Ero pieno di rabbia, una rabbia che non avrei mai pensato di provare di nuovo, almeno non d'avanti ad una scena così insignificante. La Greene per me era sempre quel punto interrogativo, sempre quell'aneddoto che non sarei mai riuscito a capire, eppure volevo provare a conoscerla.
So bene il modo in cui la tratto e so benissimo che facendo così non arriverò lontano ma, era più forte di me! Volevo essere normale con lei ma mi riusciva tutto una totale merda. Non so l'esatto motivo per il quale finivo sempre con il discutere o litigare con lei ma questo era quello che sapevo fare meglio, trattarla male.Mentre riflettevo tutto ciò i due si unirono a noi è le parole così stupide di Demi mi fecero tornare alla realtà.
-Vi siete appartati voi due?- disse con un ghigno.
-Smettila stupida!-esclamò Angela arrossendo.
-Avanti!- esclamò Niall facendo ridere tutti tranne me.
-Non ci siamo appartati..- disse Zayn in imbarazzo.
-Vorrei poterlo credere..- mormorò Demi.
-Sentite, la smettete con queste stronzate?!- sbottai io sorpreso da me stesso.Avevo gli occhi dei quattro su di me per la sorpresa.
-Voglio tornare al college, ho delle cose da fare.- dissi freddo.
-Potresti non arrabbiarti ogni volta?- chiese Niall.Andammo tutti in auto e durante il tragitto non potei far a meno di guardarla.
Era così persa a guardare il mondo fuori dal vetro dell'auto, come quando porti un bambino a fare un giro. Deve memorizzare tutto ciò che la circonda e sembra così innocente mentre lo fa.-Hey!- mormorò Zayn al mio orecchio così lo guardai. -La consumi così...- mi beffeggiò ed io guardai avanti irritato da quelle stupide parole.
ANGELA.
Arrivammo al college e scendemmo dall'auto.
-Bene, io vado a studiare qualcosa okay?- chiese Demi a Niall.
-Quando hai finito, avvertimi!- sorrise e si baciarono.
-Angela hai da fare? Intendo ora.- mi chiese Zayn attirando la mi attenzione.
-Direi di no..- dissi guardandolo.
-Ti va una passeggiata o che so, un giro in moto?- mi chiese sorridendo.
-Greene non verrà mai con te, Zayn!- rise amaramente Styles.
-Perché non dovrei?- chiesi abbastanza irritata.
-Io dico di no!- scrollò le spalle.
-Io dico di si!- sorrisi a Zayn. -Giro in moto!- esclamai.
-Ottimo! Aspettami qui!- esclamò per poi correre via.Guardai Styles che mi guardava in modo accigliato, quegli occhi verdi che emanavano freddezza, la mascella dura e quelle labbra così serie..mi stava intimorendo.
-Sei proprio una mocciosa!- mormorò sprezzante.
-E perché? Perché esco con Zayn?- mi avvicinai a lui guardandolo male.
-Ti comporti da mocciosa, Zayn non c'entra niente!- disse.
-Non sono io quella sempre irascibile.- ringhiai.
-Tu mi fai irritare.- esclamò.
-Perché invece che scappare, stamattina, non hai risposto alle mie domande?- chiesi con tono da bambina.
-Non devo darti alcuna spiegazione.- mormorò.
-Io credo di si. Mi tratti come se fossi una che ti ha ucciso una persona cara..- mormorai abbassando lo sguardo.
-Tu non centri.- mormorò.Alzai gli occhi e visi il profilo e il suo sguardo perso in qualcosa pur di non guardare i miei occhi.
-E allora cos'è successo?- domandai dolcemente.
-Greene io..- stava parlando finalmente.Ma un rumore di moto lo fece bloccare, era arrivato Zayn. Pessimo tempismo!
-Stasera a mezzanotte vieni nel bagno delle ragazze, ti aspetto.- mormorai.
I nostri sguardi si mantennero finché non fui lontana dal college.
Il pomeriggio con Zayn procedeva sorprendentemente bene e, strano a dirlo, mi stavo divertendo. Stavamo facendo una passeggiata di fianco al Tamigi ridendo e scherzando come vecchi amici.
-Sul serio resti in biblioteca a dare una mano a quella vecchia insopportabile?- chiese Zayn sorridendomi.
-Quando posso si, non è poi così male...almeno non quando sputa..- mormorai e Zayn rise.
-Si!- esclamò ridendo. -Avevo dimenticato questo dettaglio!- rise ancora.
-Quando ho da fare con lei, mi presti il casco con la visiera vero?- chiesi sorridendogli.
-Solo per proteggerti..- sorrise.Continuammo così finché Zayn non ricevette una chiamata e tornammo al college.
Tornai in camera mia e Demi era distesa sul letto ad ascoltare musica.-Dems!- urlai.
-Hey!- esclamò spegnendo il cellulare. -Com'è andata?- chiese sorridendo.
-Zayn è simpatico, davvero sorprendente!- le sorrisi sedendomi al suo fianco.
-Bene!- esclamò. -Hai notato che, quando si tratta di te, Harry è così strano?- chiese guardandomi.
-Si..- mormorai.
-Secondo me, prova qualcosa per te..- mormorò.
-Che?! Ma se mi tratta di merda praticamente sempre!- esclamai.
-Si ma tu non lo hai visto stamattina mentre fissava te e Zayn..- sorrise.
-Non mi importa!- esclamai.Il pomeriggio lo passai a dormire e subito venne sera, Demi era uscita con Niall ed era quasi mezzanotte così corsi verso il bagno delle ragazze e aspettai il riccio.
Dopo circa 10 minuti buoni arrivò.-Hey!- mormorai guardandolo da dove ero seduta, e cioè con le spalle poggiate alle vetrate
-Greene..- mormorò e venne a sedersi al mio fianco.
-Com'è andato il pomeriggio?- chiesi timidamente.
-Normale. Con Zayn?- mi chiese e sentivo bruciare il suo sguardo addosso.
-Bene, è davvero simpatico..- mormorai.
-Spero tu non ti faccia abbindolare!- sorrise.
-Non sono come le altre!- sbottai.
-Lo so..è di questo che ho paura.- mormorò e ci guardammo.
-Hai paura?- chiesi.I miei occhi erano fissi nei suoi e i suoi nei miei, lo visi alzare una mano per poi spostarmi una ciocca e togliermela dal viso.
A quel tocco non capii più nulla.-Sei così fragile, piccola Greene..- sussurrò.
Il suo alito alla mente colpiva il mio viso segno che eravamo davvero così vicini.
-Vorrei poterti aiutare a crescere ma il problema è che mi piaci proprio così come sei..- sussurrò ancora
-Io t-ti piaccio?- balbettai leggermente.
-È che non sei come le altre.- disse.
-E perché vengo trattata da schifo?- chiesi corrugando la fronte.
-Perché io non sono ciò che tu vorresti che io sia, io sono davvero uno stronzo, Greene. Lo riconosco, e mi spiace ma..io sono così e nessuno riuscirà a cambiarmi.- sussurrò.Si avvicinò a me con una lentezza e delicatezza unica, i suoi occhi sempre fissi nei miei, deviò le mie labbra e mi diede un dolce e leggero bacio sulla guancia. Tornò a guardarmi, mi accarezzò il viso poggiandomi la sua mano destra sulla guancia e accarezzandomela col pollice.
-Buonanotte piccola Greene..- sussurrò.
Mi guardò ancora per pochi secondi, tolse la mano dal mio viso, si alzò e andò via.
Mi rimase lì con mille domande e mille brividi.
Quei suoi occhi, la voce roca, quel viso che con il buio e la luce fioca della luna risaltava di più, quel suo tocco con la mano fredda e il bacio datomi con tanta delicatezza mi lasciò a bocca aperta.
E quella frase che rimbombava nella mia testa "è che mi piaci così come sei" mi faceva tamburellare il cuore come un martello pneumatico!Mi aveva vestita di brividi!