3 - Gelosa

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"Ci siamo."

Tom scese velocemente dall'auto, sembrava che mi stesse nascondendo qualcosa, scesi anch'io dall'auto e mi guardai intorno. Questo posto non assomigliava assolutamente a un aeroporto, probabilmente per fare tutto nell'ombra e non farci vedere. Al centro dell'enorme area di cemento c'era un jet, non me ne intendo di aeroplani, ma quello notai è che doveva essere costoso, ovviamente Tom voleva sempre il meglio per se.
Poi finalmente apparve la macchina con Bill, Georg e Gustav, Bill fu il primo a scendere dall'auto.

"Sempre bello vedere come ti batto ancora, fratello!" disse Tom dall'altro lato della macchina.

Bill alzò gli occhi al cielo infastidito. "Non ci ho nemmeno provato! A differenza tua ho cercato di non dare nell'occhio!" Nel frattempo anche Georg e Gustav scesero dall'auto.

Le mie unghie graffiarono la costosa pelle del sedile dalla paura e la mia gamba iniziò a traballare. Guardai fuori dal finestrino, eravamo sopra quel buco di merda da cui pensavo non sarei mai uscita. I ragazzi erano seduti a un tavolo da quattro a giocare a poker, mentre io ero seduta qui a guardarli. Mi chiesero se volessi unirmi ma non ero mai stata interessata a giochi di carte. Poi la mia attenzione si spostò sulla porta di fronte a me, una graziosa hostess corse da Tom.

"Vuole qualcosa da bere signore?" Disse con la voce più angelica che avessi mai sentito, sembrava professionale ma allo stesso tempo lo toccò sulla spalla e lo strinse leggermente.

Questo fece alzare il suo sguardo su di lei, le prese la bella cravatta e la tirò leggermente verso il basso in modo da poterle sussurrare all'orecchio. Dopo pochi secondi si raddrizzò di nuovo, ora con un sorrisetto malizioso sul viso, mi passò accanto e non mi degno nemmeno di uno sguardo, mi fece ribollire il sangue.
Cosa le aveva sussurrato? Solo pochi secondi dopo che lei scomparve attraverso la porta, Tom si alzò e camminò nella stessa direzione.

I miei pensieri ora stavano impazzendo, mi sta tradendo? È tradimento anche  se non stiamo ufficialmente insieme? Non è nemmeno così carina. Forse aveva solo bisogno di andare in bagno e lei avrebbe dovuto portargli qualcosa da bere. Ma perché sorrideva in quel modo? Probabilmente stanno scopando in questo momento! Poi i miei pensieri furono interrotti da Bill che si lasciò cadere sul sedile accanto a me.

"Cosa c'è che non va?" mi chiese.

Riflettei per qualche secondo. "Niente perchè?"

"Ragazza, sei terribile a mentire." Disse mentre ridacchiava, era un po' ubriaco per il costoso champagne.

"È troppo complicato da capire nelle tue condizioni."
dissi guardandomi le mani.

"Il volo dura 14 ore... abbiamo tutta la notte per parlare. E le mie condizioni sono un vantaggio per te, quindi puoi star certa che non me ne ricorderò."

L'ultima frase mi convinse.

"Tom è diverso." Dissi.

Il suo sorriso scomparve dalle labbra.
"Taylor... Tom ha pensato per 6 mesi che tu fossi morta, i primi 3 mesi era un morto che camminava. Non parlava, mangiava un giorno si e tre no, stavo costantemente vicino a lui per assicurarmi che non si ammazzasse. Poi un giorno improvvisamente fu come se qualcuno avesse premuto l'interruttore. Iniziò ad avere brutti attacchi di aggressività in cui voleva uccidere tutti quelli che si mettevano sulla sua strada. Fece della sua missione trovare Kristina e ucciderla, ha torturato centinaia di persone che lavoravano per Roman per ottenere informazioni. Poi la scorsa settimana ha finalmente trovato qualcuno che ha placato la sua sete di informazioni, Tom ha trovato una tua foto e l'uomo gli ha detto che eri viva. Quello è stato il momento in cui ho potuto finalmente guardare di nuovo Tom negli occhi senza vedere il vuoto o il puro odio."

Wow, erano molte informazioni, ma avevo la sensazione che Bill non sapesse tutto, non sapesse cosa provava Tom. Ci doveva essere di più, se fosse stato tutto, Tom sarebbe seduto qui adesso e sarebbe felicissimo, prendendomi tra le sue braccia e non lasciandomi andare. Ma lui non c'è, evita qualsiasi contatto o conversazione dopo il nostro abbraccio.
Bill mi guardò in attesa, ansioso di sentire quello che avessi da dire.

Gli sorrisi, "Hai ragione, dovrei dargli più tempo."
Lui sorrise, probabilmente era troppo ubriaco ormai per rendersi conto che stavo mentendo.

"Perfetto ora facciamo qualcosa di divertente!" Prese due bicchierini e ci versò della vodka.

Non sarebbe finita bene.

*COMMENTO*

Allora che ne pensate? Meglio questo sequel?
Io ammetto che lo sto già amando, giuro.
Come sempre grazie di tutto🤍

3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora