1X02: I segreti di Derek

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Sembrava che fosse caduto un sortilegio su quei tre ragazzi, fermi, immobili davanti all'uscita della scuola. Gli occhi fissi nel punto dove poco prima si trovava il furgone del padre di Allison o per meglio dire, del cacciatore che la sera prima aveva attaccato Scott e colpito Ophelia al braccio 

"Ragazzi... Ragazzi!" urlò Stiles risvegliandoli e riuscendo ad ottenere finalmente la loro attenzione, i due si girarono insieme verso il ragazzo "Qualcuno ha sentito Rory?" chiese senza aspettare una risposta dagli altri due che continuavano ad osservarlo con due volti sconvolti da ciò che avevano appena appreso 

"Ho provato a scriverle sta mattina prima di entrare in classe, ma non mi ha risposto" sospirò Ophelia accendendo il telefono e osservando la schermata della chat con il messaggio -Hey, come stai?- senza risposta 

"Non la biasimo, anche io sarei scappato a gambe levate" commentò Stiles a voce alta ricevendo delle occhiatacce dalla ragazza a qualche metro di distanza da lui, nonostante la conoscesse poco, Rory le era sembrata una ragazza simpatica e abbastanza sveglia, sperava che... 

"Che c'è? È la verità!" esclamò Stiles alterato mentre la ragazza se ne andava via facendogli il medio, seguita da uno Scott ancora scioccato per ciò che la sua mente faticava ad elaborare: il fatto che il padre della ragazza che gli piaceva aveva tentato di ucciderlo meno di ventiquattro ore prima 

Era da circa dieci minuti che Stiles girava di porta in porta cercando di capire quale fosse la casa di Rory, era riuscito a trovare un indirizzo, ma risaliva a circa dieci anni prima e da allora avevano cambiato la disposizione dei numeri civici. Quando bussando all'ennesima porta e si ritrovò davanti un uomo sulla cinquantina che al nome Rory non storse il naso fu sollevato, almeno la via era ancora quella

"Mia figlia è di sopra, dice di non sentirsi tanto bene" aveva risposto l'uomo osservando Stiles, che in tutta la sua goffaggine era inciampato nel tappeto d'ingresso poco prima delle scale che portavano al piano di sopra 

"S-sì, sono qui per portarle i libri per studiare" improvvisò sul momento Stiles sfoggiando un sorriso un po' tirato che fece aggrottare le sopracciglia all'uomo appoggiato alla parete davanti a lui, era evidentemente scettico

"Al piano di sopra, seconda porta a destra" indicò l'uomo e Stiles quasi corse per togliersi da quella situazione imbarazzante che si era creata. Arrivato davanti alla porta della camera si iniziò a domandare cosa le avrebbe detto, che cosa mai potesse pensare lei su quello che aveva visto la notte prima, sperava che non volesse denunciarli o altre cose simili... così prese un bel respiro e bussò 

"Rory... sono Stiles... posso entrare?" chiese dopo aver bussato, aspettò un paio di minuti osservandosi intorno nel corridoio un po' spoglio, effettivamente essendosi appena trasferiti non potevano aver avuto molto tempo per decorare casa. Gli occhi di Stiles scorsero pigramente lungo le pareti bianche del corridoio e la sua attenzione venne catturata da delle foto appese al muro, erano tutte di Rory e in alcune c'era anche il padre. C'era Rory con il gelato, sull'altalena, che correva in mezzo all'erba... 

"Sei venuto a controllare che io non sia già andata a raccontare tutto in giro?" domandò Rory appena fuori dalla porta di camera sua "Come se poi mi credessero" concluse in un sussurro, abbassando lo sguardo sui suoi piedi scalzi, era in pigiama, con le braccia conserte che osservava quel ragazzo goffo e disordinato che si ritrovava davanti e che non aveva idea di cosa volesse da lei 

"No. Rory, io sono venuto a vedere come stavi... non c'eri a scuola, non hai risposto ad Ophelia..." iniziò a spiegare Stiles gesticolando in mezzo al corridoio, era evidentemente in imbarazzo 

"Senti stalker, come hai trovato l'indirizzo di casa mia?" continuò freddamente Rory entrando nella sua stanza seguita dal ragazzo, non aveva voglia di inutili parole buttate lì, infondo non li conosceva nemmeno quei ragazzi

DAYLIGHT || TEEN WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora