Andai nel panico e cercai di scappare, ma nel momento in cui corsi fuori dalla porta nell'aria fresca e fredda della notte che mi bruciava la pelle, sono stata catapultata tra le braccia della guardia del corpo. Cominciai ad agitarmi e lottare contro di lui, con le lacrime agli occhi mentre mi portava al suv e mi buttava dentro.
Il viaggio sembrava eterno... ma non volevo che finisse perché sapevo cosa sarebbe successo una volta arrivati. Sentii la macchina fermarsi. Mi stavo per sentire male. La guardia del corpo sbattè la portiera e fece il giro della macchina per aprirmi la portiera. A questo punto non provai nemmeno a reagire perché sapevo che avrebbe peggiorato le cose. Mi afferrò per un braccio e mi trascinò fuori dall'auto.
Eccoci proprio davanti all'ufficio di Roman. La guardia del corpo teneva saldamente ancora il mio braccio nella sua presa. Il mio cuore batteva forte e mi sentivo come se stessi per vomitare. Non volevo rivivere un trip con l'eroina... non volevo rivederlo, perché questo mi avrebbe ancora una volta ricordato che non lo avrei risentito mai più.
La guardia del corpo bussò alla porta e sentii Roman dire "Entra!". Un sorrisetto apparve sulle sue labbra appena mi vide."Crimson, Crimson, Crimson..." quanto odiavo quello stupido nome. Trattenni il respiro e non lo guardai negli occhi.
"Guardami!" Girai lentamente la testa per guardarlo, alzò la mano e io strinsi gli occhi.
Per mia fortuna il suo telefono squillò proprio in quel momento, sospirò seccato e si avvicinò alla sua scrivania."Cosa vuoi, sono molto impegnato in questo momento."
Per un attimo l'intera stanza tacque. Potevo percepire che qualcosa non andava nel modo in cui si voltò lentamente verso di me. Mi guardò direttamente negli occhi, il suo sguardo era spaventoso. Sbattè il telefono sul tavolo, facendomi sussultare. Si avvicinò velocemente a me e mi strappò dalla morsa della guardia del corpo.
"Cosa c'è che non va capo?" chiese la guardia del corpo mentre ci seguiva.
"Hanno Kristina... HANNO LA MIA KRISTINA!"
Fui sorpresa dall'improvvisa esplosione delle sue emozioni. 'Hanno'... Spero che questa sia una parte del piano di cui mi parlò Georg.
Roman mi spinse sul sedile posteriore della sua auto e chiuse la portiera sbattendola. La guardia del corpo ci raggiunse.
"Devo venire con te?"
"No, vogliono che vada da solo."
"Ma non è sicuro!"
"Non hai capito quello che ho appena detto? Se vedranno che ho compagnia uccideranno Kristina immediatamente!"
Wow, non pensavo che quella stronza significasse così tanto per lui. Ma non m'importava, bastava che questo legame con lei mi tirasse fuori da questo buco di merda. Fece velocemente il giro della macchina e salì. Sfrecciò lungo la strada... non avevo questa sensazione da... questa era la cosa migliore che mi capitava da mesi.
Ci fermammo davanti a una specie di fabbrica grazie a tutta la ruggine e ai vetri rotti si capiva che doveva essere abbandonata. Davanti all'ingresso c'erano due luci ma solo una funzionava. Roman scese dall'auto e mi aprì la portiera, dato che non potevo farlo da sola a causa del blocco per i bambini alle portiere. Mi afferrò il braccio e mi tirò fuori. Ero in piedi davanti alla macchina e mi guardai intorno sperando di vedere uno dei ragazzi ma non riuscivo a vedere quasi nulla grazie alle luci rotte, Roman mi trascinò all'ingresso. Quando fummo a metà strada vidi una figura scura appoggiata al muro in fondo alla fabbrica. Una figura maschile familiare... la sua testa guardava nella nostra direzione, non riuscivo a vedere la sua faccia. Appena ci vide sparì dietro la fabbrica.
"Tom..?" sussurrai a me stessa.
Roman sembrò averlo sentito. "Il tuo ragazzo Tom è morto. Lascia perdere, non ti salverà." Aveva ragione... dopo che Georg non aveva detto niente su di lui era ovvio.
Entrammo in fabbrica. Era buio e puzzava di benzina.
"Ho quello che vuoi!" Urlò Roman spingendomi a terra.
Le luci si accesero lentamente. Al centro della fabbrica vedevo un corpo femminile sdraiato sul pavimento, era Kristina. Aveva il trucco sbavato su tutto il viso, doveva aver pianto. Roman corse da lei e si inginocchiò accanto a lei, colsi l'occasione per camminare inosservata fino all'altro capo della fabbrica.
Poi lo vidi... Bill si stava avvicinando da una stanza buia, Gustav e Georg erano dietro di lui con le pistole puntate contro Roman."Bill!" Urlai.
I suoi occhi castano scuro, identici a quelli di Tom, ora mi stavano guardando. Il mio cuore perse un battito quando vidi la sua faccia, sembrava proprio Tom.
Il mio cuore era ferito dal fatto che Tom non fosse qui, ma allo stesso tempo ero più felice che mai di essere finalmente di nuovo con loro."Taylor!" Bill corse da me e mi abbracciò forte.
"Oh mio Dio, pensavo che non ti avrei più rivisto!" Risposi.
"Pensavamo fossi morta, abbiamo scoperto solo pochi giorni fa che eri ancora viva!"
Fummo interrotti da Roman.
"Ora che ognuno ha quello che vuole, abbiamo chiuso l'uno con l'altro." disse mentre metteva il braccio di Kristina sulle sue spalle per sostenerla mentre camminava. Non mi importava di nessuno dei due, così mi voltai di nuovo verso Bill e affondai la faccia nel suo petto.Poi sentii uno sparo.
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3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecar
FanfictionTraduzione del sequel di A beautiful lie - Tom Kaulitz L'autrice originale è billysbluecar. ‼️‼️ ‼️TRIGGER WARNING‼️‼️‼️ ALCUNE SCENE POTREBBERO INCLUDERE STUPRI, TAGLI E TENTATI SUICIDI! (Contiene persone mature e temi oscuri come ad esempio espl...