DAYLIGHT || TEEN WOLF

1X03: Alfa e beta

La ragazza aveva finalmente arrestato la sua corsa, era in mezzo al bosco e si guardava intorno spaesata, vedeva ancora tutto rosso e in testa aveva le cose che il fratello che le aveva detto poco prima, più sentiva quelle parole rimbombarle nella testa più sentiva la rabbia salire. Ad un certo punto mentre aveva ripreso a correre, questa volta in direzione della città, venne atterrata bruscamente da qualcosa

"Ophelia?" quasi chiese quello che si ritrovava sopra mentre lei gli ringhiava cercando di toglierselo di dosso, non lo riconosceva nemmeno

Dopo un po' finalmente riuscì a togliersi da sotto di lui ed era pronta ad attaccarlo, con gli occhi che brillavano, gialli, le unghie fuori e i ringhi, sentiva il cuore palpitare forte, l'adrenalina che le percorreva il corpo, così si buttò addosso a quello che aveva davanti

Ma lui si sapeva muovere e difendere molto meglio di lei, continuava a schivarla e buttarla a terra come se non ci fosse niente di più facile, la ragazza si stava iniziando ad irritare sempre di più fin quando l'altro la buttò a terra facendole battere la testa e lei si fermò un attimo

"Ophelia! Calmati!" riuscì a sentire e finalmente riuscendo a sentire anche i suoi pensieri, quella voce lei la conosceva, si tirò su da terra portando una mano alla testa dove aveva battuto

"Derek?" la sua era più una domanda che una constatazione, si trovava davanti a Derek in mezzo al bosco, ma non capiva cosa stesse succedendo

"Sì, hai perso il controllo" affermò lui burbero come sempre, guardandola con le sopracciglia inarcate e le braccia conserte. Ad Ophelia venne il panico, aveva paura di aver fatto del male a qualcuno e di non ricordarselo

"C-cosa ho fatto?" gli chiese con il cuore in gola pregando di non aver toccato nessuno, al massimo sperava di aver ucciso un coniglietto ma non i suoi amici o... suo fratello

"Stai calma, non hai fatto nulla" iniziò a tranquillizzarla lui "Non ho visto macchie di sangue e non ne sento l'odore" continuò cercando di rassicurarla in qualche modo; Ophelia si guardò le mani e i vestiti, effettivamente era pulita, non c'era sangue da nessuna parte, tirò un sospiro di sollievo

"Io... io non so come sia successo, Scott non mi capiva, pretendeva di aver ragione non capendo il pericolo che... che corre lui, io... che poi io tutto questo manco lo volevo! E poi non mi ha portato nemmeno un vantaggio, non è cambiato niente... se- se non il fatto che ora potrei potenzialmente uccidere qualcuno se vado fuori!" iniziò a farfugliare Ophelia in preda al panico mentre Derek la guardava confuso non capendo bene cosa gli stesse dicendo; lei gesticolava, parlava e arrivò a piangere per il nervosismo, alchè si butto ad abbracciare il ragazzo davanti a lei che rimase interdetto qualche minuto, fermo come un palo per poi con un po' di rigidità ricambiare freddamente la stretta fin quando lei non si staccò spontaneamente da lui

"No, no, sto... sto bene, non... non è successo niente, non ho fatto niente di male, giusto? Giusto... non c'è sangue, nemmeno odore di sangue, quindi è tutto apposto" ricominciò a farfugliare mente il ragazzo continuava a non capire bene cosa stesse dicendo ma iniziando a seguirla

"No, Ophelia, è successo qualcosa, hai perso il controllo e non sfogarti non è d'aiuto, anzi potresti diventare una bomba ad orologeria pronta ad esplodere" Derek bloccò così il flusso interminabile di parole che stavano uscendo dalla bocca della ragazza che paralizzata si girò verso di lui

"Io... come" iniziò a dire lei non trovando nemmeno le parole per esprimersi, non voleva 'esplodere' rischiando di fare del male ai suoi amici, Derek ignorò quelle ultime parole e la riportò a casa

Era notte, Ophelia e Rory erano nel parcheggio della scuola, volevano passare una serata un po' diversa e intrufolarsi in un pullman era l'idea migliore che gli era venuta in mente. Salirono sul pullman ridendo e scherzando, iniziarono a parlare, poi ad Ophelia spuntarono gli artigli