Prologo

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PREFAZIONE
Il vuoto, la libertà, la fine di tutti i problemi, niente più litigi, niente più sofferenze, a questo pensava Trevor seduto sul bordo del letto, aveva già meditato anche sul fatto che c'erano delle cose belle nella vita, ma erano troppo poche... Belle, ma pressoché insignificanti... Poi un ultimo pensiero, Talia, la ragazza più forte che lui avesse mai conosciuto, la sua migliore amica, lei che l'aveva saputo conoscere quando ancora stava bene, lei che era riuscita a guardare oltre, che era riuscita a volergli bene in ogni modo, in ogni caso... E poi basta, pillole, troppe, un sonno eterno, una morte tranquilla e rilassante, la camera in ordine e tutto come l'aveva sempre immaginato, una candela accesa, tutto pulito, i vestiti con cui voleva essere sepolto indossati, e il suo peluche preferito a fargli compagnia; aveva anche lasciato precise istruzioni riguardo il suo funerale.

"Ciao mamma, ciao mia fedele migliore amica... Queste sono le ultime parole che vi dedico, non siate tristi, io me ne sto andando in pace, finalmente sarò felice, non che prima non lo fossi con voi due, ma purtroppo c'è sempre stato anche il resto e non ho retto. Non fatevi una colpa per questo mio gesto, ho scelto così e voi non avreste potuto farci nulla. Sono stanco, al limite e non vedo l'ora che tutto questo finisca. Vi farò anche uno schemino, un elenco puntato, con le istruzioni per il mio funerale. Detto questo, mamma, tu devi andare avanti, da subito però, anche perché conosco la tua forza e so che puoi farcela, non lasciare Talia, mai. Non parlate sempre di me ricordando i vecchi tempi, ma vivete e parlate di quello. Talia, tesoro della mia vita, so che rimarrai distrutta da questa cosa, ma io non ce la faccio più, mi spiace tanto però so che tu puoi farcela, mi dispiace soltanto non poterti accompagnare all'altare come hai sempre voluto, trova qualcuno che lo faccia al posto mio, ma mi raccomando, deve essere alla mia altezza, cosa molto difficile, lo so, ma tu ci puoi riuscire, e a proposito di ragazzi, cerca di non rimanere incinta per qualche cazzata, non drogarti, bevi ma trova qualcuno che svolga il mio compito di babysitter quando sei ubriaca e cerca di fumare leggermente meno. Mi dovresti ancora sette sigarette che voglio assolutamente riscuotere, quindi mettimele nella bara, ti prego. Poi tesoro mio fa in modo che mia madre vada avanti, che si prenda cura degli altri e di se stessa come ha sempre fatto. Per entrambe vi chiedo di non abbandonare i bimbi dell'asilo che non so come crescerebbero senza i pomeriggi in biblioteca a casa nostra. Vi amo infinitamente, sarete sempre la mia regina e la mia principessa.
P.S. Indicazioni per il funerale: i vestiti sono questi che ho addosso, e voglio che Billy, il mio orsacchiotto sia sepolto con me, non posso farne a meno, poi, la bara deve essere nera all'esterno e bordeaux all'interno. Talia, tu devi vestirti di bianco assolutamente e se riesci scrivi un bel discorso polemico facendo capire alle persone che verrano che sono tutti dei falsi di merda, grazie molte per la collaborazione. Ah, per i fiori, so che mi odierete, ma vi prego gigli e rose, rigorosamente rosse. Grazie mille per tutto, sarete sempre nel mio cuore e credo che il vostro cuoricino mi riserverà un po' di spazio, spero per sempre.

Queste le ultime parole che il ragazzo dedicò alle due donne della sua vita. Nessuna sofferenza, da quel momento in poi solo silenzio.
Era morto sorridendo, felice e tranquillo al pensiero che tutto sarebbe finito, che finalmente non avrebbe più dovuto essere forte, nascosto dietro una maschera invisibile, ma allo stesso tempo troppo spessa per lasciar trapelare la sua vera anima e personalità.
Era finita, finalmente niente più caos.

Le urla echeggiarono per tutta la casa... L'aveva saputo...
Era sola... Nessuno l'avrebbe più aiutata, nessuno avrebbe più spettegolato su chiunque con lei, nessuno sarebbe più riuscito a toccarle l'anima come il suo Trevor, il fratello che non aveva mai avuto, il suo unico confidente.
Passò una settimana da quel giorno, Talia non si era ancora ripresa, continuava ad avere terribili incubi. Ogni notte, dopo aver sognato la bara per la millesima volta, si ripeteva :"Tranquilla, è solo un incubo, niente di che, tutto finto, domani ci vediamo, e scherziamo come ogni giorno... " poi si calmava e riaddormentava, stringendo a sé la piccola Elly, un'elefantina di peluche comprata insieme al migliore amico... Ma la mattina dopo si rendeva conto che era tutto finito, che lui non c'era più, e le lacrime iniziavano a scorrere imperterrite lungo il suo volto, il respiro le mancava e puntualmente crollava distrutta da tutto e tutti...
L'immagine del corpo di Trevor riaffiorava nella sua mente, aveva voluto vederlo, almeno un'ultima volta; gli aveva preso la mano, l'aveva accarezzato un'ultima volta, sembrava dormisse, poi però la bara si era chiusa, il suo peggior incubo era diventato realtà, ciò che per anni era riuscita a scongiurare, ora si era avverato...

La madre di Trevor aveva pianto, si era disperata, poi, non che l'avesse superata, però si era risollevata, come promesso al figlio, e aveva iniziato ad usare la sua esperienza per aiutare altre persone, si era iscritta ad un gruppo di supporto per genitori che avevano vissuto quelle esperienze.
Ma Talia no, lei non ci riusciva, era completamente sola...
Karen cercava in ogni modo di starle vicino, ma lei voleva solo abbracciare Trevor, stringere a sé il suo corpo, voleva guardare un film con lui e spettegolare sulle coppiette della scuola. Sapeva che tutto ciò non sarebbe mai più accaduto, ma in fondo voleva sperare... Era tutto così maledettamente sbagliato.
Prima odiava andare a scuola, ma almeno c'era lui. Ora era sola, poi soffriva di vertigini, e di solito era Trevor ad accompagnarla per manina fino alla classe che era al quarto piano; chi l'avrebbe trattata come una principessa ora? No, era categorico, lei avrebbe fatto come Beatrix Potter, si sarebbe chiusa in sé stessa il più possibile, e avrebbe scritto, dimenticandosi di tutto e tutti, vivendo solo della sua fantasia e dei suoi personaggi.

Part of us ~🥀🌼
Salve a tutti miei prodi lettori e lettrici, piaciuto il prologo? Sapete, ho sempre letto molto su wattpad e scrivo da anni, ma fin'ora non mi ero mai convinta a pubblicare nulla, le mie storie erano sempre chiuse nel mio umile cuoricino con un mega lucchetto arrugginito, e la chiave era stata fusa... Però nella vita ci sono molte sorprese a quanto pare, il baule é stato forzato e tutto quello che c'era dentro é esploso e vuole essere condiviso. Questa é una storia a cui io e la mia co-autrice teniamo molto, perché in essa sono custoditi piccoli / grandi frammenti di noi e di ciò che siamo sempre state, di ciò che sogniamo... un po' d'amore. Spero per chi lo ha letto che il prologo vi sia piaciuto, se non é così non scoraggiatevi, probabilmente, anzi quasi sicuramente, migliorerà.
Grazie mille cari e a presto.
P.S. probabilmente aggiornerò una volta a settimana.
Kiss kiss ~🥀🌼

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