CAROL'S
Siamo in stanza.
Durante la cena Elektra mi ha rovesciato la coca-cola sui jeans, quindi sono costretta a farmi una doccia.
<< se hai sonno dormi, non aspettarmi sveglia! >> dico a Sam prima di entrare in bagno.
<<lo sai che non dormo!>> risponde lei aprendo il libro che si era appositamente portata per occupare la notte.
<<ok!>> rispondo io chiudendo la porta del bagno.
Mi spoglio, lasciando cadere i vestiti sul pavimento e entro in quella grande doccia.
-e fu così che la mia serata se nw andò a puttane!-SAM'S
Il soffione della doccia si aprì con un sinistro cigolio e un attimo dopo, il getto d'acqua battente invase la quiete della camera.
Ero sdraiata sul letto, con la schiena appoggiata al muro, mentre osservavo il soffitto.
Cercavo di concentrare la mia attenzione su qualsiasi altra cosa: la vibrazione del suo telefono, tempestato da messaggi; il rumore delle onde del mare, poco distante dal nostro albergo; le riflessioni di Jemie...protagonista del libro che tenevo fra le mani.
Ma niente da fare.
Dopo qualche istante, la voce opaca di Carol si unì al rumore dell'acqua.
Chiudo gli occhi, cercando si riconoscere la melodia che sta intonando.
"Try" di Pink.
È pazza di Pink..
Mi lascio cullare da quella melodia e i inizio a vagare con la mente.
Riesco a vedere..quel flusso d'acqua calda posarsi sulle sue spalle nude e scendere giù per la sua schiena.
Delle piccole gocce cadere da alcune ciocche di capelli e posarsi sul suo seno appena accennato.
Mi schiarsco la gola e mi mordo il labbro inferiore.
Mi soffermo, con la mente, sulla curva del suo fianco nudo..poi sul suo seno..
Deglutisco.
-che caldo! -Mi levo la maglia rimanendo in intimo e la getto ai piedi del letto. Mi siedo aul materasso e passo una mano tra i capelli.
I miei pensieri si sono persi dentro quella doccia e sul suo corpo.
Tento in tutti i modi di scacciare quei pensieri perversi dalla mente, ma invano. Immagino l'acqua che le accarezza il corpo dal ventre alla sua femminilità.
Trattengo un leggero gemito appena penso a quell'immagine.
Sfioro la mia intimità..immaginando che sia lei a farlo. Ma mi fermo subito capendo che il semplice "immaginare" non mi avrebbe soddisfatta.
Sfilo il mio intimo restando completamente nuda e mi avvio verso bagno che, fortunatamente, è aperto.
Il vapore ha appannato i verti e le piastrelle e l'aria è calda e confortevole.
Senza rimuginare ancora entro nella doccia con lei, scostando leggermente la tendina.
Lei intanto continua as insaponarsi, ignara della mi presenza e io resto ferma a osservarla da dietro sulle note di "Try".
Incantata da tanta bellezza faccio un passo in avanti e finalmente tocco il suo corpo.
Lei sussulta e smette di cantare all'istante.
Si volta e sbarra gli occhi appena incrocia il mio sguardo.
<<c..co..tu?! C..cosa..quando sei..?!>> farfuglia in preda all'agitazione.
Arrossisce violentemente e si porta le braccia al seno, cercando di coprirlo e stringe le gambe nel tentativo (inutile) di nascondermi la sua intimità.
Le sorrido mentre lei abbassa lo sguardo e, non appena posa gli occhi sulla mia natura, sbarra lo sguardo e arrossisce ancora si più voltando il volto.
Il mio sorriso si tramuta in un ghigno strafottente e le afferro i polsi nel tentativo di spostarle le braccia dal seno.
<<lascia che ti guardi..sei...così bella!>>
Trattengo i suoi polsi contro le mattonelle bagnate della doccia e resto ferma ad ammirarla.
È una rarità...e appartiene solo a me.
Una sensazione di possesso mi cogli e poso le mie mani sui suoi fianchi spingendola verso di me, schiacciando le nostre intimità l'una contro l'altra.<<è ancora meglio di quanto immaginassi. .>> le sussurro con voce roca.
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"Bed of Roses"
Teen FictionSam aveva costruito uno scudo dopo quella relazione. Uno scudo che separava se stessa dal resto del mondo e specialmente dalle ragazze. Con il cuore indurito e un passato crudele, in queste pagine compirà una metamorfosi grazie all'aiuto di Carol, u...