"Bed of Roses"

"i kissed a girl.."

Quel pomeriggio non avevo troppi compiti.
Prendo la mia chitarra e inizio a strimpellare note confuse e sconnesse. .senza capo ne coda.
-Niente da fare..non sono ispirata-
Penso.
Mi torna in mente la chiacchierata di oggi con Carol e decido di inviarle un messaggio.
~mi dici chi è costei?~ le invio.
Prontamente ricevo una su risposta.
~non te lo dico~
~avanti...~
~no!~
~ma è della classe?~
~si...~
Pausa.
Prendo fiato...le piace una della classe..

~facciamo così: io sparo i nomi e appena lo azzecco me lo dici, oka?~ le invio ancora.
~avanti..~

Sparo tutti i nomi delle ragazze della classe, compresi quelli di Elektra e Eleanor.

~non è nessuna di loro!~
Rifletto per qualche istante e mi ricordo di non aver nominato ne me ne un'altra ragazza, così lo faccio.

~l'hai già detto.~ mi dice.
~chi?~chiedo io.
~tu.~

Il giorno dopo a scuola arrivo in ritardo. Mi siedo accanto a Carol e noto che la sua sedia è più distante dalla mia.
-in imbarazzo ovviamente! -
Penso lasciandomi scappare un sorriso.

Adesso ho la certezza di piacerle. Devo assolutamente dirle ciò che sento.
-Lo farò a ricreazione! -

La ricreazione passa senza che io riesca a restare un secondo sola con lei,nonostante la collaborazione di Eleanor; alla quale avevo raccontato tutto la sera prima.
Trascorrono anche le ultime due ore ed è già ora di rincasare.

Eleanor e Elektra escono prima di me e Carol e finalmente rimaniamo da sole in classe.
Non mi guarda e non mi si avvicina..forse per paura di un mio rifiuto..
-Che sciocchezze! - penso.

<<ci vediamo domani allora!>> dice facendo un gesto con la mano.

No. Non puoi andare via ora! Subito la fermo per un braccio. La tiro verso di me costringendola a girarsi e a guardarmi.
La tengo salda al mio abbraccio mentre la guardo.
Ha il respiro affannato e le guance rosate.
Stiamo zitte a guardarci negli occhi con pichi millimetri. Che separano le sue labbra dalle mie.
Comincio a sentire l'impellente desiderio della sua bocca e colmo quella distanza con un bacio casto...che trasformo in un gesto più passionale pian piano che continuiamo.
Lei non mi respinge e continua ad assecondarmi in quella danza un po impacciata che vede protagoniste le nostre lingue.

Ha il sapore piu buono del mondo.