Durante la partita di lacrosse Ophelia ricevette la chiamata di Stiles che le spiegava cos'era successo, la ragazza era agitatissima e si propose di andare da Rory seduta stante ma il ragazzo la tranquillizzò dicendole che stava bene e che l'aveva portata a casa
La partita finalmente finì, la squadra aveva vinto quindi erano corsi tutti in campo e dentro scuola con i giocatori e Ophelia con loro cercò Scott tra la folla di gente; lo vide scambiare qualche parola con Allison
"Ascolta io penso di andare a casa" lo avvertì la ragazza dopo avergli spiegato ciò che le aveva riferito Stiles al telefono
"Sì sì, tu vai io ti raggiungo, giusto il tempo di farmi una doccia e torno a casa" la rassicurò salutandola con un sorriso per poi dirigersi negli spogliatoi, mentre la ragazza si avviò verso casa
Ophelia era stanchissima, non vedeva l'ora di sprofondare nel letto di camera sua e di rimanerci il più tempo possibile. Salì le scale che portavano al piano di sopra lentamente e tenendosi al corrimano fino ad arrivare pigramente in camera sua
"Oh mio dio!" urlò appena girò il volto verso il letto e vedendo Derek e... suo zio seduti lì come due belle statuine
"Sai Ophelia io ho qualche piccolo conto in sospeso e vorrei che tu mi aiutassi a risolverlo" iniziò a parlare con voce calma e pacata Peter, lasciando la ragazza un momento allibita
"Aspetta... lui... Derek... sei dalla sua parte?" Ophelia passò il suo sguardo dall'uomo che era rimasto seduto sul suo letto e che le aveva parlato come se fosse la sua guida spirituale, al ragazzo che era in piedi accanto al suo letto e che la fissava con uno sguardo quasi assente
"Io non ti aiuterò ad uccidere nessuno" aggiunse la ragazza volendo chiarire fin da subito che non aveva intenzione di aiutare quel pazzo psicopatico di un Alfa
"Io non voglio uccidere nessuno... se non i responsabili, ciò non vuol dire che includerò l'amichetta di tuo fratello" Peter le rispose con la stessa calma di prima senza smuoversi di un millimetro esattamente come Derek che era rimasto impassibile se non al cenno della testa di Peter
"Allison" rispose Derek completando la frase dello zio, la ragazza era esterrefatta, ma stava scherzando?! Non dovevano ucciderlo?!
"Ti sei dimenticato che è stato lui ad uccidere tua sorella?!" Ophelia iniziava a perdere le staffe, non ne poteva più, era stanza di quelle continue situazioni di ricatti e rischi inutili di morire per sé e gli altri
"È stato un errore" le rispose lui senza smuoversi, era quasi terrificante, Derek sembrava una bambolina messa lì e che rispondeva a comando
"Ophelia noi vogliamo aiutarti a sviluppare le tue capacità" continuò imperterrito Peter senza far aggiungere niente a Derek
"Uccidendo i miei amici?!" Ophelia gli urlò contro, era la limite della sopportazione quella sera
"Forse dovrei provare a farti vedere le cose dal mio punto di vista" propose con uno sguardo sadico Peter per poi in uno scatto fulmineo infilare i suoi artigli nel collo della ragazza che emise un lamento; fu l'unico momento in cui la corazza di indifferenza di Derek si ruppe e gli fece fare un passo avanti e un leggera, impercettibile smorfia della bocca, come se fosse stato colto di sorpresa anche lui da quel gesto
La ragazza cadde a terra contorcendosi e gli occhi le si illuminarono: vide tutto, vide i ricordi di Peter, dell'incendio, Laura, della sera sul pullman... tutto ciò che era successo ma visto dal punto di vista dell'Alfa, di Peter
Quando si risvegliò Ophelia era sola nella stanza e sapeva fin troppe cose, ebbe giusto il tempo di sedersi sul letto che il telefono iniziò a squillare
STAI LEGGENDO
DAYLIGHT || TEEN WOLF
Fanfiction"Nella tranquilla cittadina di Beacon Hills, circondata da fitti boschi e avvolta nel mistero, la vita scorre calma. Tuttavia, quando la luna piena si alza nel cielo, un'antica maledizione si risveglia, portando con sé terrore e segreti oscuri..." R...