"Bill? pronto?"
"Sto a casa di Jolene, perché?"
"Devo tornare? Scusa ma... non posso, lei sta male."
"No, non penso lo voglia vedere."
"Sicuro che funzionerà?"
"Va bene, ma non ora, lei ancora dorme."
"Ci proverò, a dopo Bill"
Posò il telefono sul comodino, poi tornò ad abbracciarmi.
***
Passó qualche minuto, io aprii gli occhi e vidi Georg che mi guardava.
"Secondo te non mi ero accorto fossi sveglia?" disse lui, ridendo.
Io non risposi accennandogli un sorriso, poi mi alzai di scatto e presi dei vestiti.
"Che vuoi fare?" chiese lui, ancora sdraiato.
"Oggi, voglio fare tante cose "
"Beh... allora ti dico una cosa." disse lui
"Dimmi"
"Prima Bill mi ha chiamato e... mi ha chiesto se potemmo tornare da loro, Tom vorrebbe parlarti."
"Può farlo dal telefono, non voglio rivederlo dinuovo" dissi io freddamente.
Lui si alzó abbracciandomi.
"Jolene... eravate una bella coppia, perfavore provaci!" disse lui.
"No, mi ha tradita."
"Sai che per tutto questo tempo, ha rifiutato tutte le ragazze che ci provavano con lui? Mentre non vi siete sentiti per un anno, lui ti pensava ogni momento. Ogni cosa, lui si ricordava di te. E ci ha sperato molto in questa relazione... non lo dico solo per te, ma sono il suo migliore amico, devi credermi."
"Georg..."
Io sbuffai dandogli una pacca sulla spalla, per poi fargli un sorriso.
"Fanculo, andiamo." continuai io, prendendo i vestiti.
Georg sorrise subito, per poi vestirsi anche lui.****
Ecco la loro casa.
Scendemmo dalla macchina, io mi fiondai dietro la porta, aspettando che Georg bussasse.
Ad aprire fu Bill, che ci accolse con un sorriso.
"Jean, tu vai da lui, noi restiamo qui" disse GeorgIo annuii, e salii le scale.
Mi trovai dietro la sua porta, a pochi metri da lui.
Feci un sospiro per poi bussare.
"Avanti Gustav"Giusto, l'unico che bussava qui era lui.
Entrai e quando Tom mi vide, rimase a bocca aperta.
Stava seduto sul letto, con dei soliti pantaloni super baggy, una felpa aperta senza maglia sotto, una fascia ed un cappello.
Lui si fiondó da me, abbracciandomi subito.
Quando si staccó, chiuse la porta dietro di me, ed inizió a parlare.
"Senti... mi dispiace." inizió guardandomi negli occhi.
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Sarai davvero te stesso?
Fanfictom kaulitz, il preferito delle ragazze sfegatate dei Tokio Hotel, insieme al suo gemello, ovviamente. Tom Kaulitz a scuola era ovviamente uno dei ragazzi popolari, ma vorrà tenere per sempre questa reputazione, soprattutto sulle ragazze? Dopo esser...