"infinite prime volte"

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CAROL'S
Sam e io ieri ci siamo messe insieme..sono così felice che quasi non riesco a respirare all'idea che tra poco la vedrò.

Arrivo a scuola e lei ancora non è arrivata.
-Sempre la solita Sam!- penso rassegnata.
Nemmeno Elektra e Eleanor sono arrivate e sono da sola nella classe con il resto dei nostri compagni.

Dopo qualche minuto la vedo spuntare dalla porta.
Sossulto.
Indossa dei pantaloni neri che le stanno decisamente troppo larghi (però è figa) una canottiera e le sue all-stars nere.

Mi saluta con un bacio nella guancia e sorride dandomi il "buongiorno".
Ricambio anche io e poi ci sediamo per iniziare con la lezione di inglese.
Durante la lezione la mia mente gravita su universi paralleli.
Prima la guardo, anzi la osservo, spostando il mio occhio da una parte all'altra del suo corpo senza farmi sgamare.
Dalle gambe alle braccia.
Dalle braccia ai fianchi.
Dai fianchi al seno, sul quale mi soffermo decisamente più a lungo di tutto il resto.
Dal seno al collo, che vorrei riempire di baci e morsi, specialmente su quell stupenda giugulare sporgente che si ritrova. Mi fa impazzire.
E dal collo alle labbra, carnose e rosee.
Comincio a sentire caldo. Mi levo il cardigan e apro la finestra dell'aula.
Poi torno al mio posto e i miei pensieri e il mio sguardo si soffermano sulle sue labbra.
-devono essere buone!- penso.

È dall'anno scorso che bravo di unire quelle labbra alle mie e non ne ho mai avuto il fegato di farlo. Lo ha fatto lei e questo mi fa piacere,  io invece le ho solo dato una carezza. Uno stupidissimo bacio a stampo.

Vorrei baciarla nel modo in cui realmente vorrei.
Darle uno di quei baci passionali e coinvolgenti che difficilmente si dimenticano; ma non l'ho mai fatto e per me le prime volte sono sempre le più faticose.

Continuo a rimuginare su questi pensieri, cercando un modo per darle il bacio che vorrei senza tirarmi indietro.

Arriva la ricreazione e decide di non scendere.
Afferra un pacvo di fazzoletti e va verso il bagno. Dopo qualche secondo la seguo.
Entro il bagno e la vedo chiudere dietro di se la porta del gabinetto rotta, quindi resta aperta.

Il momento è perfetto: siamo sole, in un bagno e nessuno ci può vedere.

Respiro,mi prendo di coraggio e entfo nel bagno. 
Ei si gira fulminea verso di me.
<<ma come?! Non si usa più bussare?>> dice divertita mentre tirna a darmi le spalle.
Io non rispondo e la guardo mentre si litiga con la cintura.
<<cintura del cazzo...>> dice quasi esasperata.
<<sei bellissima!>> le dico sforandole la spalla sinistra.

Lei si gira. Ha le spalle contro il muro. Il momento è quello.
Subito mi catapulto sulle sue labbra secche e morbide.

Inizio a baciarla,  prima lievemente e poi sempre con più passione, aiutandomi con la lingua.  Lei non mostra resistenza e mi segue.
Le mordicchio il labbro inferiore e poi lo succhio leggermente,  vedendo che le piace. Le fa lo stesso vol mio labbro superiore.

Continuiamo così ancora per qualche secondo.  Poi ci spariamo,  perché prive d'aria.

Sento le guance accaldarsi e abbasso lo sguardo.
Lei mi costringe a guardarla negli occhi alzando il mio mento con due dita.
<<dov'è finita la tua spavalderia?>>  mi dice con aria maliziosa.

Io arrossisco violentemente e  abbasso lo sguardo ancora.

Lei lo rialza e mi da un bacio gentile ma veloce, mordendomi lievemente le labbra.
<<Andiamo!>> dice aprendo la porta.

Mentre attraversiamo il corridoio per andare in classe ripenso al gesto che ho fatto.
Per la prima volta avevo baciato qualcuno.
Per la prima volta sentivo di essermi innamorata.
Per la prima volta stavo con qualcuno che mi piaceva realmente.

Infinite prime volte piene d'amore.

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