Capitolo XIV

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«Chissà cosa ho indossato quella volta» dico rivolta a mia sorella che sta chiudendo la zip del mio vestito.

«Beh, direi che questo potrebbe svelartelo solo Diego» risponde lei sorridendo.

«Non dici sempre che gli uomini difficilmente memorizzano gli outfits femminili?»

«Tommaso di sicuro non fa caso a questi dettagli. Ma magari Diego sì, lui e sua sorella hanno davvero occhio per questo genere di cose» commenta lei mentre, allontanandosi di qualche passo, prende ad esaminarmi da capo a piedi.

Diego sta per passare a prendermi, usciremo per rivivere il nostro primo appuntamento. Su consiglio di mia sorella indosso un abito nero aderente e corto, sotto ho degli stivali dai tacchi vertiginosi, Diego è parecchio più alto di me e direi che avere un piccolo aiutino è davvero necessario.

Questo abbigliamento non rispecchia esattamente il mio stile, di solito più casual, però ci tengo a mostrarmi al meglio per questa serata. Credo che Diego abbia avuto un'ottima idea scegliendo di farmi rivivere questo primo appuntamento e ci tengo a fare la mia parte con un bel vestito.

In cambio indosso poco trucco, davvero non saprei vedermi con gli occhi troppo scuri o le labbra troppo accese, probabilmente neanche Diego mi conosce così.

Accarezzo il vestito.
«Mi sudano le mani» dico praticamente a me stessa.

Inizio a sentirmi piuttosto nervosa. Mi sento come se dovessi andare ad un appuntamento al buio, non so proprio che persona aspettarmi, non ho idea se Diego sia un ragazzo semplice – dai miei ricordi di lui al bar direi di no – se è un tipo dolce, sensibile, se mi farà ridere o se invece la serata sarà imbarazzante.

Probabilmente anche al primo vero appuntamento con lui le mie mani erano sudate, ma per l'emozione di trascorrere la serata con Diego.

Inizio ingenuamente a sperare che questo appuntamento riesca a risvegliare i miei ricordi persi, mi sentirei in qualche modo più al sicuro sapendo quali fossero i miei reali sentimenti per Diego e come mi faceva sentire trascorrere del tempo insieme a lui.

Ma più cerco un ricordo e più la mia mente vaga e torna ai momenti vissuti con il ragazzo sull'aereo.

Nell'ultimo sogno sono improvvisamente scappata via perché mi sentivo così presa dal momento che stavo per baciarlo. Quello sconosciuto continua a suscitare in me sensazioni che non ho mai provato. Ed è così strano pensarlo... Soprattutto perché al momento dell'incidente ero fidanzata con Diego.

«È tutto ok?»
Mi volto a guardare Giada sussultando, «certo...»
«A che pensi?»
«Io... – sospiro – Secondo te ero già innamorata di Diego quando mi ha chiesto di uscire la prima volta?»

Giada mi guarda con aria perplessa, «sei preoccupata?»
«Beh, sì, un po'. Diego è un bellissimo ragazzo, ma sapere che stavamo insieme da un anno e non provare nulla mi fa venire dei dubbi. Ho paura che tutto questo non servirà a far tornare i sentimenti di prima. E poi... Sapere che ultimamente le cose fra noi non andavano bene mi fa sentire più agitata.»

«Di questo non avete ancora parlato.»
«Giusto, e sono stata proprio io a non volerlo sapere, per non arrivare a conclusioni affrettate» dico a voce alta ma più che altro come promemoria a me stessa.

Mia sorella mi guarda con aria incerta.
«Tranquilla, è tutto ok... Mi sento solo pensierosa.»

Valuto la possibilità di confessare a mia sorella le strane sensazioni che avverto quando nei miei sogni c'è il ragazzo misterioso, ma a cosa servirebbe? Probabilmente lei potrebbe anche capire, ma se non ho più modo di rivederlo, che senso ha avere dei sentimenti per lui? Mia sorella non potrebbe che consigliarmi di provare a vivere al meglio la storia con Diego, che poi probabilmente, visto la serietà della nostra relazione, sarebbe la cosa più giusta da fare.

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