Solo una mossa brutale. II

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Dopo il tour che si concluse, i ragazzi mi accompagnarono dinuovo a Lipsia, dopo una vacanza con loro.
Scendemmo dalla macchina di Georg e Tom corse da me prendendomi dai fianchi.
"Quando torni da noi?"
Io ridacchiai, per poi rispondere:
"Presto... non posso stare staccata da voi."
Ci baciammo e poi salutai tutto il resto della band, tornando a casa.
"Ehi sorell-"
"Non parlarmi." dissi, tirandogli uno sguardo terribile.
"Ti prego Jolene... voglio almeno salutarti.."

Io lo ignorai, guardandolo male.
Salii in camera mia con ancora le valigie.
Mi cambiai vestiti e mi struccai.

Addosso avevo solo l'intimo e i pantaloni di Tom, con la sua stessa felpa.

Lasciai il telefono sul comodino e mi misi le mie cuffie, ascoltando un po' di musica.

Uscii di casa, non si vedeva quasi nulla, ma c'era quel minimo di luce grazie alla luna ed ai pali della luce.

Feci una passeggiata per il paesino, perché di notte, era molto più bello.

"Cazzo.. ma che ora è?" mi chiesi tra me e me, guardando la luna.
Per un secondo mi incantai, fissando essa con un sorriso, che svaní un secondo dopo.

"Dovevi perdonarmi... sorellina." disse quella figura nera accanto al mio orecchio.


Tom's pov

Quella sera tornai a casa con un sorriso, ma anche un po' triste. Ormai non riuscivo più a separarmi da lei. Vorrei tornare ad abitare a Lipsia infondo... ma so che un giorno avremmo una casa tutta nostra.

Mi sdraiai sul letto e presi il telefono chiamando Jolene, che però non rispose.

"Non dirmi che sta già dormendo..." dissi tra me e me, ridendo.

"Certo che non puoi separarti nemmeno per un giorno, fratello." continuó Bill, mentre vagava per il mio armadio.

"E tu che cazzo ci fai qua?!" quasi urlai, scioccato.
"Ti lavo i vestiti, coglione."
"Leva le mani dal mio prezioso armadio!"
"Zitto bambino." continuò lui con tono tranquillo, per poi andarsene.

Io sbuffai e scrissi un messaggio a Jolene.

"Amore, stai dormendo?"

"Penso di sí... allora buonanotte amore mio❤️"

Posai il telefono sul comodino e mi addormentai, subito dopo che provai a guardare la televisione per passare il tempo.!

...

Il giorno dopo mi svegliai, erano le 8 di sera e la tv era ancora accesa.

"Dio... ma quanto ho dormito?" mi chiesi, cercando il telecomando.

Lo presi e puntai alla tv per spegnerla, ma mi interruppi.

"Questa sera abbiamo trovato un corpo di una giovane ragazza, a Lipsia. La polizia sta ancora indagando su esso, ma è riuscita a scoprire chi fosse. La ragazza è..."

Io chiusi gli occhi, che già lacrimavano. Non so perché, ma avevo previsto il suo nome.

"Aveva 16 anni, quando è stata accoltellata per 12 volte nello stomaco. La ragazza ancora viveva, dopo tutte quelle coltellate. La scia di sangue ha ricoperto 3 metri e 42 centimetri. Il coltello non ha preso nè il cuore, nè la testa. Diamo tutte le condoglianze possibili alla sua famiglia, riposa in pace."

Mi alzai dal letto andando in camera di Bill, che si truccava.
"Bill, stai scherzando giusto?"
Bill si girò verso di me e spalancò gli occhi, vedendomi piangere.
"Perché stai piangendo?! Che succede?" chiese lui abbracciandomi.
"Bill dimmi che è un cazzo di scherzo..." continuai, mentre facevo fatica a respirare.
"T-Tom.. non so che dirti, non so neanche di che parli... ma respira, calmati."
"JOLENE CAZZO. JOLENE NON TI HA CHIAMATO OGGI?"
"Aspetta... giusto, perché cazzo non mi ha-"
"BILL, È MORTA CAZZO!" gli urlai in faccia, prima di crollare sul pavimento.

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