Il bacio

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<<Svegliati Rebe, devi aiutarmi per la festa>> disse dolcemente Isabella nel mio orecchio, questo però non evitò un mio sussulto e uno schiaffo nella sua guancia.

<<Auch! Stronza! Alzati subito>> concluse e poi la sentii sussurrare <<Ha fatto male..>> e poi  lasciò la stanza lasciandomi il vestito di prima e la sua borsa dei trucchi. Mi è quasi dispiaciuto ma non è tempo di pensarci, mi ero svegliata come al solito tardissimo il sabato, era già orario di pranzo. Sono scesa giù per fare colazione, perché io ho una regola il primo pasto della giornata è sempre la colazione anche se ti sei svegliata all'ora di cena.

<<Quindi? Che devo fare?>> dissi prima che mi rendessi conto del casino che c'era a casa sua. Heidi la sorella di Isabella non deve essere molto brava a prendersi cura della casa perché non era in buone condizioni quella cucina. 

<<Io sistemo e tu cucini>> ordinò Isabella facendomi l'occhiolino, lo sapeva anche lei che aveva il compito facile ma non ero in vena di tirare capelli oggi. 

 Aprii la dispensa per trovare qualche dolce per colazione e trovai un biglietto che diceva "Isabella, noi torniamo tra 4 giorni. Chiameremo tua sorella per occuparsi della casa". Nessuno deve aver visto il biglietto perché arrivano domani. -Glielo dico dopo- pensai non c'era fretta, devo preparare le cose.

--- 4 ore dopo

Preparai una pizza e dei biscotti non è un granché ma è tutto quello che so fare. Sentii Isabella mettere la musica così capii che era ora di cambiarmi. Mi truccai ma non troppo, giusto un rossetto e un eyeliner poi mi misi dei tacchi che sapevo già sarebbero stati scomodissimi.

Scesi giù ed era tutto molto meglio di prima, erano già arrivati gli sbruffoni della scuola. Katy Williams e la sua gang di idioti. Solo stando vicino a loro sento di perdere neuroni. Mi avvicinai a Isabella che era costretta a dare loro il benvenuto. 

<<Ecco chi c'è la santarellina.>> disse facendo una smorfia di disgusto 

<<Che cazzo di problemi hai Katy?>> urlò Isabella

<<Sono qui solo per loro, di sicuro non per voi. Attenta a lei Isabella Davis, è molto più pericolosa di quello che credi>> disse spingendo la mia spalla per passare, sapevo bene a cosa si riferiva. Dopo che i miei genitori sono morti si è girata la voce che fosse stata colpa mia, ma l'unica che sapeva la verità era Isabella. 

<<Ciao Isa>> disse una voce acuta avvicinandosi da dietro. Mi girai e vidi un sorriso che non avevo mai prima visto su Isa, si era presa una cotta? Per Bill? 

<<Ciao Bill!>> salutammo in coro io e Isabella, e poi subito dietro la sua sagoma una testa si affacciò, era lui con i suoi vestiti baggy e le sue treccine. 

<<Kaulitz>> chinai la testa per salutarlo ironicamente.

<<Wilson>> disse con un sorriso che mi fece arrossire. 

<<Sei venuto qui per perseguitarmi Kaulitz?>> dissi con un sopracciglio alzato e un sorrisetto. Ma che mi prende?

<<Non sbagli, ma sai sempre dove trovarmi >> disse prendendomi il mento avvicinandosi. 

<<A letto con Katy?>> dissi convinta mentre le mie guance si tingevano piano piano di rosso. Lui sorrise <<Come vuoi, Wilson>> disse prima di andarsene.

--- 2 ore dopo (23:00)

Ormai era molto tardi e mi chiedevo dove fosse Isabella e il resto delle persone passai tutta la sera a pulire la cucina finché non sentii una sagoma alle mie spalle. Era Bill.

Blessing - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora