3X01: Indelebile

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Era passata all'incirca una settimana dalla tragica morte di Austin ed era da circa una settimana che Rory non usciva da camera sua. Quella notte la ragazza non aveva solo perso il suo migliore amico, la persona che più la conosceva, quella con cui aveva condiviso quasi tutto ciò che le era successo da quando era arrivata a New York, quella notte aveva lasciato che i suoi poteri prendessero il sopravvento ed era esplosa come una bomba

Quando distolse lo sguardo dal corpo di Austin vide i suoi amici a terra, inizialmente non capì, poi si rese conto che intorno a lei c'era un alone di luce rossastra: era stata lei. Ophelia, inizialmente tentò di avvicinarsi a lei, con cautela, ma la ragazza la ignorò completamente e il suo sguardo finì su Stiles, il ragazzo si teneva un braccio

Rory si era rifiutata di uscire dalla sua camera da quel momento, aveva permesso a sè stessa di fare del male ai suoi amici e non voleva che riaccadesse, soprattutto in quel momento, in cui continuava a non avere il minimo controllo sui poteri

Stiles e Ophelia in quella settimana non smisero di andare da lei, bussare e cercare di farle aprire la porta, avevano passato interi pomeriggi a parlare con la porta di camera sua

Quel pomeriggio Rory, chiusa in camera, sentì dei passi salire le scale di casa e capì che era arrivata Ophelia, poi sentì la ragazza salutare Stiles, che era a casa sua da quella mattina

"Ciao Rory!" sentì l'amica urlare per farsi sentire, Rory sbuffò, era quasi snervante che i due ogni giorno andassero da lei a cercare di parlarle, di farla ragionare e di farla uscire da lì, non capivano che lo stava facendo per proteggerli!?

"Ragazzi, potreste andare a godervi le vacanze invece che stare qui a parlare con la porta di camera mia" rispose un po' acidamente buttandosi sul letto della camera ed affondando il viso nel cuscino

"Come ti senti oggi?" la ignorarono i due fuori dalla porta, Rory non gli aveva detto ciò che realmente stava succedendo: sembrava che la 'barriera' che prima, almeno in parte, tratteneva i suoi poteri, si fosse dissolta. In quel momento per ogni minima cosa le brillavano gli occhi o le si formava quella strana aura rossastra intorno alle mani, a volte era anche capitato che rompesse qualcosa con i suoi raggi rossi

"Rory, sono davvero preoccupata per te. So che non avevi alcuna intenzione di ferirci e so che in questo momento stai affrontando una situazione impossibile, difficile e dolorosissima. Ma se esci da qui... noi potremmo provare ad aiutarti... faremmo qualunque cosa per farti stare meglio" Rory percepì le parole di Ophelia come uno schiaffo, era commossa, apprezzava la loro preoccupazione e la loro premura nei suoi confronti ma non era lei quella che rischiava di farsi male se quella porta si fosse aperta

Anche Austin voleva aiutarmi... voleva farmi stare meglio, voleva essere mio amico e ha fatto di tutto per me... ma ora è morto- pensò Rory iniziando a vedere sfocato, calde lacrime iniziarono a bagnare il cuscino bianco del suo letto, ma presto quel dolore venne trasformato in rabbia e il cuscino finì per volare dall'altra parte della stanza facendo cadere una statuetta che era appoggiata sulla scrivania della ragazza

"Rory! Che cosa è stato quel suono?! Rory, tutto bene?!" immediatamente Stiles e Ophelia si agitarono, ma la ragazza nella stanza non rispose, in lacrime, seduta ai piedi del letto con le ginocchia strette al petto

Quella sera le ragazze erano andate a giocare al bowling, spesso facevano delle serate esclusivamente al femminile, molto spesso a casa di Lydia che aveva la piscina e d'estate era un'ottima soluzione al caldo atroce che c'era a Beacon Hills

"Hai più visto Derek dopo ciò che è successo?" domandò Rory curiosa, da quando Gerard aveva fatto il discorso a Derek, in cui parlava di Ophelia, sia Rory che Lydia insistevano per sapere se tra i due fosse mai successo qualcosa

DAYLIGHT || TEEN WOLFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora