Filippo non aveva chiuso occhio quella notte, pensava spesso ma in quelle rare volte che non lo faceva per musica, i suoi pensieri vagavano sinuosi per la sorella di uno dei suoi colleghi.
"voglio conoscere ogni parte di te"
aveva sciolto il suo cuore davanti a lei, che sorrideva dietro quella visione imbarazzante del suo corpo che lentamente si dissolveva dalla vergogna.
l'aveva guardata e aveva per dono ricevuto un delicato bacio sulla sua gota.
a dir la verità però la questione era reciproca, avrebbe scoperto ogni parte di lei, anche quella più nascosta e remota del suo cuore.
si rigirava tra le lenzuola in cerca del sonno ma gli occhi se chiusi perdevano quell'immagine paradisiaca della ragazza.
era affascinante più che attraente.
era minuta ed il fatto che Filippo potesse guardarla dall'alto lo rendeva ancora più entusiasta.
con la sua mente contraria alla dormita prese il suo telefono, sapendo che il suo migliore amico fosse ancora sveglio, e gli scrisse un breve messaggio.
lui rispose dopo un paio di minuti.
con una certa tensione aveva richiesto il numero di telefono di Emma, e senza precedenti Lorenzo glielo aveva passato facendo balzare il suo cuore in gola.
una volta nella chat, non sapeva davvero se inviarle un messaggio o scriverle direttamente il giorno successivo.
pensava che a quell'ora fosse a dormire, e quindi osservo per più di un quarto d'ora la tastiera in attesa di essere schiacciata dalle sue dita affusolate.
alla fine prese coraggio, con il petto nudo accarezzato dalle leggere mani del vento si mise comodo sul suo cuscino e digito un semplice "sei ancora sveglia?"
sulla tastiera del telefono.
glielo inviò e nell'attesa guardo la sua foto profilo la sua bio ed i contatti in comune con lui.
si soffermò sui suoi occhi verdastri il suo sorriso dolce ed ampio ed il tatuaggio che portava sul braccio sinistro, con una lettera incisa sopra.
lui sospirò per poi avere un mancamento notando che la ragazza aveva risposto.
Emma che d'altro canto era ancora sveglia e pimpante sul suo divanetto, guardava la televisione con un pacchetto di popcorn sopra le gambe.
si era struccata interamente, indossava un pantaloncino per il caldo ed una felpa piuttosto leggera per i lievi colpi d'aria che arrivavano dalla finestra.
in testa una crocchia scombinata, con qualche ciuffetto che usciva dal suo posto ordinario.
quando poi l'avviso di un messaggio le arrivo sul display, curiosamente lo apri ed un numero sconosciuto se ne era uscito con una domanda insolita.
allora lei confusa chiese chi giustamente ci fosse dall'altro capo dello schermo.
Filippo sorrise, forse stupidamente perché si sentiva imbarazzato a non aver menzionato per primo il suo nome.
"sono il tuo accompagnatore serale"
esordì facendo sorridere Emma, che capi immediatamente chi si celasse dietro a quel numero.
"un cantante prestigiato che mi scrive a quest'ora della notte"
Filippo si scosse i ricci dall'aria ribelle e le scrisse che la noia e l'insonnia di quei giorni erano insopportabili.
Emma si sistemò meglio sul divano mandando una foto della sua tele che ritraeva una nota serie tv di quei mesi.
Filippo lievemente riportò il suo sorriso sulle labbra e pensò alla successiva mossa da mettere in atto.
"non hai sonno?"
scrisse subito sulla tastiera.
Emma si alzò lentamente da quella morbida superficie e con una velocità inaudita raggiunse il piano superiore dove si sedette su una terrazza che dava su Milano, una terrazza piuttosto spaziosa, dove c'erano due divanetti ed un tavolino in vetro delicato.
"preferisco guardare le stelle qui sopra"
gli scrisse mandando una foto di quel paradiso terrestre.
Filippo era sbalordito dalla bellezza di quell'angolo della sua casa.
"ti invidio"
rispose solo facendole spuntare un sorrisino furbo sulle labbra.
l'aria tirava leggera e l'unico fascio di luce che illuminava quel terrazzo era la luna.
"magari un giorno potresti venire"
scrisse velocemente quella frase, non ci penso tanto alle conseguenze che avrebbe provocato sul suo coetaneo.
a Filippo torno il cuore in gola, ma rimase calmo, senza dare troppi segni di pazzia.
"volentieri, magari mi viene l'ispirazione per qualche brano"
Emma guardo il cielo, sorridendo ancora una volta per quei messaggi effimeri nel suo telefono.
gli mandò un ulteriore fotografia, che ritraeva il suo viso illuminato dal fascio di luce lunare che portava in risalto le tante lentiggini sul suo naso disegnate pittoricamente da qualche artista celeste, i suoi occhi verdi erano sempre più luminosi in quell'occasione, ed il suo sorriso anche se cupo sotto le sue labbra carnose, faceva sciogliere in qualche modo ancora una volta il cuore di Filippo.
lui invece ritrasse la sigaretta che portava tra il medio e l'indice della sua mano destra ed il primo dei tanti tatuaggi che ricoprivano la sua candida pelle rossa.
"poi mi dovrai spiegare il significato di tutti quei tatuaggi"
scrisse d'impulso lei mentre Filippo espirava un po' di fumo dalla sua bocca.
"anche tu"
rispose lui ricordandosi di quella lettera, che in modo diretto aveva mandato in fumo il cervello di Filippo.
"bene Irama, penso che andrò a dormire, domani dovrò stare in piedi presto per correre in studio, quindi ci incroceremo li"
scrisse Emma sbadigliando lentamente sulla sua mano delicata.
"mh, e se ci vedessimo prima di andare in studio?"
chiese d'impatto lui scioccando Emma, che non si aspettava un invito impulsa mente.
"e dove vorresti andare?"
chiese curiosa, aspettando inerme la risposta del cantante.
"ti porto in uno dei bar più belli di Milano"
"e se arrivassimo tardi in studio?"
chiese pensando al puntuale orario che suo fratello le aveva indicato.
"non lo faremo, e poi non eri tu che volevi conoscere ogni parte di me?"
Emma con quella risposta, per la prima volta in quella mezz'ora di tempo, si senti il cuore più leggero.
premendo su quel messaggio, lo inserì nella cartella dei preferiti, per il grande impatto che aveva avuto sulla sua anima.
"penso che mi arrenderò allora, sarò pronta per le 8"
"perfetto stella, a domani"
sorrise e non sapeva perché.
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𝐃𝐄𝐒𝐓𝐑𝐎𝐘𝐄𝐃 𝐓𝐎𝐆𝐇𝐄𝐓𝐄𝐑--𝐈𝐑𝐀𝐌𝐀
Fanfiction!TW! violenza domestica "parlami Emma, in qualsiasi modo tu voglia, io sono qui, lo sarò sempre e niente potrà allontanarmi da te"