossare le scarpe e legare la mia bandana.

-Te ne vai?- chiese mettendosi seduta sul letto.
-Che dovrei fare qui?- chiesi freddo.
-Cosa dovresti fare in camera tua?- chiese sorridendo.
-Ripeto, cosa dovrei farci qui?- chiesi impassibile.

Vidi il suo sorriso scomparire segno che ero stato uno stronzo di nuovo.

-Chiudi la porta quando te ne vai.- detto ciò tornò a dormire.

Mi stavo avvicinando alla porta e avevo ancora quella voglia di baciarla, sarà il mal di testa a non farmi capire più nulla?

Dopo aver soppresso questa voglia uscii da camera sua per poi andare nella mia.
Mentre uscii dal college femminile mi bloccai, da lontano vidi Luke che stava venendo nella mia direzione è così tornai indietro.

Tornai in camera di Angela e bussai.

-Chi è?- sentii.
-Io!- risposi e dopo poco si aprì la porta.
-Che ci fai di nuovo qui?- chiese guardandomi.
-Mi spiace di averti trattata di merda.- dissi guardando altrove.
-Okay.- rispose fredda.

La guardai mentre lei guardava alle mie spalle così l'attirai a me prendendola per un fianco e la strinsi fra le mie braccia.

-Poi sono io l'amante degli abbracci!- mormorò.

Potevo sentirla sorridere e potevo sentire un sorriso farsi largo sul mio volto.

-Buongiorno..- qualcuno tossì alle nostre spalle.

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