4 - Ubriaca

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Non sarebbe finita bene.

Era passata un'ora ora da quando Tom era entrato da quella porta, ma non mi importava. Se si voleva scopare quella puttana di una hostess allora lo avrei lasciato fare!
Bill a questo punto era già ubriaco, ma devo ammettere anche io lo ero, Georg e Gustav erano andati in un'altra stanza mezz'ora fa perché eravamo troppo 'vivaci' per loro.

"So che non è divertente ma-" Bill cercò di trattenersi ma poi scoppiò a ridere, cosa che fece ridere anche me.

"Shhhh!" si portò il dito sulle labbra per farmi cenno di stare zitta, mi controllai e mi portai la mano sulla bocca.

"Okay.." Ci pensò per un momento.
"Cazzo l'ho dimenticato!"

"Ma stai scherzando?" ridacchiai.

"Stai zitta così forse me lo ricordo." Chiuse gli occhi e si portò entrambe le mani alle tempie. La stanza adesso era completamente silenziosa. Non era una buona cosa, mi appoggiai allo schienale del mio sedile e poi ho sentii qualcosa.

"L'hai sentito?" chiesi a Bill.

"Taylor, sto cercando di ricordare cosa volevo dirt, se continui a fare rumori non me lo ricorderò mai." disse serio ma non poté fare a meno di sorridere.

Poi lo sentii di nuovo chiaramente, un gemito. Non c'erano più dubbi, Tom si stava scopando quella hostess nella sua stanza, non poteva essere in bagno era troppo silenzioso. La gelosia mi colpì e non riuscii più a pensare con chiarezza. Volevo fare qualcosa che ferisse Tom nel modo in cui stava ferendo me in questo momento, senza pensarci sbattei le mie labbra su quelle di Bill. Aprì gli occhi scosso ma presto si accontentò del bacio, senza interromperlo, mi sedetti sulle sue ginocchia, le sue mani si spostarono sulla mia vita e le mie sul suo collo per attirarlo più vicino a me. Gli baciai il collo, gemette il mio nome, ciò mi fece eccitare, continuò, ma questa volta stava ripetendo il mio nome con tono serio. Mi spinse leggermente indietro, lo guardai.

"Che c'è?" Chiesi.

"Per quanto mi piacerebbe continuare, non posso. Non posso farlo a Tom."

Non posso farlo a Tom... queste parole continuavano a ripetersi nella mia testa. Fanculo!

"Certo, scusa non stavo ragionando." dissi scendendo dalle sue ginocchia.

"Si sta facendo tardi... credo sia meglio che vada a letto." Disse lui.

Bene.. ora tutto era diventato così imbarazzante. Si alzò e barcollò avanti e indietro, mise lentamente un piede davanti all'altro, arrivato fondo alla stanza cadde ma si aggrappò a un sedile.

"Hai bisogno di aiuto?"

"No!" Rispose imbarazzato.

"Dai, lascia che ti aiuti." Andai verso di lui e mi allungai sotto le sue braccia. Quando si alzò, misi il suo braccio sopra la mia spalla prima che potesse cadere di nuovo.

"Allora, dov'è la tua stanza?" Speravo non nella direzione della stanza di Tom, lui indicò nella direzione opposta, mi fece sospirare di sollievo.

"Va bene." dissi dopo che riuscii ad aprire la porta con addosso un Bill ubriaco che lasciava cadere tutto il suo peso sulla sottoscritta.
Lo buttai a letto e lui cadde immediatamente, gli tolsi le scarpe e lo coprii con la sua coperta.
Lo guardai, si era già addormentato, speravo con tutta ne stessa che non si sarebbe ricordato del nostro bacio l'indomani.

Inciampai fuori dalla sua stanza, ora che non dovevo più occuparmi di nessuno, mi resi conto di quanto fossi ubriaca anch'io.
Tornai barcollando al mio posto, in realtà, mi sentivo anche molto stanca, ma in questo jet c'erano solo 4 piccole stanze. Bill, Georg e Gustav stavano già dormendo. Avrei dovuto essere in una stanza con Tom ma il mio posto era stato preso da quella hostess puttana, solo il pensiero mi faceva ribollire il sangue.

3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora