TAYLOR P.O.V.
...
La maggior parte non si era accorta di noi, ma quando guardai nella macchina accanto a noi una faccia stronza mi sorrise.
Era la donna dai capelli neri di prima, che teneva il cellulare proprio puntato contro di noi.
"Cazzo."Il mio cuore batteva così forte e veloce che Bill probabilmente poteva sentirlo, anche se in realtà nemmeno lui sembrava molto rilassato.
Strinse il volante così forte che le sue nocche diventarono bianche e i suoi occhi erano concentrati sulla strada.Ad ogni curva il mio corpo era premuto contro la portiera e cercavo di non vomitare, non avevo mai visto Bill andare così veloce, probabilmente non era necessario.
La donna era parecchi minuti davanti a noi e anche se l'avessimo raggiunta... cosa sarebbe successo? Iniziai a realizzare e mi sentii ancora più a disagio, qualunque cosa sarebbe accaduta, sarebbe stata brutta.
"Bill..." non rispose e continuò a guardare in fondo alla strada. "Forse dovremmo semplicemente scomparire, per qualche mese?"
La paura parlava chiaramente al posto mio, paura di Tom o di cosa sarebbe successo se Bill avesse raggiunto la donna. La sua testa scattò nella mia direzione.
"Cosa, sei pazza? Dovrei rischiare che Tom scopra di noi? Allora dovremo scomparire non solo per qualche mese ma per sempre!"
Entrò nel vialetto del parcheggio sotterraneo, ebbi questa sensazione di nausea allo stomaco come se fossi tornata di nuovo a 10 anni e dovessi presentarmi davanti alla classe.
La piccola auto rossa della donna non era nemmeno nascosta, era proprio di fronte all'ingresso dell'ascensore.
"Fanculo!" urlò Bill, sbattendo la mano contro il volante.
"Dio mio." Sussurrai.
"Cosa?" chiese Bill, ad alta voce ed irritato.
"L'auto di Tom... non c'è più. Probabilmente ci starà già cercando."Bill sospirò tremante, come se stesse per iniziare a piangere. Il che mi rese solo più nervosa.
"Oppure se n'era già andato prima che lei arrivasse qui? Forse è di sopra ad aspettarlo." Dissi speranzosa, Bill alzò la testa e annuì.
"Hai ragione, andiamo."
Scese dall'auto e io lo seguii, ci avviammo verso l'ascensore e il mio cuore ricominciò a battere forte.
"Bill.....possiamo magari prendere le scale?"
Alzò gli occhi al cielo. "Taylor, non abbiamo tempo per la tua fobia dell'ascensore in questo momento!" Mi sgridò.
Il mio piede varcò la soglia dell'ascensore, mi premetti contro il muro e chiusi gli occhi. "Veloce!" Dissi a Bill e potei sentirlo premere il pulsante.
"Sedicesimo piano" disse la voce e fui sollevata dal fatto che finalmente fossimo arrivati. La porta si aprì e subito mi ricordai della situazione in cui mi trovavo.
Gustav era in ginocchio sul pavimento davanti alla porta d'ingresso e aveva in mano uno straccio... intriso di sangue. La sua testa si voltò nella nostra direzione, ci fu un po' di silenzio, fui la prima a dire qualcosa.
"Dov'è Tom?" gli chiesi con voce tremante.
"Non lo so, ma dovreste andarvene prima che torni."
Bill annuì, si avvicinò alla porta e scavalcò la pozza di sangue, mi avvicinai anche io lentamente alla porta, spaventata da ciò che stavo per vedere.
"Oh mio Dio..." soffocai velocemente e poi mi voltai. "Hai il suo telefono?" Chiesi a Gustav, cercando di non vomitare... ancora.
Lo sentii alzarsi e venire verso di me, era accanto a me e lo guardavo, si frugò in tasca e tirò fuori un piccolo cellulare con degli strass rosa.
"Tieni." Me lo tese e io lo presi, la nostra foto era sul mini schermo.
"Fanculo." Sospirai e lasciai cadere la testa all'indietro.
Bill tornò fuori dalla porta. "Taylor, ho preso alcune cose per te. Andiamo." Si avvicinò a me e guardò il telefono che avevo in mano.
"Dove stiamo andando?" Gli chiesi. "In qualche hotel finché la situazione non si sarà calmata un po'... e sapremo con certezza se Tom vuole ucciderci." Si avviò verso l'ascensore.
"Bene!"
Poco tempo dopo
Guardai fuori dalla finestra Tokyo, la città che avevo sognato per tutta la vita. Non avrei mai pensato che questo sogno sarebbe diventato un incubo vivente.
Bill uscì dal bagno e si gettò di nuovo sul letto. Poi ci fu silenzio per un po'."Non devi preoccuparti, Tom non ti ucciderebbe mai." Mi rivolsi a lui. "Ah sì? Allora perché mi hai portato qui?"
Si alzò e camminò verso di me. "Potrebbe ancora farti del male... e non voglio che ciò accada." Mi sistemò i capelli dietro l'orecchio.
"Non credo che ucciderebbe nemmeno te." dissi guardandolo.
Rise amaramente, voltando le spalle a me per guardare lui stesso fuori dalla finestra.
"Non ne sarei così sicuro."Lo guardai confusa, probabilmente notò il mio sguardo con la coda dell'occhio.
"Mi avrebbe ucciso. Per pura coincidenza la sua pistola non era carica ma ha premuto il grilletto..." Si voltò verso di me. "Tu... tu sei il suo punto debole, Taylor. Lo stai facendo impazzire, ucciderebbe chiunque se si tratta di te... anche il suo stesso sangue."
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3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecar
FanfictionTraduzione del sequel di A beautiful lie - Tom Kaulitz L'autrice originale è billysbluecar. ‼️‼️ ‼️TRIGGER WARNING‼️‼️‼️ ALCUNE SCENE POTREBBERO INCLUDERE STUPRI, TAGLI E TENTATI SUICIDI! (Contiene persone mature e temi oscuri come ad esempio espl...