6 - Delusione

3.1K 179 291
                                    

Ritorno al passato

Mi è passata accanto e non mi ha nemmeno guardata. Mi ha fatto ribollire il sangue. Cosa gli ha sussurrato? Solo pochi secondi dopo che lei era scomparsa attraverso la porta, Tom si alzò e camminò nella stessa direzione.

TOM P.O.V.

Passai davanti a Taylor senza guardarla, anche se fu dura. Volevo che pensasse che non ero interessato a lei, ma era il contrario, la desideravo più di ogni altra cosa, il modo in cui il vestito le aderiva, accentuando le sue curve e i suoi bellissimi occhi che seguivano ogni mio movimento, mi facevano impazzire. Il fatto di non aver avuto il tempo di soddisfarmi negli ultimi giorni peggiorava le cose, avevo bisogno di una distrazione, il fatto che Taylor ne era consapevole non fece altro che confermare il suo pensiero che non volessi nulla da lei. Volevo che pensasse che l'avessi salvata solo perché le dovevo qualcosa. Volevo che pensasse che l'avessi dimenticata negli ultimi 6 mesi.

La amo, voglio averla con me per sempre ma non riesco a controllarmi, non voglio e non posso ferirla di nuovo, la mia vita senza di lei non vale niente, ma è sicuramente meglio che rovinare la sua. Le ho detto solo metà della verità prima, sì, il mio piano è tornare a Tokyo, ma non appena atterreremo, Taylor salirà su un'auto diversa dalla nostra che la porterà nel suo vecchio appartamento. È lì che ci separeremo per sempre, Taylor potrà decidere da sola se vuole restare a Tokyo. Poi sarà tutto come prima, probabilmente anche meglio, il fatto di essere 'morto' da 6 mesi ci ha portato dei vantaggi.

Chiusi la porta della mia stanza e mi appoggiai contro di essa, nemmeno 3 secondi dopo un paio di labbra si schiantarono contro le mie. Mentre pensavo così tanto avevo completamente dimenticato perché ero andato nella mia stanza. Non avevo più voglia, soprattutto con Emma, la spinsi via, lei mi guardò confusa.

"Cosa c'è che non va? È stata una tua idea!"

Non mi piace il modo in cui mi parla. Ma non c'è da stupirsi dato che non le ho mai chiarito cosa faccio con le persone il cui comportamento non mi si addice. Dato che ho contatti con lei solo quando voliamo da qualche parte, non ci eravamo ancora trovati in questa situazione, provai a calmarmi.

"Dai Tomeee, solo una piccola scopata."

Pensai per un po', era l'occasione perfetta per sfogare la mia rabbia. La gettai sul letto e non persi un secondo per aprire la cintura.

"Sei così sexy quando sei arrabbiato." Disse con la sua fastidiosa voce angelica.

"Stai zitta." Dissi semplicemente.

Le tirai su la gonna e giù le mutandine. Non mi presi nemmeno la briga di fare i preliminari, nemmeno di baciarle il collo, mi spinsi solo dentro di lei, questa era la mia prima volta da più di sei mesi. Gemette così forte che probabilmente anche il pilota all'altro capo dell'aereo la sentì.
Per tutto il tempo non riuscii a pensare ad altro se non a Taylor, immaginavo che fosse sdraiata sotto di me in questo momento, anche se non sarei stato così duro con lei. Potevo sentire il culmine del piacere arrivare lentamente nel mio basso ventre, strizzai gli occhi.
Negli ultimi secondi gemetti più volte il nome di Taylor.

Aprii gli occhi, senza fiato rimasi sorpreso per un momento quando vidi che Emma era sdraiata sotto di me, guardandomi con rabbia.

"Non hai ancora dimenticato Taylor? È morta Tom! È stato piuttosto inquietante!"

Non le dissi che Taylor era viva, e soprattutto che era seduta su questo aereo in questo preciso momento.
Dopo Lauren, mi fidavo solo di Bill, Gustav e Georg.

"Non vedo cosa abbia a che fare con te." dissi mentre mi rimettevo i pantaloncini.

"Se vuoi che la nostra relazione funzioni, devi smetterla di pensare a lei."

Mi sono fermato sui miei passi. Mi voltai a guardarla. "Che cosa?"

"Tom, non posso più farlo! So che l'amavi ma questo è troppo!" Mi sta prendendo in giro?

"Mi stai dando sui nervi." Dissi cercando di vedere se stesse solo scherzando, ma la sua faccia rimase serissima.

"Stai delirando? Abbiamo scopato una sola volta."

"Ma-ma tu mi ami!" Cercò di afferrarmi il viso, ma io le allontanai le mani con uno schiocco.

"Emma, non so cosa ti passa per la testa, ma non ti ho mai amato e non lo farò mai." dissi con calma.

Non la prese così bene, mi spinse oltre ed uscì con rabbia dalla mia porta, stava delirando.

Dopo un po' sentii qualcuno urlare, quando ascoltai più attentamente riconobbi la voce, era Emma. Decisi di risolvere la controversia perché sapevo che stava litigando con Taylor, non avrebbe osato farlo con gli altri ragazzi.
Mi avvicinai alla porta e l'aprii, vidi che Taylor stava spaccando la testa di Emma sul tavolo, mi piaceva come visione.

3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora