12 - Non Guardarmi Così

3.1K 208 347
                                    

TOM P.O.V.

I miei occhi erano sulla strada, non riuscivo a pensare chiaramente, i miei pensieri erano tutti su Taylor e su come poterla salvare. Speravo solo che metà smeraldo gli bastasse, in caso contrario, ci sarebbero state di nuovo molte morti.
Georg, Gustav e Bill erano dietro di me, stavamo tornando a casa dopo che Mike aveva appena rovinato la nostra gara.
Entrai nel garage sotterraneo e parcheggiai la macchina, Bill parcheggiò accanto a me.

"Aspetta un attimo, non sappiamo nemmeno se l'ha davvero." Cercò di calmarmi.

"Gavino non ha chiamato, probabilmente è seduta a casa davanti alla tv"

"Questo è il punto Bill. Quand'è stata l'ultima volta che ti ha chiamato?"

"L'altro ieri" Disse.

"Vedi! O è morto o è coinvolto in tutta questa faccenda."

Andai in camera da letto, alla mia cassaforte e la aprii. Eccola lì, la gemma più preziosa trovata finora, eppure non valeva quanto Taylor, avvolsi lo smeraldo in un panno e lo misi in uno zaino, entrai nel nostro salotto comune.

"Okay ragazzi, qualcuno ha ricevuto una chiamata o un messaggio?"

Mi fermai sui miei passi, tutti e tre erano in piedi intorno al mio portatile e mi guardavano impauriti.

"Cosa c'è che non va?" Chiesi

"Mike ha abbreviato la scadenza entro cui dovremmo portare lo smeraldo, dovremo portarlo in un ristorante chiamato Ise Sueyoshi in massimo 5 ore". Disse evitando il contatto visivo.

"Va bene, ho lo smeraldo e sono pronto per partire."

Guardai i loro volti, mi stavano nascondendo qualcosa.

"Fammi vedere la mail." dissi mentre camminavo verso di loro.

Ma Bill si mise di fronte a me e non mi lasciava guardare lo schermo.

"Non perdiamo tempo, prima riportiamo indietro Taylor, meglio è."

Lo guardai con rabbia "Bill so quando menti, togliti di mezzo."

Se ne andò senza ulteriori esitazioni, cliccai play e c'era Taylor, legata a una sedia, sembrava che Mike le stesse incidendo la pelle con un coltello, se metto le mani su quel figlio di puttana... Chiuse gli occhi per il dolore, il che mi fece male al cuore, Mike si spostò in modo che potessi guardare il suo braccio ferito, su cui era incisa una M, sentii la rabbia prendere il sopravvento su di me.
Tornai all'inizio dove potei vedere un po' fuori dalla finestra, riconobbi l'albergo solo dall'arredamento della stanza, era praticamente l'albergo più economico di tutta la città.

Era un posto perfetto per fare roba illegale era noto tra gente come noi, ecco perché era così economico perché guadagnavano più della metà dei loro soldi illegalmente.

"Le vostre pistole sono cariche?"

"Sì, perché?" chiese Bill.

"Perché probabilmente finiremo nei guai."

Ero seduto in un'auto che di solito non guidavo mai per non attirare l'attenzione, il mio piano era sorprenderli, probabilmente avremmo dovuto ucciderli tutti per arrivare a Taylor.
Il viaggio durava solo 15 minuti, il che voleva dire che sarebbe stata torturata ancora per molto tempo Taylor, speravo solo che non le facessero niente di peggio fino al nostro arrivo, speravo che riuscisse a tenere la bocca chiusa.

TAYLOR P.O.V.

Mike si alzò e mi diede uno schiaffo così forte che vidi le stelle, passai la lingua sull'interno della mia guancia e sentii il sapore del sangue.

"Che tu ci creda o no, sono abituata a peggio." gli dissi con un sorriso sul volto.

"Oh merda! Sei davvero una pazza puttana, forse dovrei tenerti dopotutto."

Lo guardai con disgusto

"Non ci pensare nemmeno porco!"

Si chinò verso di me e mi sussurrò all'orecchio. "Stai solo peggiorando le cose."
Si voltò e andò al comò e tirò fuori una piccola valigia d'argento.

"Sarà divertente!" Lo aprì, dentro c'era una siringa e un contenitore di vetro di liquido trasparente.

"Che cos'è?" Gli chiesi.

"Stai per scoprirlo." Aveva di nuovo quel sorriso diabolico sulle labbra.

"No per favore non farlo, odio le siringhe! Tutto tranne le siringhe!" Lo pregai.

"Beh, avresti dovuto pensarci prima."
Aspirò il liquido nella siringa e me lo mise sul braccio.

"No, no, no per favore non farlo!"

"Stai ferma o ficco l'ago troppo in profondità."

Voltai la testa e cercai di pensare a qualcos'altro, l'ultima volta che qualcuno mi aveva iniettato l'eroina ebbi un viaggio horror e quasi morii, non volevo sapere cosa sarebbe successo adesso.

"Fatto, guarda che non era poi così male." Disse come se stesse parlando a un bambino che aveva paura di farsi prelevare il sangue.

Voltai la testa verso di lui e lui mi guardò in attesa.

"Come ti senti?" Mi chiese.

Volevo rispondere ma non riuscivo a emettere un suono, in effetti, non potevo muovermi affatto. Andai nel panico, normalmente sarei svenuta ma questa volta fu diverso, mi slegò e mi portò sul letto. Volevo urlare, calciare, fare qualcosa per reagire ma non successe niente, mi buttò giù e mi salì sopra.

"No, per favore, per favore non farlo. "

"Aww non guardarmi così." Disse prima di accarezzarmi gli occhi con la mano in modo che si chiudessero.

Mi baciò sul collo e tutto quello che provai fu disgusto. Poi mi tirò su la camicia.

"Santo cielo... quindi è vero. Sei stata davvero accoltellata." Tirò su ancora di più la maglietta "Bel paio di tette, mi chiedo cosa direbbe Tom a riguardo-"

Fu interrotto da uno sparo, saltò giù da me ed uscì dalla stanza, poi sentii solo urla soffocate e altri spari, i suoni si facevano sempre più vicini, sentii una voce che mi era fin troppo familiare.

*COMMENTO*

Ciao amori scusate per il ritardo ma ho avuto una giornata pesante al lavoro e quando sono tornata a casa sono collassata male nel letto ahah, comunque ho ricevuto varie richieste da voi di tradurre Satan reincarnate su Bill, da quanto ho capito è simile a questa storia con la differenza che parla di Bill, quindi chiedo a voi. Lascerò sotto questo capitolo un commento con un punto, in base a quanti cuoricini lascerete vedrò se tradurla o meno! Come sempre grazie a tutti🤍

3. Beautiful lie 2 -Tom Kaulitz (ITA) by billysbluecarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora