tom kaulitz, il preferito delle ragazze sfegatate dei Tokio Hotel, insieme al suo gemello, ovviamente. Tom Kaulitz a scuola era ovviamente uno dei ragazzi popolari, ma vorrà tenere per sempre questa reputazione, soprattutto sulle ragazze? Dopo esser...
Io e Tom ci svegliammo di pomeriggio, nel senso... io, mi svegliai di pomeriggio. Lui stava dormendo, mentre era abbracciato a me come se fossi un peluche. Sorrisi quando vidi il suo viso, che lo faceva sembrare così innocente... Mi avvicinai al suo viso, volevo baciarlo, e questo non avrebbe portato a nessun rischio, se non si fosse svegliato. Mi avvicinai così tanto a lui, che stavo sfiorando le sue labbra. Ma un secondo dopo, lui mise le mani sul mio collo avvicinandomi, così ci baciammo.
Dopo qualche secondo mi misi a cavalconi su di lui, fece scendere le sue mani, posandole sul mio fondoschiena mentre palpava. Ci baciavamo con foga, tutti e due aspettavamo quel momento, che Georg rovinò. Aprí la porta senza bussare, ma nessuno di noi notammo, finquando mi staccai per prendere fiato. "Oh cazzo." dissi diventando rossa in viso, mentre avevamo incrociato lo sguardo. Di conseguenza si girò anche Tom. "...Preparatevi, avremmo un'intervista tra 2 ore." concluse per poi andarsene chiudendo la porta. "Che figura di merda... che poi come hanno fatto ad entrare?" dissi coprendomi il viso imbarazzatissima. Tom rise, mentre si alzò e si levò la maglietta, poi si diresse verso l'armadio. "Cazzo, non ho nulla io" "Tieni, rimettiti la felpa" dissi, levandomela di dosso. Sentii un brivido di freddo, poi corsi verso l'armadio spingendo Tom, presi una maglia a caso e la indossai. Stessa cosa con il giubbotto e pantaloni.
Tom's pov Mentre lei si vestiva, io la guardavo incantato. Sia per il fisico, sia perché mi stavo trattenendo dal ridere. "Cristo, bei vestiti!" dissi io, fissandola. Lei si guardò allo specchio, fece uno sguardo che era tipo 'potrebbe andar bene', ma allo stesso tempo 'potevo fare meglio.'
JOLENE'S OUTFIT:
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"Scusa Tom, ci ho dormito con quella." disse, indicando la mia felpa.
Sorrisi, espirando l'odore che aveva lasciato nella felpa. "Amo il tuo odore. Non scusarti."
Lei sorrise, abbracciandomi subito dopo. Poi si mise degli occhiali e una bandana.
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